12/05 – Where Tech Recruiting Day

da placement.uniroma2.it

 

Tipo di Laurea: Economia, Ingegneria, Informatica

Inizia una nuova Carriera, diventa uno specialista della Scienza del Dove

Where Tech Joint Venture tra Esri Italia ed App to you sta ricercando persone da inserire nel proprio organico per le sedi di Roma e Milano.

Lo sviluppo è la tua passione?

Stai cercando un’azienda per iniziare il tuo percorso professionale?

Sei uno specialista e vuoi dare una svolta alla tua carriera?

Where Tech cerca #CodeLovers orientati all’Innovazione, all’Eccellenza ed al Lavoro di Squadra da inserire in azienda con stage retribuito, contratto a tempo determinato e tempo indeterminato in base all’esperienza professionale precedentemente acquisita.

CANDIDATI ORA

WHERE TECH

Where Tech, Joint Venture tra Esri Italia (Leader in tecnologia GIS) e App to you (Azienda Leader in ambito Innovazione) realizza soluzioni tecnologiche e servizi professionali in ambito geografico, tecnologico e strategico per i principali attori di mercato e le più rilevanti istituzioni nazionali e internazionali.

SEE WHAT OTHER’S CAN’T

Abilitiamo il potenziale dei dati nelle organizzazioni e nelle istituzioni per promuovere la space economy, disegnare smart cities, ripensare la mobilità e i trasporti, sostenere il business, supportare le istituzioni.

I principali valori aziendali sono:

  • Innovazione
  • Eccellenza
  • Lavoro di Squadra
  • Orientamento al cliente
  • Competenza

FORMAZIONE CONTINUA

Una «palestra» per chi vuole crescere e diventare un professionista della Science of Where.

La formazione delle persone è uno dei principali asset aziendali ad esempio nei primi 12 mesi di inserimento tutte le persone del team sono accompagnate nel prendere 2 certificazioni Internazionali, una in ambito Agile Project Management Scrum Master Accredited Certification™ e una in ambito GIS Geographic Information System Esri ArcGIS.

LAVORA CON NOI

Inizia il tuo percorso professionale in Where Tech o entra in una posizione coerente con le tue competenze ed esperienze professionali.

Siamo esperti di tecnologie capaci di apportare cambiamenti radicali nel mondo, nel business ed in ogni aspetto del vivere, siamo in una fase di grande crescita e cerchiamo persone che vogliono avere un impatto positivo sulla società tramite tecnologie e innovazione.

Fai il primo passo verso la tua nuova carriera, candidati al Recruiting Day per diventare un professionista della Scienza del Dove ed entrare a far parte di un’azienda giovane ad altissimo contenuto tecnologico ed innovativo.

CANDIDATI ORA

POSIZIONI APERTE e SELEZIONI

L’inserimento in azienda può avvenire tramite stage retribuito o contratto di lavoro a tempo determinato o tempo indeterminato.

La selezione prevede test tecnici ed un colloquio individuale a cura dello staff di Where Tech.

Il prossimo Recruiting Day si terrà in maniera digitale ed è pianificato per Mercoledì 12 Maggio dalle ore 18:00 alle ore 20:30 ed è così organizzato:

  • 18:00-18:15 – Presentazione aziendale
  • 18:15-18:30 Presentazione delle posizioni, delle skills richieste e del test di selezione
  • 18:30 – 20:30 Test Tecnico

Il test tecnico prevede domande a risposta multipla (Python, Javascript, C#, Angular, Java, GIS, ArcPy) ed alcune prove tecniche tra cui: Scrittura di codice con un linguaggio a scelta (Python, Javascript, Java ) e Debugging.

Seguirà colloquio individuale propedeutico all’inserimento in azienda.

Per partecipare all’evento e ricevere tutte le informazioni è possibile candidarsi a questo link

CANDIDATI ORA

ULTERIORI INFORMAZIONI

Per saperne di più vi invitiamo a visitare il sito http://www.wheretech.it/  o richiedere maggiori informazioni scrivendo a info@wheretech.it

26/11 – LA SMART CITY IN ITALIA NUOVE TECNOLOGIE PER LO SVILUPPO

Un evento per discutere delle nuove tecnologie per lo sviluppo di SMART CITY in Italia: si svolge il 26 novembre in Aula Leonardo – Edificio della Didattica della Macroarea di Ingegneria a “Tor Vergata” una giornata di lavori, organizzata da Smart City Group con la collaborazione di NITEL e INS, e sposorizzata da MENOWATT GE.

Partecipano per la macroarea di Ingegneria a “Tor Vergata” i prof. Michele Luglio, Corrado Di Natale, Andrea D’Ambrogio, oltre al rettore, prof. Orazio Schillaci, che aprirà l’evento.

L’evento è aperto a tutti gli interessati. QUI il programma della giornata (partecipazione gratuita, ma registrazione richiesta).

3/06 – Public Lecture di Carlo Ratti (MIT): “Senseable Cities” e seminario per gli studenti

Carlo Ratti, architetto e ingegnere del MIT Massachusetts Institute of Technology dove dirige il MIT Senseable City Lab sarà Visiting Professor presso il DICII –  Dipartimento di Ingegneria civile e Ingegneria informatica e animerà per gli studenti dei corsi di laurea di Ingegneria Edile-Architettura e Ingegneria e Tecniche del costruire un seminario dal titolo SENSEABLE CITIES _THE EYES OF THE CITY, che sarà svolto in quattro giorni (20-21/05 e 3-4/06) per la durata complessiva di 20 ore e darà diritto a 2 crediti formativi.

Il tema, che riguarda in particolare l’elaborazione del progetto per una installazione alla Stazione Termini, sarà svolto in piccoli gruppi e permetterà a quanti frequenteranno il seminario di partecipare anche alla selezione per la Biennale di Architettura di Shenzhen di cui Carlo Ratti è Chief Curator per l’edizione 2019.

Il lavoro di ricerca del prof. Ratti ha l’obiettivo di esplorare l’impatto delle tecnologie digitali sullo spazio urbano e sulle comunità, per capire come potrebbe cambiare la nostra relazione con le città quando gli edifici risponderanno alla nostra presenza. In diversi interventi pubblici, Ratti ha spiegato che grazie agli ultimi progressi nei campi del deep learning e dell’imaging, si sta raggiungendo uno scenario senza precedenti: lo spazio architettonico sta acquisendo la capacità di ‘vedere’ e può potenzialmente riconoscerci e reagire autonomamente alla nostra presenza. Con quali conseguenze sulla vita urbana? Probabilmente un radicale cambiamento del nostro rapporto con l’architettura e lo spazio fisico.

Il prof. Carlo Ratti terrà inoltre, al di fuori dell’attività seminariale, una PUBLIC LECTURE lunedì 3 giugno 2019 alle ore 17.30 presso l’aula convegni della Macroarea di Ingegneria, a cui tutti sono invitati.

Sul sito http://seminario-carlo-ratti.jimdosite.com si trovano le info sul seminario, coordinato dal prof. Francesco Taormina, e le modalità di iscrizione per gli studenti.

LINK utili
http://senseable.mit.edu/
http://dusp.mit.edu/faculty/carlo-ratti
https://www.youtube.com/watch?time_continue=78&v=wC7cTHzx-IU

7/02 – Open Day FabSpace 2.0 in ASI

Il 7 febbraio Lazio Innova e l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata presentano le attività realizzate e alcuni casi applicativi supportati.

Il 7 febbraio alle ore 9.30 si terrà a Roma, presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (Via del Politecnico), l’Open Day conclusivo del progetto europeo FabSpace 2.0Una iniziativa finanziata dalla Commissione europea nell’ambito del Programma H2020, per l’avvio di nuove forme di innovazione nel settore pubblico, nel sociale e in nuovi modelli di business.

Il focus del progetto ha riguardato l’open innovation e science 2.0 per l’uso degli open data satellitari, con l’obiettivo di supportare le università a diventare centri di open innovation nella geoinformazione in collaborazione con gli ESA Business Incubation Centre (ESA BIC). L’iniziativa ha coinvolto ricercatori, studenti, istituzioni, imprese e startup.

L’evento si svolgerà presso la sede dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), interlocutore primario del progetto FabSpace in virtù delle sue evoluzioni e prospettive future, legate alle opportunità offerte dal programma Copernicus e alle nuove capacità osservative delle missioni nazionali, come l’iperspettrale PRISMA che l’ASI sta per mettere in orbita.

Partner di FabSpace 2.0, sei università europee e altrettanti centri ESA BIC. In Italia i partner che hanno collaborato al progetto sono l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e Lazio Innova, sede dell’ ESA BIC della Regione Lazio. Nel corso dell’iniziativa altri centri di ricerca italiani, europei e internazionali si sono uniti ai promotori, allargando la rete dei FabSpace.

Il concetto del FabSpace è collegato agli sviluppi della space economy: partendo dai tradizionali confini della scienza e della difesa, le tecnologie spaziali stanno approdando in nuovi ambiti applicativi e di servizio, quali ad esempio il monitoraggio ambientale, territoriale e dei beni paesaggistici e culturali, resilienza dell’ambiente costruito, la protezione civile e gestione del rischio, l’adattamento e la mitigazione del cambiamento climatico, la gestione delle risorse agricole e forestali, il monitoraggio del mare e i servizi per smart city.

Nel corso dell’Open Day verranno presentate le attività svolte ed alcuni casi applicativi supportati.

Per partecipare all’Open Day: https://openday_fabspace.eventbrite.it

 

CINI Smart Cities University Challenge 2017: ingegneria informatica arrivata in finale

Sono arrivati alla finale. Il team di studenti di Ingegneria Informatica dell’Università di Roma “Tor Vergata” ha partecipato al CINI Smart Cities University Challenge, che da ultimo si è svolta all’Università dell’Aquila, il 23 e 24 aprile, arrivando in finale e presentando la propria soluzione davanti ai partecipanti alla conferenza internazionale ACM/SPEC ICPE 2017 .

Durante la finale, che si è tenuta a L’Aquila nei giorni 23 e 24 aprile, venti studenti provenienti dalle sei università partecipanti alla fase finale hanno dato vita ad un hackaton per l’intera giornata del 23 aprile, al fine di realizzare un sistema integrato, partendo dai sistemi realizzati da ciascun team nelle precedenti fasi della challenge. Il sistema, la cui realizzazione è stata ispirata da una traccia fornita dagli organizzatori, ha riguardato la gestione intelligente di una città italiana in occasione di un evento di interesse nazionale, come la Festa della Repubblica a Roma.

Durante l’evento, i servizi di Smart City hanno avuto il compito di ottimizzare la logistica, gestendo in modo efficiente i mezzi di trasporti pubblici e distribuendo i posti di parcheggio tra gli automobilisti in arrivo nella città. Inoltre, per controllare i flussi di persone, la città è stata suddivisa in zone con diversi livelli di accesso, così da distribuire in modo omogeneo le persone nelle diverse zone di interesse. Per lo svolgimento dei festeggiamenti in modo sostenibile e environment friendly, la Smart City impiega un servizio di ottimizzazione dei consumi energetici legati all’illuminazione cittadina ed un servizio di smaltimento efficiente dei rifiuti.

Una città si definisce intelligente, smart, quando è in grado di sfruttare a proprio vantaggio la grande quantità di dati prodotti ogni giorno all’interno del suo territorio, per ampliare i servizi e migliorare la qualità della vita dei propri cittadini. Le possibilità di sviluppo di nuovi servizi nel contesto delle smart city sono innumerevoli. Ad esempio, le esigenze collettive dei cittadini potrebbero regolare in modo automatico gli orari di apertura delle librerie, differenziare le frequenze dei trasporti pubblici per zone ed eventi di interesse, ottimizzare i consumi di energia elettrica favorendo l’utilizzo delle energie rinnovabili, o individuare le violazioni di proprietà e dei regolamenti.

Per concretizzare l’idea di smart city attraverso le esigenze dei giovani cittadini informatici, l’Università dell’Aquila in collaborazione con il laboratorio nazionale Smart City and Communities del CINI (Consorzio InterUniversitario Nazionale per l’Informatica) ha organizzato quest’anno la prima edizione della competizione nazionale CINI Smart Cities University Challenge tra le diverse università italiane afferenti al laboratorio CINI.
La competizione si è sviluppata in più fasi, ha avuto inizio ad ottobre 2016 e si è conclusa il 24 aprile 2017 all’Aquila, in concomitanza con la conferenza ACM/SPEC ICPE 2017 .
Durante la prima fase, i docenti di alcune università del laboratorio Smart City hanno definito un progetto su uno dei temi individuati dall’organizzazione (mobilità, trasporti, illuminazione pubblica, gestione rifiuti, gestione parcheggi, …) e hanno avviato una hackaton locale per selezionare il gruppo da portare alla sfida nazionale.

Qui a “Tor Vergata”, la sfida locale è stata proposta dalla prof.ssa Valeria Cardellini e dal prof. Francesco Lo Presti, con la collaborazione dell’Ing. Matteo Nardelli, come progetto del corso di Sistemi Distribuiti e Cloud Computing della Laurea Magistrale in Ingegneria Informatica. Il progetto proposto verteva sulla realizzazione di un sistema di monitoraggio e controllo dell’illuminazione pubblica, con l’obiettivo di ottimizzare il consumo energetico.

La sfida locale ha avuto inizio a gennaio e, nonostante i tempi ristretti, diversi studenti hanno partecipato con entusiasmo alla competizione. Tra questi si sono distinti i tre gruppi composti dagli studenti: Matteo Adriani, Davide Magnanimi, Mattia Ponza e Fabiana Rossi; Ovidiu Daniel Barba, Laura Trivelloni e Emanuele Vannacci; Alessio Moretti e Federico Vagnoni.

Mentre era ancora in corso la sfida locale, l’Università di Roma “Tor Vergata” si è dovuta confrontare il 20 marzo con le altre università nella prima fase di valutazione della competizione CINI. Il nostro ateneo ha presentato una soluzione concettuale che, sebbene valida, ha pagato il confronto con soluzioni già finalizzate che sono state presentate da altre università in gara. Grazie al gioco di squadra da parte degli studenti di Ingegneria Informatica, l’Università di Roma “Tor Vergata” è passata alle fasi finali del CINI Smart City University Challenge 2017, insieme alle squadre delle università dell’Aquila, Milano-Bicocca, Sannio, Parma e Ca’ Foscari di Venezia.

“Il team di Tor Vergata ha integrato la propria soluzione con quelle proposte da altre università – commenta la prof Valeria Cardellini – controllando l’illuminazione pubblica cittadina, l’illuminazione delle aree di parcheggio e delle banchine d’attesa dei mezzi pubblici. I nostri ragazzi non si sono lasciati intimorire dallo svantaggio iniziale ed hanno condotto in modo superlativo le fasi di integrazione della soluzione, ricevendo il punteggio migliore nella seconda e terza fase del challenge ed una menzione di merito da parte degli organizzatori del challenge. Durante la mattina del 24 aprile, i rappresentanti dei sei team hanno presentato in inglese i singoli sistemi realizzati e il sistema integrato ad una platea di più di cento ricercatori in una sessione plenaria della conferenza internazionale ICPE. A seguito delle votazioni finali, la challenge è stata vinta a pari merito dall’Università Bicocca di Milano e dall’Università del Sannio. Per il nostro team è stata un’esperienza davvero stimolante e formativa!”.

I docenti hanno proposto il progetto sul controllo e monitoraggio dell’illuminazione pubblica agli studenti del corso di Sistemi Distribuiti e Cloud Computing e tra i 4 gruppi di studenti che hanno accettato di partecipare al termine della fase locale ne è stato selezionato uno per partecipare alla fase finale a L’Aquila, costituito dagli studenti Adriani, Magnanimi, Ponza e Rossi.

Come funziona il sistema di monitoraggio dell’illuminazione pubblica
Il sistema di monitoraggio dell’illuminazione pubblica sviluppato dal team è in grado di rilevare in tempo reale lo stato di funzionamento dei lampioni, notificando la presenza di lampade guaste o prossime all’esaurimento. Inoltre il sistema è in grado di monitorare il consumo medio dei lampioni, aggregandone statistiche su base temporale (ad esempio, il consumo nelle ultime 24 ore) e spaziale (il consumo di una specifica strada o area urbana). I risultati ottenuti dal sistema di monitoraggio vengono presentati su una dashboard, dove è possibile individuare la percentuale di strade di una città con consumo maggiore rispetto al consumo medio dell’intera città. Per quanto riguarda il controllo dell’illuminazione pubblica, il sistema è in grado di adattare in tempo reale l’intensità luminosa dei lampioni di una città sulla base dell’intensità della luce naturale, degli indici di consumo energetico e del tasso di congestionamento dell’area da illuminare (secondo il livello di traffico o il grado di occupazione di un parcheggio).

I giudici della competizione sono stati i referenti delle Università che hanno partecipato con i loro team:
Università degli Studi dell’Aquila (responsabili: Daniele Di Pompeo e Henry Muccini)
Università di Milano Bicocca (responsabili:Leonardo Mariani e Daniela Micucci)
Università di Parma (responsabili: Francesco  Zanichelli e Michele  Amoretti)
Università di Roma Tor Vergata (responsabili: Francesco Lo Presti e Valeria Cardellini)
Università degli Studi del Sannio (responsabili: Eugenio Zimeo)
Università Ca’ Foscari, Venezia (responsabili: Claudio  Silvestri e Agostino  Cortesi)
Inoltre nella fase finale anche gli studenti partecipanti delle diverse sedi hanno espresso un voto.

Ulteriori dettagli e foto sono disponibili su:
– FB: https://www.facebook.com/events/1407383192646989/ (foto, video, e slide)
– YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=XHNSWy9iIBk&t=30s (discussione informale del 23 Aprile)
– SlideShare: https://www.slideshare.net/henry.muccini/cini-smart-city-university-challenge  (slide finali)