Ing&Media – Cyber protesi diventano generatori di dati per la salute. L’intervista al prof. Marrocco – Il Messaggero

Ing&Media – Cyber protesi diventano generatori di dati per la salute. L’intervista al prof. Marrocco – Il Messaggero
L’ingegnere a capo del Laboratorio di elettromagnetismo pervasivo dell’Università di Roma “Tor Vergata”, il professor Gaetano Marrocco,  Dipartimento di Ingegneria civile e Informatica (DICII), intervistato da “Il Messaggero” ( 20.02.2023), racconta come funziona la tecnologia che sta alla base dei sensori Rfid e che permette l’identificazione a radio frequenza: un’etichetta elettromagnetica in cui l’informazione è concentrata in un piccolo chip, attivato dall’esterno da un’antenna. 
Le case biomedicali stanno iniziando a occuparsi di queste “cyber” protesi perché hanno proprietà digitali oltre che meccaniche o chimiche.  
Tecnologia – Le parole del futuro “Un microchip sarà il guardiano della nostra salute”, di Paolo Travisi, Il Messaggero, pag. 17, edizione nazionale, 20.02.2023
Leggi l’articolo on line 
#ingegneriamedica #elettromagnetismo #ingegneriainformatica

Ing&Media – Pallone spia: tecnologia antica ma efficace – TGR Leonardo

Ing&Media – Pallone spia: tecnologia antica ma efficace – TGR Leonardo
Lo scorso 4 febbraio un pallone spia, probabilmente cinese,  scoperto a fluttuare per i cieli americani, è stato abbattuto. I resti sono stati recuperati nell’Atlantico, saranno analizzati per capirne le finalità. Dopo il pallone spia, altri tre oggetti non identificati sono stati colpiti. 
Quella di un pallone che fluttua in cielo è una tecnologia antica ma efficace:  grazie a un principio fisico un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto. Intervista a Roberto Verzicco, professore di Fluidodinamica, Dipartimento di Ingegneria Industriale, a TGR Leonardo – Rai 3 del 14/02/2023.
Oggetti volanti non identificati, ma non sono di origine extraterrestre” Leonardo – Il TG della Scienza e dell’Ambiente Rai 3
Guarda il servizio
 Notizie correlate
Stanley Corrsin Award a Roberto Verzicco per gli studi sulla Fluidodinamica

 

Al via RESTART, il più importante progetto Pnrr per il settore delle telecomunicazioni

Al via RESTART, il più importante progetto Pnrr per il settore delle telecomunicazioni
Partito in questi giorni il progetto RESTARTRESearch ad innovation on future Telecommunications systems and network, to make Italy more smART – il più importante progetto nazionale Pnrr per le telecomunicazioni: un investimento da 116 milioni di euro, con 25 partner tra università, enti di ricerca e aziende.
Proposto dall’Università di Roma “Tor Vergata”, il progetto coordinato dal professor Nicola Blefari Melazzi, ordinario di Telecomunicazioni a Ingegneria  “Tor Vergata” e presidente della Fondazione che gestisce il progetto, è stato presentato al Politecnico di Milano il 26 e 27 gennaio 2023. 
GLI OBIETTIVI
Approvato dal MUR nell’agosto 2022, durerà tre anni e avrà l’ambizioso obiettivo di contribuire a delineare l’evoluzione delle Telecomunicazioni in Italia, puntando a far ripartire un settore che dispone di professionalità ed esperienze a livello di eccellenza mondiale. 
«RESTART è un’iniziativa critica e di valore strategico per l’Italia”. intende evidenziare e testimoniare il ruolo delle TLC nella nostra società: le TLC devono essere percepite dal grande pubblico per quello che sono: una risorsa essenziale, strategica per gli interessi nazionali, che deve essere affrontata con politiche adeguate e una visione a lungo termine», ha affermato il prof. Nicola Blefari Melazzi
LE MISSIONI
Il programma delle attività di RESTART si articola in sette “missioni: 1) Ricerca, 2) Laboratori; 3) Prove di Concetto e Dimostratori; 4) Innovazione e Trasferimento Tecnologico; 5) Supporto a Start-up e Spin-off; 6) Didattica e Formazione; 7) Dottorati di Ricerca; 8) Comunicazione, Standardizzazione e Soluzioni Open Source. A sua volta la missione “Ricerca” si compone di 14 progetti strutturali di grandi dimensioni a cui si affiancano 18 progetti focalizzati, con ambito più ristretto. 
I PARTNER
Gli enti coinvolti:  Università di Roma “Tor Vergata” (proponente), CNR, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Bologna, Università di Catania, Università di Firenze, Università di Napoli Federico II, Università di Padova, Università di Reggio Calabria, Sapienza Università di Roma, CNIT, Fondazione Ugo Bordoni, TIM, Vodafone, Wind Tre, Ericsson, Prysmian, ITALTEL, LEONARDO, Athonet, TIESSE. https://www.fondazione-restart.it/it/partner/ 
IMPATTO SOCIALE ED ECONOMICO
«RESTART fornisce fattori abilitanti che mettono in moto circoli virtuosi e un intero settore con l’obiettivo di raggiungere, alla fine del piano, un miglioramento strutturale della ricerca nel settore, la capacità di utilizzare le TLC nei settori più diversi, realizzare  iniziative specifiche rivolte ai distretti industriali e al Mezzogiorno, attuare la trasformazione digitale di industrie/amministrazioni, creare nuove aziende e aumentare la dimensione media delle aziende, accrescere il  numero di studenti, ricercatori e professionisti delle Telecomunicazioni  
LA RICERCA NELLE TELECOMUNICAZIONI
«Stiamo vivendo un  momento storico nella ricerca delle telecomunicazioni  – ha commentato Il prof. Antonio Capone del Politecnico di Milano e coordinatore scientifico di RESTART – nel quale i cambiamenti tecnologici degli ultimi anni hanno innescato una trasformazione delle infrastrutture di comunicazione che consentono di indirizzare la ricerca verso due direzioni promettenti in termini di impatto economico: da un lato la rete di comunicazione. Che diventa programmabile spostando l’innovazione sullo sviluppo software, dall’altro  la disaggregazione della rete, che consente di sfruttare le competenze nelle tecnologie di base, anche di nicchia».

La pallanuoto alle Paralampiadi: collaborazione tra Ingegneria “Tor Vergata” e la FINP

La pallanuoto alle Paralampiadi: collaborazione tra Ingegneria “Tor Vergata” e la FINP

 

di Pamela Pergolini

La sinergia fra la ricerca e la tecnica può fornire gli strumenti necessari per raggiungere l’inclusività sociale nello sport agonistico. É quanto emerso dall’incontro organizzato dal Corso di Laurea in Ingegneria Medica dell’Università di Roma Tor Vergata che si è tenuto giovedì 17 novembre, presso la Macroarea di Ingegneria con la presentazione delle attività didattico-scientifiche previste dalla convenzione tra l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e la Federazione Italiana di Nuoto Paralimpico (FINP). La collaborazione avviata dalla FINP e dall’Ateneo, che vede coinvolti i quattro Dipartimenti dell’area di Ingegneria, si avvale delle diverse competenze degli ingegneri di “Tor Vergata” per quanto riguarda la valutazione funzionale delle disabilità degli atleti che praticano la pallanuoto paralimpica
Partendo dalla classificazione dei giocatori, illustrata  dalla dott.ssa Antonella Galvan, responsabile classificazioni nazionali, CTS “Tor Vergata” – basata sulle capacità funzionali residue che se vengono allenate diventano abilità – studenti e ricercatori di Ingegneria Roma “Tor Vergata” collaboreranno con la Federazione per la validazione delle classificazioni. In particolare, verranno identificati dei test ai quali sottoporre in un primo tempo gli atleti normodotati e, in un secondo tempo, gli atleti paralimpici “top level”, ovvero di alto livello dal punto di vista della tecnica di gioco. 
Due i laboratori coinvolti nella ricerca applicata alla Pallanuoto paralimpica, il Laboratorio di Ingegneria dello Sport e il Laboratorio di Prototipazione Virtuale – del primo ha parlato il professor Vincenzo Bonaiuto, Dipartimento Ingegneria Industriale, del secondo il professor Pier Paolo Valentini, Dipartimento Ingegneria dell’Impresa –  oltre allo spin-off di Ateneo “Captiks”, nato a “Tor Vergata” dalla ricerca su sensori indossabili, in ambito medico e sportivo, e di cui il professor Giovanni Saggio, Dipartimento di Ingegneria Elettronica, ha illustrato l’attività scientifica. 
«Quello della validazione e standardizzazione è un lavoro che richiede tempo, anni, ma l’Italia con la FINP è partita per prima: l’obiettivo è di presentare la neo disciplina all’International Paralympic Committee per il riconoscimento internazionale», ha detto Mario Giugliano, Direttore Tecnico della nazionale di pallanuoto paralimpica CTS “Tor Vergata” FINP.  
Una sfida che vede coinvolti, in prima linea, gli studenti e le studentesse delle Lauree triennali e magistrali che nel prossimo anno lavoreranno con la FINP per realizzare l’ambizioso progetto: arrivare quanto prima a includere la pallanuoto tra le discipline paralimpiche già, speriamo, dalle Paralimpiadi di Parigi nel 2024. 
«Il nostro corso di laurea in Ingegneria Medica è per definizione al servizio della salute e del benessere della persona ma può fornire contributi importanti anche allo sport. Le competenze sui sistemi di acquisizione del movimento, attraverso rilievi biomeccanici, la video analisi dei gesti e i dispositivi wearable, possono infatti essere messi al servizio dell’inclusione  degli atleti, fornendo gli adeguati strumenti tecnologici. Questa preziosa collaborazione vedrà protagonisti i nostri studenti che potranno svolgere tirocini e tesi di laurea su tematiche d’avanguardia e di elevato impatto sociale», ha affermato Gaetano Marrocco, coordinatore del Corso di Studi in “Ingegneria Medica” a Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Ingegneria Civile e Informatica. 
Sono intervenuti, tra gli altri, Salvatore Figuccio, referente Tecnico di disciplina, CTS “Tor Vergata” e Simone Conversini, referente federale, CTS “Tor Vergata”.
RASSEGNA STAMPA:
https://www.redattoresociale.it/article/notiziario/la_pallanuoto_verso_le_paralimpiadi_nuova_sinergia_tra_torvergata_e_fin
https://www.romatoday.it/sport/altro/pallanuoto-paralimpiadi-tor-vegata-studenti.html https://www.superabile.it/cs/superabile/sport/20221122-pallanuoto-paralimpiadi.html 
https://mysuperabile.inail.it/cs/superabile/sport/20221122-pallanuoto-paralimpiadi.html

 

 
 

#Torvergata40 – I rostri della battaglia delle Egadi, la ricerca sulla fluidodinamica unisce ingegneri, fisici, matematici e archeologi

#Torvergata40 – I rostri della battaglia delle Egadi, la ricerca sulla fluidodinamica unisce ingegneri, fisici, matematici e archeologi
Che cosa fanno insieme  un’archeologa, un matematico, un fisico della materia e un ingegnere di macchine e sistemi energetici quando si parla di rostri della battaglia delle Egadi? Venerdì 28 ottobre, ore 11:30, nella giornata che chiude la manifestazione di eventi organizzati per festeggiare i 40 anni dell’Ateneo “Tor Vergata”, si terrà l’incontro I rostri della battaglia delle Egadi: una sfida interdisciplinare (Aula TL -Facoltà di Economia). L’evento sarà l’occasione per conoscere, direttamente dalla voce dei protagonisti, un progetto di ricerca interdisciplinare che, attraverso una convenzione con la Soprintendenza del Mare della Sicilia, permetterà di studiare, sotto molti punti di vista, i rostri della battaglia delle Egadi, recuperati negli ultimi anni nel tratto di mare tra Favignana e Levanzo. Il professor Giacomo Falcucci, Dipartimento Ingegneria dell’Impresa, che insegna Macchine e Sistemi Energetici a Roma “Tor Vergata” e che dal 2022 è entrato a far parte del database “Top Italian Scientist” in Ingegneria, assieme ai colleghi del Dipartimento di  Matematica, il professor Benedetto Scoppola, e del Dipartimento di Fisica, il professor  Claudio Goletti,  entrambi presso la Macroarea di Scienze di “Tor Vergata, racconterà le attività preliminari che il gruppo di ricerca ha condotto sulla fluidodinamica dei rostri delle navi da guerra antiche.
Il racconto vede tra i protagonisti anche Francesca Oliveri, archeologa specialista in Antichità Puniche, Soprintendenza del Mare, Regione Sicilia.  L’ingresso in aula è libero e gratuito ma per ragioni organizzative  è consigliabile registrarsi a questo link. L’evento può essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube
UniTorvergata – Aula TL 
Al termine dell’evento, sarà disponibile la registrazione video per una visione successiva.
#Torvergat40 #FutureSight