7/02 – Open Day FabSpace 2.0 in ASI

Il 7 febbraio Lazio Innova e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata presentano le attività realizzate e alcuni casi applicativi supportati.

Il 7 febbraio alle ore 9.30 si terrà a Roma, presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (Via del Politecnico), l’Open Day conclusivo del progetto europeo FabSpace 2.0Una iniziativa finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del Programma H2020, per l’avvio di nuove forme di innovazione nel settore pubblico, nel sociale e in nuovi modelli di business.

Il focus del progetto ha riguardato l’open innovation e science 2.0 per l’uso degli open data satellitari, con l’obiettivo di supportare le università a diventare centri di open innovation nella geoinformazione in collaborazione con gli ESA Business Incubation Centre (ESA BIC). L’iniziativa ha coinvolto ricercatori, studenti, istituzioni, imprese e startup.

L’evento si svolgerà presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), interlocutore primario del progetto FabSpace in virtù delle sue evoluzioni e prospettive future, legate alle opportunità offerte dal programma Copernicus e alle nuove capacità osservative delle missioni nazionali, come l’iperspettrale PRISMA che l’ASI sta per mettere in orbita.

Partner di FabSpace 2.0, sei università europee e altrettanti centri ESA BIC. In Italia i partner che hanno collaborato al progetto sono l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Lazio Innova, sede dell’ ESA BIC della Regione Lazio. Nel corso dell’iniziativa altri centri di ricerca italiani, europei e internazionali si sono uniti ai promotori, allargando la rete dei FabSpace.

Il concetto del FabSpace è collegato agli sviluppi della space economy: partendo dai tradizionali confini della scienza e della difesa, le tecnologie spaziali stanno approdando in nuovi ambiti applicativi e di servizio, quali ad esempio il monitoraggio ambientale, territoriale e dei beni paesaggistici e culturali, resilienza dell’ambiente costruito, la protezione civile e gestione del rischio, l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico, la gestione delle risorse agricole e forestali, il monitoraggio del mare e i servizi per smart city.

Nel corso dell’Open Day verranno presentate le attività svolte ed alcuni casi applicativi supportati.

Per partecipare all’Open Day: https://openday_fabspace.eventbrite.it

 

RotH2O a Climathon-Roma: vince la rotatoria smart contro la pioggia

New ideas for a climate resilient city. RotH2O: water harvesting in impluvium roundabout

climathon.climate-kic.org/en/solutions/roth2o

Il team vincitore con Serena Piselli (seconda da dx), dottoranda a Ingegneria Tor Vergata

L’evento Climate-KIC a Roma lo scorso ottobre 2018 ha proposto ai giovani partecipanti una serie di temi chiave su cui progettare soluzioni: limitare gli effetti delle isole di calore; accrescere la resilienza agli eventi estremi, dalle precipitazioni abbondanti ai picchi di caldo; aumentare la sostenibilità nel settore dei trasporti riducendo l’inquinamento; come può l’economia circolare essere una misura di mitigazione.

Un gruppo di giovani studentesse e neolaureate romane ha partecipato e vinto con una idea semplice e geniale: una rotatoria che funzioni da serbatoio di acqua piovana. Il nome della rotatoria, RotH2O, deriva da una mix tra la parola Rotonda/Rotatoria e la formula chimica  dell’acqua, H2O appunto.

Le 5 partecipanti sono accomunate dalla comune passione nel contrastare il cambiamento climatico e dal background scientifico. Eccole:

  • Giulia Cervelli, laureata in Ingegneria Civile e laureanda presso Roma Tre per laurea magistrale in ‘Ingegneria per la Protezione dai Rischi Naturali, con indirizzo Idraulico’.
  • Silvia Cocuccioni, laureata in Scienze Ambientali e MSC in ‘ Urban Environmental Management’ presso l’Università di Wageningen, Olanda.
  • Agnese Metitieri, ingegnere energetico con esperienza nel campo dell’innovation management, business development e comunicazione ambientale.
  • Fabiana Miele, laureata in Ingegneria Civile e laureanda presso Roma Tre per laurea magistrale in ‘Ingegneria per la Protezione dai Rischi Naturali, con indirizzo Idraulico’.
  • Serena Piselli, laureata in Ingegneria Civile e dottoranda in Ingegneria Civile, indirizzo Architettura e Costruzione a Ingegneria #TorVergata, con focus sugli edifici a basso impatto ambientale.

Così descrivono il loro progetto.

Gli allagamenti delle infrastrutture cittadine sono eventi improvvisi e pericolosi che si manifestano in aree urbanizzate come conseguenza diprecipitazioni intense, le quali sono ipotizzate sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in atto. RotH2O si inserisce principalmente come elemento di mitigazione degli allagamenti urbani; si propone come misura finalizzata al drenaggio stradale destinata a contingentare gli effetti degli allagamenti, come strumento di supporto alle strategie  di mitigazione e adattamento delle città, per far fronte alle conseguenze de cambiamento climatico e l’impermeabilizzazione del suolo. L’obiettivo è mitigare le inevitabili conseguenze del cambiamento climatico, e rendere le città, a partire da Roma (città di nascita e residenza di tutte e cinque le partecipanti all’iniziativa), resilienti a fronte di questi eventi critici ormai ricorrenti.

I destinatari attivi del progetto sono gli attori coinvolti in un ruolo decisionale nel processo di gestione urbanistica e ambientale. I soggetti di riferimento possono essere, tra gli altri, enti istituzionali, enti locali, ed altri enti pubblici.I destinatari passivi sono i cittadini, che ne traggono svariati benefici come quelli già enunciati oltre che la mitigazione dei danni apportati alla viabilità, al patrimonio pubblico e privato, alle attività produttive ed in fine garantisce la loro incolumità.

I risultati attesi dall’installazione di RotH2O interessano diversi fronti. La sostituzione delle intersezioni semaforizzate con rotatorie apporta vantaggi in sé, quali il contenimento dell’inquinamento atmosferico grazie a un traffico più fluido, la riduzione di incidenti gravi e il risparmio energetico dovuto all’assenza di semafori.

Nel caso di RotH2O, a questi benefici se ne sommano altri più innovativi. La raccolta dell’acqua attraverso la vasca sotterranea evita il sovraccarico delle reti fognarie causato dalle precipitazioni intense ed inoltre aumenta l’efficienza dei depuratori.

Un ulteriore vantaggio è quello di avere una grande superficie di raccolta dell’acqua piovana e ciò riduce gli allagamenti dovuti all’ostruzione a causa di foglie e altri materiali. La riduzione degli allagamenti garantisce una riduzione dei danni alle strutture stradali e ai beni pubblici e privati, posti nelle loro prossimità, ed ha come ulteriore vantaggio quello di migliorare la viabilità e di riduzione i ritardi causati da traffico e deviazioni, nei giorni di precipitazione.

L’acqua raccolta nella vasca sotterranea costituisce una riserva ideale per usi di acqua non potabile. A seconda delle necessità dell’area in cui è collocata la rotatoria, l’acqua può essere utilizzata per irrigare aree verdi,  per pulire le strade e per alimentazione delle reti antincendio. Dove possibile, può inoltre contribuire alla ricarica delle falde acquifere. Il riutilizzo dell’acqua meteorica riduce la domanda idrica totale, portando a un uso più sostenibile della risorsa idrica e a un risparmio in termini economici.

 

Leggi su CORRIERE NAZIONALE.IT la storia della challenge

Seminari Erasmus+ : 23-24/01 Jesus Gomez-Hernandez, PhD, a Ingegneria Industriale

Jesús Gómez-Hernández, PhD was born in 1987 in Albacete, Spain. He obtained his PhD degree in mechanical engineering at the University Carlos III of Madrid in 2014. He works as a Visiting Professor in the Department of Thermal and Fluids Engineering, University Carlos III of Madrid, teaching several courses of Heat Transfer, Thermodynamics and Environmental Engineering for bachelor students. He has worked as post-doc at the TU Delft University (The Netherlands) in the nanofluidization field. He has published 17 journal papers, co-supervised 1 Thesis and is co- author of 1 patent.

Program: Erasmus +
Hosts: Dr. Stefano Cordiner and Dr. Vincenzo Mulone

Agglomerates detection in fluidized bed technology using non-intrusive methods

23 Gennaio 2019

Aula seminari Ingegneria Industriale II piano, ore 15

Summary: The formation of agglomerates during thermochemical processes at high temperature is one of the major causes of bed defluidization. The non-intrusive detection of this phenomenon is a challenge due to the complex nature of fluidization dynamics. In this talk, new agglomeration detection methods will be explained for nanoparticles fluidization and for Geldart B particles. The experiments will show, visually and analytically, the performance of the methods, which are based on pressure fluctuation signals, to early detect agglomeration and bed defluidization.

 

New trends in Concentrating Solar Power

24 Gennaio 2019

Aula seminari Ingegneria Industriale II piano, ore 15

Summary: The EU’s decarbonization scenario towards 2050 is a challenge that Concentrating Solar Power (CSP) with thermal energy storage systems may face in a renewable and clean way. To accomplish that objective, CSP technology must reduce its costs. This talk explains the different CSP technologies, its future trends and the developments carried out at Carlos III University. The influence of the absorption temperature of the heat transfer fluid (HTF) on the plant efficiency will be addressed. New HTFs (particles), new energy storage systems (Calcium looping) and the new solar receiver designs needed to reach high HTF temperatures will be described.

17/01 – “Donne a lavoro. Arte, architettura, cultura e istituzioni”, giornata di studi a Palazzo Sant’Andrea

GIORNATA DI STUDI “DONNE A LAVORO. ARTE, ARCHITETTURA, CULTURA E ISTITUZIONI”, si tiene giovedì 17 gennaio 2019 presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, Palazzo Sant’Andrea – via del Quirinale 30.

La Giornata, organizzata dall’Archivio storico della Presidenza della Repubblica (Sovrintendente Dott.ssa Marina Giannetto) e dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata” (Prof.ssa Arch. Nicoletta Marconi) costituisce un’analisi di lungo periodo che esplora l‘opera delle donne nell’architettura, nell’arte e nella società. Si tratta di un’inedita occasione di approfondimento e di confronto transdisciplinare, tesa a indagare l’impegno professionale profuso da donne capaci e valenti, il cui operato costituisce a tutt’oggi riferimento esemplare: attraverso un’analisi di lungo periodo che corre tra il Cinquecento e il Novecento, il convegno esplora l’opera delle donne nella società, nelle istituzioni, nell’arte e nell’edilizia, nonché nel lungo farsi del processo di unificazione nazionale con il suo indotto istituzionale, urbanistico e socio-economico.

All’articolazione seminariale della Giornata di Studi è associata la MOSTRA “DONNE A LAVORO”, aperta dal 17.1.2019 al 17.2.2019, una mostra documentaria rappresentativa del lavoro e del ruolo ricoperto dalle donne nella società, nelle istituzioni, nell’arte e nell’edilizia, frutto di una selezione di documenti e fotografie provenienti dall’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, dall’Archivio storico della Fabbrica di San Pietro in Vaticano e dagli Archivi della Fondazione MAXXI e della Rivista “NoiDonne”.

Nella Giornata è inclusa altresì la PRESENTAZIONE DEL VOLUME “LE DONNE NEL CANTIERE DI SAN PIETRO IN VATICANO. ARTISTE, ARTIGIANE E IMPRENDITRICI DAL XVI AL XIX SECOLO, a cura di A. Di Sante e S. Turriziani (Il Formichiere, Foligno 2017).

Gli studi raccolti nel volume hanno riportato alla luce, inaspettato e sorprendente, il prezioso lavoro svolto da un nutrito stuolo di donne nel cantiere vaticano: umili carrettiere, intagliatrici di pietre dure, capatrici di mosaici, indoratici, stampatrici, ma anche imprenditrici vetrare, ferrare, fornaciare, capaci di competere con i ranghi più alti della gerarchia vaticana e con i più affermati artisti.
Una risorsa imprescindibile, che sconfessa il pregiudizio storico di alcuni impieghi preclusi alle donne e, viceversa, di esclusivi “mestieri da donne”, pur nella permanenza di una loro prolungata esclusione dalle organizzazioni corporative e, successivamente sino ai primi anni Sessanta del Novecento, “dai pubblici uffici e dalle professioni”.

Se il ruolo delle donne nella società, nelle istituzioni, nell’arte e nel progetto di architettura è stato indagato in molti autorevoli studi, alcuni dei quali richiamati dalle relazioni della Giornata, meno noto è l’impegno femminile nel cantiere edile e nell’artigianato afferente al suo immediato indotto, al quale può essere associato un altrettanto importante contributo offerto dalle donne alla storia delle istituzioni e della società, nonché al processo di unificazione nazionale e alla filiera socioeconomica e istituzionale da questo promossa.

La Giornata di studi Donne a lavoro. Arte, architettura, cultura e istituzioni, indaga l’opera delle donne nell’arte e nell’edilizia, nella società e nelle istituzioni, troppo spesso e troppo a lungo sottaciuta. Ai relatori, esperti studiosi di discipline storiche complementari, è affidato il compito di portare in luce, dopo secoli di oblio, la realtà del contributo femminile nei diversi ambiti lavorativi, di fatto sempre praticati, ma raramente celebrati, almeno fino al Novecento, nella perdurante distinzione di “mestieri più di ornamento che di commodo, e più da femine che da uomini”, appartenente a una realtà storico-sociale di antico corso e a radicate strutture mentali difficili da debellare. Eppure, artigiane, carrettiere, muratrici, cristallare, arazziere, oltre che pittrici e scultrici, dimostrano con la loro opera l’inconsistenza di un distinguo troppo a lungo condiviso.

Alla Giornata di Studi è associata la Presentazione del volume Le donne nel cantiere di San Pietro in Vaticano. Artiste, artigiane e imprenditrici dal XVI al XIX secolo, a cura di A. Di Sante e S. Turriziani, Foligno 2017, affidata, tra gli altri, alla Direttrice dei Musei Vaticani, Dott.ssa Barbara Jatta, la quale, con l’occasione, illustrerà anche l’attuale ruolo delle donne ai vertici delle istituzioni vaticane.

Contestualmente ai lavori della Giornata di Studi sarà possibile visitare, fino al 17 febbraio 2019, la Mostra documentaria Donne a lavoro. Immagini dagli archivi, che raccoglie un’inedita selezione di documenti e fotografie rappresentative dell’opera di donne artigiane del XVII secolo, donne architetto (tra le quali Zaha Hadid), fotografe (come Letizia Battaglia), donne operaie, ma anche scienziate, imprenditrici, politiche e militari, provenienti dagli Archivi della Presidenza della Repubblica, della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, della Fondazione MAXXI e della Rivista “NoiDonne”.

Prof. Arch. Nicoletta Marconi

 

 

Il programma della giornata

Donne a lavoro

arte, architettura, cultura e istituzioni in età moderna e contemporanea

 

Giornata di Studi

giovedì 17 gennaio 2019

Archivio Storico della Presidenza della Repubblica – Sala Conferenze

Palazzo Sant’Andrea – via del Quirinale, 30 – Roma

 

PROGRAMMA

ore 9:30

Registrazione dei partecipanti

 

ore 10:00

Indirizzo di saluto

Marina Giannetto, Sovrintendente Archivio Storico della Presidenza della Repubblica
Agata C. Amato, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
Nicoletta Marconi, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”

 

ore 10:20

I sessione: Donne per l’arte e l’architettura

Introduce e modera
Claudia Conforti, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”

Consuelo Lollobrigida, University of Arkansas Rome Center
L’architettrice Plautilla Bricci e il mercato femminile dell’arte nella Roma dei Barberini

Nicoletta Marconi, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, Luca Calenne, Archivio Storico Diocesano “Innocenzo III” di Segni
Le donne nei cantieri edili di Roma e provincia tra XVI e XVIII secolo

Lucia Mannini, Chiara Toti, storiche dell’arte, Firenze
Artiste a Firenze nella prima metà del Novecento

Roberto Dulio, Politecnico di Milano
“Come so fare io, nessuno sa”. Ghitta Carell ritrattista tra le due guerre

Margherita Guccione, MAXXI Roma
Lina Bo Bardi. “Quello che volevo era avere storia”

 

Discussione

 

ore 15:00

II sessione: Donne per le istituzioni, la cultura e la società

Introduce e modera
Simona Feci, Università degli studi di Palermo, Società Italiana delle Storiche

Nicoletta Bazzano, Università degli Studi di Cagliari
Donna Italia simbolo del lavoro

Marina Formica, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
Le donne del Risorgimento romano

Marina Caffiero, Sapienza Università di Roma
Tra monasteri e salotti. L’istruzione femminile a Roma in Antico Regime

Maria Rosa Di Simone, Università degli studi di Roma “Tor Vergata”
Doveri e diritti delle “dame” nel pensiero di Giovanni Battista De Luca

 

Discussione conclusiva

Modera: Angela Giustino, Università degli Studi di Napoli Federico II, Centro Italiano Femminile

 

ore 17:30

Presentazione del volume

Le donne nel cantiere di San Pietro in Vaticano. Artiste, artigiane e imprenditrici dal XVI al XIX secolo, a cura di Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Il Formichiere, Foligno 2017

 

Introduce e modera:

Pietro Zander, Fabbrica di San Pietro in Vaticano

 

Relatori:

Barbara Jatta, Direttore Musei Vaticani
Stefania Nanni, Sapienza Università di Roma
Maria Paola Fiorensoli, Casa Internazionale delle Donne

Saranno presenti le curatrici e gli autori

Alla Giornata di Studi è associata la Mostra Donne a lavoro. Immagini dagli archivi, a cura di M. Giannetto, N. Marconi, E. Eramo e V. Florio

Roma, Palazzo Sant’Andrea, via del Quirinale 30

dal 17 gennaio al 17 febbraio 2019

 

Organizzazione scientifica:
Marina Giannetto (Archivio Storico della Presidenza della Repubblica)
Nicoletta Marconi (Università degli Studi di Roma Tor Vergata – DII)

Organizzazione tecnica e segreteria:
Elena Eramo – eramo@ing.uniroma2.it
Valentina Florio – florio@ing.uniroma2.it

Per partecipare all’evento è necessario accreditarsi inviando i propri dati (nome, cognome, data e luogo di nascita) entro il 14.01.2019 all’indirizzo: archivio_storico@quirinale.it

12/02 – “The Redefinition of the International System of Units”, seminario di Luca Callegaro (INRIM)

The Redefinition of the International System of Units
seminario del dr. Luca Callegaro, INRIM

12 febbraio 2019, ore 15
Aula B15 – Edificio DIDATTICA
Macroarea di Ingegneria

 

Il dr. Luca Callegaro (INRIM) terrà un seminario organizzato dal prof. Gaspare Galati per la Ph.D. School in Electronic Engineering – DIE – Tor Vergata University su The Redefinition of the International System of Units

Abstract: The International System of units (SI) is the basis of modern day measurements. In the SI currently in force, base units are defined in very different ways; the kilogram is defined as the mass of a single object, the international prototype – a cylinder of platinum-iridium alloy manufactured in 1889. The prototype is unique, at risk of damaging, nearly inaccessible (only about every 40 years) and there is some evidence of a change in its mass. On 16 November 2018 the General Conference of Weights and Measures has approved a major redefinition of the SI. All the seven base units will be defined in terms of a fundamental constant of nature, which will have an exact value. It will be possible to realize the units everywhere and everytime, by probing with experiments these fundamental constants. Electrical units will be defined in terms of the elementary charge e and the Planck constant h; it will be possible to realize the volt, ohm and ampere by quantum experiments in solid- state devices. The kilogram, redefined in terms of h, will be realized by counting atoms in a silicon sphere, or linking it to the quantum realization of the electrical power unit, the watt. The redefinition will enter into force on the implementation day: May 20, 2019.

Luca Callegaro (1967) holds a degree in Electronic Engineering (1992) and a Ph. D. in Physics (1996), both from Politecnico di Milano. He joined the Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, INRIM in Torino in 1996. His research interests are focused on electrical impedance; he is responsible of the Italian National standards of electrical impedance. He is chairman of the Technical Committee for Electricity and Magnetism (TC-EM) of EURAMET, the European Association of National Metrology Institutes. He is author of about 90 papers on international reviews and of the book Electrical impedance: principles, measurement and applications.