La Macroarea di Ingegneria dell'Università di Roma "Tor Vergata" comprende quattro dipartimenti: Elettronica, Civile e Informatica, Impresa, Industriale Sede: via del Politecnico, 1 Università di Roma "Tor Vergata£.
La necessità di pensare alle nuove missioni spaziali in un’ottica di sostenibilità “by design”, in modo da permette il riuso di sistemi già in orbita per realizzare nuove missioni, unita alla necessità di un quadro normativo di riferimento per garantire la sostenibilità delle nuove missioni in termini tecnologici, economici e operativi ha portato il Women in AFCEA Committee di AFCEA- Armed Forces Communications & Electronics Association Capitolo di Roma a organizzare l’evento Sostenibilità nello spazio: una nuova frontiera.
L’iniziativa, che si terrà giovedì 28 settembre dalle ore 09:00 alle 14:00 in Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria, metterà a confronto scienziate e manager che lavorano in ambito spaziale con l’obiettivo di sviluppare diversi aspetti della sostenibilità nello Spazio, dalla “Space Situation Awareness” alle ricadute tecnologiche e all’aspetto normativo, sottolineando come la sostenibilità riguardi anche l’inclusione, soprattutto in un settore che vede crescere la presenza di donne STEM –Science, Technology, Engineering, and Mathematics.
Giovedì 13 luglio presso l’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria si è svolta la presentazione dei bandi a cascata sul trasferimento tecnologico. L’evento, promosso nell’ambito dello Spoke 2 (coordinato dall’Ateneo Tor Vergata) del progetto PNRR Rome Technopole, è stato organizzato dall’Ateneo Tor Vergata. L’Ecosistema dell’Innovazione del progetto Rome Technopole sostiene il trasferimento tecnologico verso il sistema produttivo del Lazio e del Mezzogiorno con due bandi dello Spoke 2, destinati a finanziare attività di prototipazione e di proof-of-concept, caratterizzate da un incremento del livello di maturità tecnologica (TRL), per un valore complessivo di tre milioni di euro sulle aree tematiche strategiche della transizione digitale, della transizione energetica e della salute e il biofarmaceutico. La progettualità espressa è orientata verso dimensioni e livelli di maturità tecnologica elevati (TRL 6/7). Il soggetto gestore dei bandi è Unioncamere, l’Associazione Nazionale delle Camere di Commercio che, grazie a una collaborazione con l’Ateneo di Roma Tor Vergata, metterà a disposizione la piattaforma. La giornata ha previsto anche una tavola rotonda dal titolo “Il Trasferimento tecnologico per gli Ecosistemi innovativi”, in cui Vincenzo Tagliaferri, prorettore delegato al Trasferimento tecnologico dell’Università di Roma Tor Vergata e Membro del CdA Fondazione Rome Technopole, Franco Alberto Fossati, direttore scientifico della Fondazione Rome Technopole, Alessandro Francolini, vice presidente di Unindustria con delega all’Università, Ricerca e Trasferimento Tecnologico e Membro del CdA Fondazione Rome Technopole e Giuseppe Salonia, responsabile Servizio Innovazione e Proprietà industriale in Unioncamere, hanno affrontato i temi legati alla filiera del trasferimento tecnologico per gli ecosistemi innovativi al fine di rafforzarne l’azione e l’impatto sul tessuto economico e imprenditoriale del territorio.
Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, il rettore Nathan Levialdi Ghiron, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Coordinatore dello Spoke 2 in Rome Technopole, Renato Baciocchi, l’Area regolazione del mercato e incentivi, Dintec- Unioncamere con Eliana Nicosia. La pubblicazione del bando, fatti salvi eventuali ulteriori step amministrativi, è prevista per la fine di luglio. A fine settembre 2023 si prevede il primo cut-off per la presentazione delle domande.
Rome Technopole – Il progetto Rome Technopole, di cui l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è partner attivo e spoke leader per le attività dedicate al trasferimento tecnologico (Spoke 2), nasce nell’ambito dei bandi PNRR riferiti al programma “ecosistemi dell’Innovazione” (Missione 4, Componente 2 Investimento 1.5, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU). L’ecosistema, organizzato su modello Hub&Spokes, opera relativamente ad attività di ricerca applicata, formazione, disseminazione, public engagement, infrastrutture di ricerca e Joint Labs, e si articola su tre aree di specializzazione tecnologica tenendo conto delle vocazioni industriali e di ricerca presenti sul territorio di riferimento, regionale o sovraregionale, al fine di rafforzare la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. Il programma promuove il trasferimento tecnologico e intende accelerare la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese, in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.
Nell’ambito delle attività e degli eventi dello Spoke 2 “Technology Transfer, New Entrepreneurship, Business Incubation and Acceleration”, coordinato dall’Università Roma “Tor Vergata”, un gruppo di start-up nate dal mondo accademico e della ricerca hanno partecipato al “Tech Transfer Day” presentando il loro progetto imprenditoriale all’ecosistema dell’innovazione di Rome Technopole e a potenziali investitori. Il Tech Transfer Day, che si è svolto il 22 giugno presso la Macroarea di Ingegneria, è stato organizzato dall’ Università degli Studi di Roma Tor Vergatae da LVenture Group Spa, con la collaborazione del Gruppo di Lavoro “Business acceleration and Venture capital” dello Spoke 2 – Rome Technopole. Le spin-off e le start-up, scelte sulla base di rilevanti indicatori, tra cui l’innovatività dell’idea imprenditoriale, la composizione del team, il mercato di riferimento e i competitor, sono state accompagnate da LVenture Group in un percorso formativo al fine di realizzare un pitch di successo. Ad aprire la giornata è stato il prof. Vincenzo Tagliaferri, prorettore delegato al Trasferimento tecnologico dell’Università di Roma Tor Vergata, che ha sottolineato come il percorso di Spoke 2 sia stato molto articolato e che rivolgendosi direttamente alle imprese è stato anche molto impegnativo sia dal punto di vista della gestione, attraverso a una piattaforma e con il supporto di Unioncamere sia per la definizione dei due “bandi a cascata” (open call), rivolti alle imprese, di prossima presentazione presso la Macroarea di Ingegneria.
LO SPOKE 2 DEL PROGETTO ROME TECHNOPOLE Le anime tematiche (flagship) del progetto Rome Technopole, organizzato in Spoke funzionali e che vede Università e Centri di ricerca del Lazio, la Regione Lazio e diverse aziende insieme nello sforzo di creare un ecosistema dell’innovazione, sono tre: transizione energetica, transizione digitale, salute e biofarma. I diversi task dello Spoke 2 – Trasferimento Tecnologico comprendono attività finalizzate a valorizzare le tecnologie e i risultati della ricerca per l’industrializzazione, l’incubazione d’impresa e la promozione di nuove start up e spin off, attività volte a sostenere la crescita di start up e spin off, la formazione al trasferimento tecnologico rivolta sia a ricercatori che alle industrie, la definizione di programmi di formazione dedicati al tema del “patent licensing”, rivolti anche questi a ricercatori e industrie. Sul fronte finanziamenti, i bandi a cascata dello Spoke 2 saranno lanciati entro la metà di luglio e avranno come obiettivo la prototipizzazione “proof of concept”. «Saranno bandi di sviluppo sperimentale in ricerca applicata, per un impegno complessivo di 3 milioni di euro, che si rivolgono a tutte le aziende che abbiano sede operativa nella Regione Lazio o nel Mezzogiorno», ha spiegato il prof. Renato Baciocchi, responsabile Spoke 2, Rome Technopole e direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica a “Tor Vergata”.
IL VENTURE CAPITAL A SUPPORTO DEL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO DELLE IMPRESE INNOVATIVE Durante la tavola rotonda dal titolo “Il venture capital a supporto del trasferimento tecnologico delle imprese innovative”, moderata dalla prof.ssa Paola Paniccia, Università di Roma Tor Vergata, presidente dell’Associazione PNI Cube, le tematiche rilevanti nella definizione di trasferimento tecnologico e di sviluppo di un ecosistema dell’innovazione sono state affrontate insieme agli investitori presenti, tra cui Riccardo D’Alessandri per Scientifica VC, Domenico Nesci per Deep Ocean Capital e An Amati per Eureka!. Dopo la fase di presentazione dei progetti da parte dei singoli team delle start-up protagonsite della giornata, gli investitori hanno potuto continuare ad approfondire l’interesse verso le imprese innovative nel corso di un “networking lunch”. «L’evento di oggi rappresenta il primo di una serie di incontri tra investitori, spin-off e start-up del territorio di riferimento del progetto Rome Technopole, organizzati dallo Spoke 2 sul trasferimento tecnologico. L’iniziativa si colloca nell’ambito di un ampio programma di supporto alla nuova imprenditoria, che prevede attività di formazione sul trasferimento tecnologico, sostegno alla nascita e crescita di spin-off e start-up e alla brevettazione», ha sottolineato il prof. Baciocchi.
Durante il Tech Transfer Day per la prima volta, spin-off e startup nate negli atenei del Lazio sono uscite dai laboratori per presentarsi agli investitori. «Siamo convinti che iniziative come queste possano accelerare l’ingresso sul mercato di nuove imprese innovative con un solido background tecnologico e scientifico», ha affermato Roberto Magnifico, Partner e Board Member di LVenture Group.
Le startup protagoniste della giornata:
ABIEL (CNR) Biotech company che sviluppa, produce e commercializza applicazioni per la medicina rigenerativa e sostitutiva e per il trattamento dei tumori solidi;
EveryBotics (Università degli Studi di Cassino) Sistemi, software e servizi per l’automazione, l’ICT e la robotica;
InDatis s.r.l. (Università degli Studi di Cassino) Data Science company che sviluppa applicazioni business di AI per le PMI;
LIT (Università Roma Tre) LIT monitora i consumi domestici, riducendo gli sprechi energetici e le relative emissioni di CO2, tramite Machine Learning;
Romars (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Software per l’abilitazione della core network 5G;
SAFEPLANT (Università Roma Tre) Servizi e sviluppo di software per la quantificazione, gestione e mitigazione dei fattori di rischio negli impianti industriali;
SENSE4MED (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Sviluppo di sensori elettrochimici (bio)stampati intelligenti e sostenibili per applicazioni in campo biomedico, agroalimentare, ambientale e della difesa;
Tech4All (Università della Tuscia) Tecnologie per l’inclusione e il supporto allo studio degli studenti con dislessia.
Rome Technopole Il progetto Rome Technopole, di cui l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata è partner attivo e spoke leader per le attività dedicate al trasferimento tecnologico (Spoke 2), nasce nell’ambito dei bandi PNRR riferiti al programma “ecosistemi dell’Innovazione” (Missione 4, Componente 2 Investimento 1.5, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU). L’ecosistema, organizzato su modello Hub&Spokes, opera relativamente ad attività di ricerca applicata, formazione, disseminazione, public engagement, infrastrutture di ricerca e Joint Lab, e si articola su tre aree di specializzazione tecnologica tenendo conto delle vocazioni industriali e di ricerca presenti sul territorio di riferimento, regionale o sovraregionale, al fine di rafforzare la collaborazione tra il sistema della ricerca, il sistema produttivo e le istituzioni territoriali. Promuove il trasferimento tecnologico e intende accelerare la trasformazione digitale dei processi produttivi delle imprese, in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale e di impatto sociale sul territorio.
ACC 2023: ALGORITMO AVANZATO PER VEICOLI ELETTRICI La ricerca, pubblicata dalla rivista internazionale IEEE Control Systems Letters con il titolo “Paceijka-Like Curve-Based Speed Reference Generators for Electric Vehicles Powered by In-Wheel Motors”, riguarda il progetto di un innovativo algoritmo di controllo in grado di regolare la velocità di un veicolo elettrico con due motori sulle ruote posteriori (in-wheel motors) al fine di rispettare vincoli di sicurezza sullo slittamento. Un algoritmo avanzato di “cruise control” con un supervisore interno responsabile dell’adattamento automatico della velocità, senza avere alcuna conoscenza del coefficiente di aderenza pneumatico-strada. La rivista IEEE Control Systems Letters pubblica brevi articoli che forniscono un resoconto conciso di idee innovative riguardanti la teoria, la progettazione e le applicazioni di tutti gli aspetti dell’ingegneria di controllo.
IFAC 2023: KIDS CONTROL Dalla California al Giappone: i due ingegneri elettronici di “Tor Vergata” il prossimo mese voleranno a Yokohama per partecipare all’ IFAC 2023 – International Federation of Automatic Control, che si svolgerà dal 9 al 14 luglio. Gli ingegneri, in collaborazione con Marco Tiberti del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, presenteranno “Kids in Control: attività educative e dispositivi per studenti delle scuole internazionali”, un workshop, incentrato sull’ingegneria dicontrollo, ideato per promuovere le competenze STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e coinvolgere bambini dagli 8 ai 10anni. Il progetto, finanziato da IFAC Activity e sostenuto dall’IFAC Comitato tecnico 9.2. Systems and Control for Societal Impact, prevede attività e dispositivi sviluppati per migliorare il processo di apprendimento, incoraggiando la creazione di un nuovo stile di insegnamento e apprendimento, basato sulle più avanzate tecnologie digitali. Il workshop in programma a IFAC 2023 fa riferimento alla versione dedicata specificatamente alle Scuole Internazionali.
Nell’ambito del ciclo di seminari organizzati dall’Archivio storico della Presidenza della Repubblica e delle iniziative dedicate a “1943-1944. Dallo sbarco in Sicilia alla liberazione di Roma”, mercoledì 21 giugno si terrà, presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, la giornata di studi “Abruzzo 1943 – Guerra, Istituzioni, Società, Luoghi, Architetture”, curata anche dalla prof.ssa Giuseppina Enrica Cinque, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica – Università Roma “Tor Vergata”.La prof.ssa Cinque, insieme al suo gruppo di ricerca, si sta occupando da diversi anni della perdita dell’identità culturale derivata dalla distruzione dei paesi dell’Alta Valle dell’Aventino. La giornata si divide in due sessioni, quella della mattina dal titolo La Linea Gustav. Resistenti e Sfollati e quella del pomeriggio La Linea Gustav. I luoghi di “terra bruciata” e di sfollamento”. Entrambe ruotano intorno alla Linea Gustav, la linea di difesa costruita dai Tedeschi per arrestare l’avanzata degli Alleati che, durante la seconda guerra mondiale, erano diretti a Roma per liberare l’Italia, dopo l’armistizio firmato a Brindisi tra l’Italia e le forze della coalizione.
D. Prof.ssa Cinque, perché avete intitolato l’incontro di studi “Abruzzo 1943”? R. Il 1943 è l’anno dell’entrata in guerra e si svolge tutto in Abruzzo. Il 31 agosto i primi bombardamenti alleati sul territorio abruzzese, con distruzione, a Pescara, della casa di Gabriele D’annunzio; il 3 settembre Mussolini viene imprigionato sul Gran Sasso; il 9 settembre i reali fuggono verso Pescara e Ortona, il 12 settembre Mussolini viene liberato dai tedeschi. Successivamente, l’occupazione tedesca nell’area abruzzese della linea Gustav e la lunga Battaglia del Sangro, sempre su territorio abruzzese. Tra ottobre e dicembre i tedeschi fanno saltare in aria tutti i paesi abruzzesi dislocati lungo la linea Gustav, non prima di averli saccheggiati. Negli stessi mesi i tedeschi compiono numerose stragi di popolazione inerme: 903 vittime in 359 episodi, tra i quali 162 solo nell’area della linea Gustav in provincia di Chieti. A dicembre si formano le prime bande dei resistenti ai tedeschi, supportate dall’esercito inglese. Ricordiamo il nome di Ettore Troilo che costituisce la banda dei patrioti della Maiella (poi “Banda Maiella) e che, nella primavera del 1944, libererà il Nord. Sono i primi ad entrare a Bologna assieme agli alleati.
Per l’Ateneo di Roma Tor Vergata intervengono, tra gli altri, Nathan Levialdi Ghiron, Rettore, Franco Salvatori, professore emerito, Gianluca Fiocco, Pierluigi Magistri, Tommaso Caliò, Andrea Pepe, Elena Eramo, Giuseppina Enrica Cinque.