L’Oréal Italia insieme alla Commissione Nazionale per l’UNESO per le Donne e la Scienza ha dato il via alla ventunesima edizione del premio l’Oréal – UNESCO per le giovani ricercatrici under 35.
BORSE DI STUDIO DA 20MILA EURO Alle ricercatrici e ai progetti di ricerca selezionati dalla Giuria verranno assegnate sei borse di studio del valore di 20.000 euro ciascuna nei campi delle Scienze della Vita, Scienze Ambientali, Matematica, Fisica, Chimica, Ingegneria e Tecnologie.
COME PARTECIPARE Le ricercatrici interessate potranno presentare la candidatura attraverso il sito http://www.forwomeninscience.com/entro e non oltre il 27 gennaio 2023.
L’ORÉAL e UNESCO INSIEME PER LE DONNE Fondazione L’Oréal e UNESCO hanno lavorato insieme per più di vent’anni per aiutare più donne scienziate a raggiungere l’eccellenza scientifica e partecipare alla risoluzione delle grandi sfide che l’umanità deve affrontare. Dal 2002 a oggi sono state premiate 106 le giovani ricercatrici in Italia, supportate nei loro progetti di ricerca e nei loro studi. Dal 1998 a oggi, quasi 4000 mila quelle sostenute nel loro percorso di carriera, provenienti da oltre 110 Paesi. Cinque di queste scienziate, dopo aver vinto il Premio L’ Oréal-UNESCO, sono state insignite del premio Nobel: tra loro Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna, vincitrici del Nobel per la Chimica nel 2020.
Triennali, specialistiche, a ciclo unico: se stai pensando di laurearti, a partire dal mese di febbraio si terranno le nuove sedute di laurea per l’anno accademico 2022-2023.
Sono possibili eventuali modifiche alle date, a discrezione dei rispettivi Corsi di Studio. Si consiglia di controllare gli aggiornamenti che verranno pubblicati alla pagina Laurea – Segreteria Studenti Ingegneria
Si comunica che il seminario UNILAB “Il restauro architettonico fra tradizione costruttiva e innovazione tecnologica” della professoressa Nicoletta Marconi, in programma a dicembre e poi annullato, si terrà giovedì 26 gennaio alle ore 15:30 in Aula Convegni.
Il professore Angelo Spena, professore di gestione ed economia dell’energia a “Tor Vergata”, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa è intervenuto alla XIV Conferenza Nazionale sull’Efficienza Energetica, appuntamento annuale organizzato dall’Associazione Amici della Terra.
L’INSOSTENIBILE PREZZO DELLO SPRECO Quest’anno il tema affrontato nella due giornate 5 e 6 dicembre presso palazzo Baldassini a Roma è stato “L’insostenibile prezzo dello spreco”, un’attenta analisi sul settore energetico che ha visto il coinvolgimento di interlocutori istituzionali, del mondo dell’imprenditoria e dell’Università e della Ricerca, e la messa in relazione tra tecnologie, innovazione e scelte politiche per favorire lo sviluppo di un ambientalismo realista in grado di presentare e ridurre le emissioni velocemente a costi sostenibili. Il prof. Angelo Spena, collaboratore storico dell’Associazione ambientalista Amici della Terra, ha aperto il suo intervento “Risparmio di energia e contagio indoor: quel micidiale corto circuito da scongiurare”, durante la prima giornata del Convegno, parlando di un tema che aveva già affrontato in un articolo, uscito su Il Sole 24 Ore, all’inizio della pandemia da Covid. Nell’articolo Spena sottolineava la necessità di ” fare il rinnovo dell’aria”, soprattutto negli ospedali e nelle scuole, e la necessità di inserire nelle commissioni, non solamente medici, biologi ed epidemiologi ma anche ingegneri e tecnici.
RISPARMIO DI ENERGIA E CONTAGIO INDOOR: IL MICIDIALE CORTO CIRCUITO Ma che cos’è il “micidiale corto circuito” nel titolo dell’intervento? Quando si fa un investimento per risparmiare energia ma poi è necessario rinnovare l’aria. Che cosa fare allora? In genere per risparmiare sul piano energetico si spengono i rinnovi dell’aria. «Se fa freddo o se fa caldo infatti ce ne accorgiamo. Quando entriamo in un ambiente freddo sentiamo freddo, e viceversa; invece se entriamo in un locale con aria viziata inizialmente ce ne accorgiamo ma poi stando diverso tempo nello stesso luogo prevale il fenomeno di adattamento e il cattivo odore alla fine non lo sentiamo più. Si lavora per otto ore ad alta concentrazione di CO2, virus, batteri e poi si torna a casa con il mal di testa», afferma Spena. Una delle parole parole chiave dell’intervento del professore è “ventilazione”, sia aprendo le finestre sia attraverso impianti di ventilazione meccanica controllata, sempre tenendo conto da un lato l’efficientamento energetico e dall’altro il rinnovo dell’aria, detto anche ricambio “che è cosa completamente diversa dal riciclo, o ricircolo, dove la stessa aria la prendi e te la cucini continuamente aumentandone le concentrazioni”, precisa Spena. Due requisiti, ricambio e riciclo che andrebbero controllati. “Nel tutelare la salute pubblica e prevenire nuove pandemie – continua il professore – non va sottovalutato Il ruolo del ricambio dell’aria non solo in edifici sensibili (scuole, ospedali) ma anche nei trasporti pubblici».
L’Università di Roma “Tor Vergata” grazie al Programma di Mobilità Overseas offre la possibilità agli studenti, regolarmente iscritti, di trascorrere parte del proprio corso di studi presso una università extraeuropea per seguire insegnamenti e sostenere esami. Il bando di assegnazione delle borse di studio per la Mobilità internazionale Overseas 2023/24 è pubblicato alla pagina Overseas. Per maggiori info sui programmi di mobilità Internazionale di Ingegneriavai alla pagina