Innovazione e Sviluppo: il Trasferimento Tecnologico nell’ecosistema del Rome Technopole

Innovazione e Sviluppo: il Trasferimento Tecnologico nell’ecosistema del Rome Technopole

Il convegno “Innovazione e Sviluppo: il Trasferimento Tecnologico nell’ecosistema del Rome Technopole”, che si terrà lunedì 4 marzo alle ore 14:30 (Aula Leonardo- Edificio Didattica), intende approfondire il ruolo del Trasferimento Tecnologico nell’ecosistema regionale dell’innovazione.

Il Trasferimento Tecnologico è un’attività focalizzata sull’interscambio di conoscenze, soprattutto tra il mondo della ricerca e quello dell’industria. L’obiettivo principale di tale “trasferimento” è la trasformazione dei risultati della ricerca in prodotti e processi suscettibili di commercializzazione da parte delle imprese.

In un contesto caratterizzato da rilevanti innovazioni, soprattutto nell’ambito della Transizione Energetica, della Transizione Digitale e della Salute & Bio-Farma, la gestione del Trasferimento Tecnologico riveste un ruolo centrale, fungendo da leva per il grado di innovazione delle imprese.

Crediti immagine Freepik

Il convegno, organizzato nell’ambito delle iniziative del Rome Technopole con la collaborazione del Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” -, si propone come momento di riflessione e dibattito per esplorare le sfide e le opportunità connesse a questa complessa attività, promuovendo la condivisione di conoscenze e l’approfondimento di strategie innovative.

Intervengono, tra gli altri il rettore Nathan Levialdi Ghiron, il direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” e prorettore al Trasferimento Tecnologico Vincenzo Tagliaferri.

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L’Ibis sulle sponde dell’Aniene: sincretismi a Villa Adriana. Lectio Magistralis di Benedetta Adembri

L’Ibis sulle sponde dell’Aniene: sincretismi a Villa Adriana. Lectio Magistralis di Benedetta Adembri

di Pamela Pergolini

Lunedì 20 giugno 2022 – ore 9:00, Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Aula Sabatino Moscati, Macroarea di Lettere, via Columbia, 1

La giornata di studi in onore di Benedetta Adembri per celebrare la sua lunga attività a Villa Adriana è stata organizzata da Giuseppina E. Cinque (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica – DICII, Università “Tor Vergata”), Andrea Bruciati (Istituto Autonomo Villae), Marco Fabbri (Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società – SPSF, Università “Tor Vergata”), Pilar Leon (Universidad de Sevilla). L’evento si svolgerà nella Sala Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia (edificio B, 1° piano).

All’incontro, che si è tenuto lunedì 20 giugno 2022, dalle ore 9:00, presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, hanno preso parte, tra gli altri, per “Tor Vergata” il rettore Orazio Schillaci, il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica di “Tor Vergata” Renato Baciocchi, il direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società Lucia Ceci, il direttore generale Musei – Mic Massimo Osanna, il direttore dell’Istituto autonomo di Villa Adriana e Villa d’Este (Tivoli) Andrea Bruciati, l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

Benedetta Adembri ha tenuto la Lectio Magistralis dal titolo “L’Ibis sulle sponde dell’Aniene: sincretismi a Villa Adriana”.

La giornata di studi ha costituito un’ occasione per fare il punto della situazione degli studi condotti con riferimento alla Villa imperiale tiburtina e, con questo, per valutare le nuove vie di ricerca da intraprendere.

Benedetta Adembri ha avuto modo di seguire e, talora, di collaborare con numerosi gruppi di ricerca – anche internazionali e non di prevalente interesse archeologico – maturando una maniera particolare di concepire l’archeologia, che le ha permesso di apprezzare, cogliere e valorizzare anche specifiche caratteristiche degli antichi resti con un approccio di più ampio respiro rispetto al suo settore disciplinare.

Sempre particolarmente attenta alla divulgazione e alla didattica Benedetta Adembri ha seguito, come  correlatrice, numerose tesi di laurea, tra cui molte nell’ambito dell’Ingegneria, a fronte della collaborazione ventennale con la prof. Giuseppina Enrica Cinque del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, Ateneo di Roma “Tor Vergata”.

Da tale collaborazione derivano alcune linee di ricerca che hanno portato a risultati innovativi, come nel caso, solo per citarne alcuni, del ritrovamento della fastosa latrina singola nel Giardino-Stadio, del ritrovamento, e della successiva ricomposizione, di larga parte della decorazione parietale e pavimentale di un ambiente dell’Edificio con Tre Esedre e dell’identificazione del sofisticato impianto “bio-climatico” del cosiddetto Palazzo d’Inverno.

Ultima, in ordine di tempo, è la linea di ricerca recentemente affrontata, e sancita da una convenzione-quadro tra l’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, volta allo studio e alla riqualificazione museale di un’area di Villa Adriana esclusa dai percorsi di visita, benché contenente edifici di grande interesse, in origine adibiti alla frequentazione imperiale. Tale linea di ricerca, assai impegnativa, anche in termini economici, è condotta con il professor Marco Fabbri, archeologo, Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Ateneo di “Tor Vergata”, e con alcuni professori di Ingegneria di “Tor Vergata”, tra cui Francesca Casini, Elena Eramo, Nicoletta Marconi e Zila Rinaldi.

I primi eccezionali risultati di tale ricerca sono stati preliminarmente presentati a dicembre 2021.

In questo contesto interdisciplinare, con il supporto scientifico di Elena Eramo, infine, è maturata l’ultima sorprendente scoperta in merito alle soluzioni tecniche adottate da Adriano nella sua Villa: è stato, infatti, possibile stabilire la forma, completa e conclusiva, della fronte del Serapeo.


Martedì 21 Giugno ore 10-12 a Villa Adriana, Tivoli: passeggiata archeologica con Benedetta Adembri

Una passeggiata diversa, per una rilettura della Villa alla luce delle recenti indagini. Con la dottoressa Benedetta Adembri alla riscoperta della residenza imperiale, alla luce dei temi da lei approfonditi, anche con il supporto di colleghi di altri settori, che hanno portato a nuove ipotesi rispetto alla letteratura nota.

Villa Adriana rappresenta uno scenario unico, ancora oggi in grado di affascinare il pubblico con le sue suggestive memorie, conducendolo in un viaggio nel tempo che permette di far apprezzare in maniera sempre più consapevole le caratteristiche di unicità e originalità del suo grandioso progetto.

Locandina_il programma completo

Leggi anche: Adventus Hadriani. Ricerche sull’architettura adrianea

30/03 – Premio INNOVAZIONE alla Fiera di Grottaferrata

Premio INNOVAZIONE alla Fiera di Grottaferrata 2019

Sabato 30 Marzo, 15:00-18:00, Aula Convegni Fiera

 

La Fiera di Grottaferrata 2019 inaugura, nella sua 419ma edizione, una iniziativa di ampio respiro dedicata all’innovazione tecnologica e alla ricerca scientifica.

In questo contesto è istituito per la prima volta il Premio INNOVAZIONE alla Fiera di Grottaferrata: un premio per idee e attività imprenditoriali legate alle innovazioni a tutto tondo, all’open innovation dell’Industria e artigianato 4.0, alla robotica, agri and food, Information and Communication Technologies (ICT), benessere e inclusione sociale, turismo etc.

Questa prima edizione del Premio INNOVAZIONE ha come scopo quello di riunire competenze del mondo della ricerca e dell’industria che abbiano una forte vocazione all’innovazione, in grado di creare lavoro e benessere sociale. L’obiettivo è di incrementare le conoscenze nel settore scientifico e digitale, istituendo una rete tra imprese e centri di ricerca, tale che insieme possano delineare un percorso di crescita e collaborazione.

È questo infatti il tema centrale espresso dall’amministrazione del Comune di Grottaferrata, in collaborazione con Centri di Ricerca, Università e imprenditori: formare un polo di innovazione a cui far convergere sinergicamente competenze e capacità produttive per creare l’imprenditorialità del domani e stimolare una comunità sensibile alle sfide tecnologiche e scientifiche, in linea con le esigenze di un territorio che, tra l’altro, vedrà entro pochi anni la costruzione del nuovo reattore a fusione nucleare (DTT) al centro ENEA di Frascati.

L’evento di sabato 30 marzo sarà diviso in due fasi in cui tutti i partecipanti (start-up, spin-off, aziende, ricercatori, privati) effettueranno brevi presentazioni della loro attività.
La prima fase è dedicata ai partecipanti che desiderano presentare un’idea innovativa non ancora realizzata e che quindi è alla ricerca di possibili finanziatori. In questa prima fase tutti i presenti dovranno firmare un accordo di riservatezza, prima dell’inizio delle presentazioni.
Nella seconda fase, aperta al pubblico, gli iscritti potranno esporre le proprie storie di successo nell’innovazione così da valorizzare i percorsi delle realtà imprenditoriali e dei centri di ricerca che già operano come innovatori nei diversi settori.

Seguiranno gli interventi dei commissari della giuria e la premiazione (a cui è stata invitata anche Confindustria) e un piccolo rinfresco.

La giuria è formata da: Prof. Giuseppe Novelli (Rettore dell’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”), Ing. Aldo Pizzuto (Direttore del Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare (FSN) di ENEA), Prof. Mario Risso (Preside della Facoltà di Economia dell’università Nicoló Cusano), Prof. Alfonso Molina (Fondatore della Fondazione Mondo Digitale), Pierre Philippe Mathieu (Earth Observation Applications Engineer in the Earth Observation Science & Applications Department of ESA in ESA-ESRIN (Frascati)).

Montepremio: 5000€ (diviso tra i vincitori delle due fasi)
Iscrizione alla gara: inviare un’email a daniele.carnevale@uniroma2.it specificando se interessati alla prima o alla seconda fase

 

Biblioteca d’area: banche dati Inspec e Engineering Source, disponibile trial gratuito fino all’8 dicembre

Grazie alla collaborazione di EBSCO, la bibioteca d’area della macroarea di Ingegneria informa che è attivo fino all’8 dicembre il trial gratuito alle banche dati INSPEC ed Engineering Source.

Qualche informazione in più su questi database

INSPEC

Creato da The Institution of Engineering and Technology, questo importante database bibliografico fornisce indicizzazione e abstract di articoli e documenti su fisica, ingegneria elettrica, elettronica, comunicazioni, ingegneria di controllo, informatica, tecnologia dell’informazione, produzione e ingegneria meccanica.

Contenuti: oltre 17 milioni di records, circa 5.000 riviste, oltre 2.500 atti di conferenze, libri, dissertazioni, brevetti, report e video.

Recentemente, IET ha realizzato il nuovo modulo INSPEC Analytics, uno strumento innovativo che combina la tecnologia semantica con gli indici di INSPEC, con l’obiettivo di creare collegamenti tra istituzioni, autori, articoli e concetti. In questo modo INSPEC Analytics fornisce una nuova modalità di visualizzazione e nuove funzionalità, per andare oltre la semplice letteratura e approfondire le connessioni tra le reti della ricerca scientifica, ricavando nuove idee e indentificando i trend e l’andamento della ricerca. INSPEC Analytics permette di rispondere a interrogativi quali:

  • Qual è l’esito di una ricerca all’interno di una specifica istituzione e relativa a un determinato settore?
  • Quali sono i miei collegamenti con i principali autori che si occupano di un determinato argomento?
  • Su quali riviste pubblicano i miei colleghi?
  • Come sono collegati i concetti alla mia area di specializzazione?

 

Engineering Source

Fornisce informazioni per i professionisti del settore ingegneristico ad ogni livello quali: ricerca, programmazione, sviluppo del prodotto,  gestione manageriale ecc. Offre l’indicizzazione di circa 3.000 pubblicazioni. Comprende inoltre monografie, libri, atti di conferenze focalizzati sul settore energetico.

Fornisce una ineguagliabile copertura di full text di oltre 1.600 pubblicazioni relative a varie discipline afferenti all’ingegneria di cui le principali sono: ingegneria aerospaziale, ingegneria biomedica, ingegneria civile, ingegneria elettrica, ingegneria ambientale, ingegneria meccanica, ingegneria informatica, ingegneria strutturale.

 

Qui è possibile accedere al trial gratuito e selezionare il database prescelto https://search.ebscohost.com/login.aspx?authtype=ip,uid&custid=s6413164&profile=ehost&groupid=main.

A questo indirizzo potrà visionare una descrizione della banca dati Inspec, con l’elenco dei titoli indicizzati https://www.ebsco.com/products/research-databases/inspec

A questo indirizzo potrà visionare l’elenco dettagliato delle oltre 1.600 riviste incluse in Engineering Source e la relativa copertura  https://www.ebscohost.com/titleLists/egs-coverage.xls

È attivo anche il trial Inspec Analytics, a cui può accedere all’indirizzo https://inspec-analytics-app.theiet.org/#/landing. A breve sarà disponibile anche il collegamento diretto tra la piattaforma EBSCOhost e quella dell’editore.

Per eventuali richieste di informazione e/o commenti, contattare la biblioteca d’area ingegneria@biblio.uniroma2.it

25-26/10 – Climathon-Roma 2018

La registrazione al Climathon-Roma 2018 è aperta.
Roma Capitale, con il supporto dell’ENEA, ospiterà per la prima volta il Climathon , il più importante hackathon per il clima che si terrà simultaneamente in più di 80 città del mondo:

25 e 26 ottobre 2018
Casa della Città
Via della Moletta 85, 00154 Roma

 

Il Climathon è un’iniziativa mondiale promossa dalla Climate-KIC, la comunità nata per promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici e favorire lo sviluppo e la creazione di una società zerocarbon.

Climate-KIC è una Knowledge and Innovation Communities (KICs) creata nel 2010 dall’EIT, l’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia e persegue gli obiettivi dell’EIT attraverso lo sviluppo di conoscenze e innovazione in materia di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. La Climate-KIC non è un progetto ma una comunità dell’innovazione, basata sulla partecipazione, la condivisione delle esperienze e sul learning by doing.

Climathon-Roma riunirà esperti in diversi settori allo scopo di sviluppare proposte innovative che aiutino a fronteggiare gli impatti dei cambiamenti climatici nei contesti urbani. Sono invitati a partecipare al Climathon cittadini, studenti di varia formazione, professionisti, sviluppatori ed esperti nel campo IT, marketing, design, comunicazione. E’ prevista una fase iniziale di incontro e informazione sui temi specifici dell’hackathon con esperti provenienti dal mondo dell’imprenditoria e della Ricerca del nostro territorio, che resteranno a disposizione dei partecipanti per tutta la manifestazione in qualità di coach.

I partecipanti avranno l’opportunità, organizzati in team interdisciplinari, di rispondere alle sfide lanciate dagli organizzatori con idee innovative su come rendere la propria città più resiliente ai Cambiamenti Climatici. I partecipanti saranno affiancati da tutor e coach lungo il percorso di ideazione – sviluppo – presentazione che li porterà, il giorno 26 Ottobre, a proporre la loro soluzione innovativa alla giuria del Climathon-Roma.

Gli spunti offerti ai partecipanti per rispondere alla sfida di Roma sono:

  • Come possono le aree verdi contribuire a mitigare l’effetto dell’isola di calore?
  • Come può il trasporto pubblico diventare più efficiente e come si può ridurre l’uso

    delle auto private ?

  • Come si può ridurre l’impatto degli eventi estremi (effetti di precipitazioni intense, onde

    di calore) ed aumentare la resilienza?

  • Come possono i sistemi di monitoraggio più innovativi essere di supporto alla

    riduzione dell’inquinamento urbano?

Trova il programma della giornata e registrati alla pagina web https://climathon.climate-kic.org/en/rome

Il canale social da seguire è quello della Climate-KIc Italy
https://www.facebook.com/ClimateKICItaly/
l’evento di Roma:
https://www.facebook.com/ClimateKICItaly/photos/a.112061209434290/278865659420510/?type=3&theater

Il team di Climathon risponderà a tutte le vostre domande: climathon@climate-kic.org