Ing&Media – «I gemelli digitali per sperimentare farmaci e terapie» L’intervista al prof. Saggio – Il Messaggero

Ing&Media – «I gemelli digitali per sperimentare farmaci e terapie» L’intervista al prof. Saggio – Il Messaggero
Il professor Giovanni Saggio, docente di Elettronica presso Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata”, è a capo dell’ambizioso e innovativo progetto “VHS – Virtual Human Simulator”, presentato recentemente alla conferenza di Ingegneria biomedica “Biostec 2023” a Lisbona. Intervistato da “Il Messaggero” (13.03.2023), racconta come – grazie alla collaborazione del polo di ricerca Technoscience dell’Università San Raffaele di Roma, il concetto del “digital twin” è stato esteso all’essere umano. La definizione di “digital twin” fu utilizzata per la prima volta nel 2002 da Micheael Grieves, che durante un corso di “Product Lifecycle Management descrisse il gemello digitale come l’equivalente virtuale di un prodotto fisico. 
Per creare una “copia” digitale di un essere umano al fine di controllarne la salute, prevenire patologie e curarle con maggior precisione è necessario monitorare diversi parametri attraverso la raccolta di dati, a vari livelli, la cui elaborazione richiede una enorme potenza di calcolo. «Ora siamo nella fase embrionale del progetto del Simulatore Virtuale Umano, perché vincolati ai computer tradizionali, ma virtualmente possiamo spingerci oltre nel prossimo futuro quando la nuova tecnologia, pensiamo ai Quantum Computer, ci consentiranno di lavorare dati giganteschi e permetteranno di far diventare realtà la virtualizzazione umana sull’intero corpo umano, che invece oggi ci consente di concentrarci solo su alcuni organi o porzioni di organismo», afferma il professor Saggio nell’intervista.
Tecnologia – Le parole del futuro «I gemelli digitali per sperimentare farmaci e terapie», di Paolo Travisi, Il Messaggero, pag. 17, edizione nazionale, 13.03.2023
#ingegneriaelettronica #biomedicina

Biolettronica: controllare il comportamento delle cellule attraverso la luce, una ricerca tra l’ingegneria elettronica e la biologia medica

Biolettronica: controllare il comportamento delle cellule attraverso la luce,  una ricerca tra l’ingegneria elettronica e la biologia medica
Figura 1 -Piattaforma bio-fotoelettrolitica a polimeri semiconduttori. Schema dell’architettura aperta (a sinistra) e chiusa a sandwich (a destra).

 

di Pamela Pergolini

Misurazione e controllo della proliferazione di cellule viventi mediante impulsi luminosi: siamo nel campo della biolettronica, a cavallo tra l’ingegneria e la biologia. L’ultima frontiera è quella di riuscire a controllare selettivamente attraverso la luce l’attività delle cellule e tessuti viventi per applicazioni terapeutiche e diagnostiche. Un team internazionale di ricercatori, guidato dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, grazie al lavoro di ingegneri elettronici e biologi medici ha realizzato una bio-piattaforma optoelettronica per la coltura delle cellule, sotto stimolazione luminosa (architettura aperta), e per l’analisi dei segnali bioelettrici di cellule coltivate al suo interno (architettura chiusa), utilizzando un polimero organico sensibile alla luce. Un dispositivo, compatto e facile da utilizzare, permette di controllare, attraverso l’impiego di stimoli luminosi, la proliferazione di cellule tumorali e di registrare l’attività bioelettrica del sistema.
I risultati sono stati pubblicati nell’ articolo “A Polymer Bio–Photoelectrolytic Platform for Electrical Signal Measurement and for Light Modulation of Ion Fluxes and Proliferation in a Neuroblastoma Cell Line” pubblicato sulla rivista internazionale open access “Advanced NanoBioMed Research”. Il team multidisciplinare è composto da Libera Università di Bolzano (Facoltà di Scienze e Tecnologie), Istituto di Struttura della Materia (CNR-ISM, Rome, Italy),  Cicci Research (Grosseto, Italy) ed Eurac Research (Istituto di Biomedicina, Bolzano), Penn State University (Pennsylvania, USA) ed è coordinato dall’Università di Roma “Tor Vergata”
Il Dipartimento di Ingegneria Elettronica ha collaborato alla realizzazione delle biopiattaforma mentre il Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione si è occupato di studiare il comportamento cellulare riscontrando una relazione tra l’aumento di calcio intracellulare, in seguito alla stimolazione della luce, e il rallentamento della proliferazione delle cellule tumorali. I risultati della ricerca possono aprire nuove strade verso tecniche non invasive di controllo delle cellule per applicazioni in biofotonica e biomedicina e per terapie innovative nella cura dei tumori». Ne abbiamo parlato con i ricercatori. 
«Lo studio -spiega Thomas M. Brown, Dipartimento Ingegneria Elettronica di “Tor Vergata”, coordinatore del gruppo di ricerca – ha dimostrato che è possibile inibire la proliferazione cellulare del 50% in una linea cellulare tumorale sottoponendo la piattaforma a una serie di impulsi luminosi nel tempo»
UNA BIOPIATTAFORMA FOTO-SENSIBILE PER LO STUDIO DEL COMPORTAMENTO CELLULARE«Abbiamo progettato e realizzato una piattaforma foto-sensibile per colture cellulari che ci permette di studiare l’effetto dello stimolo luminoso, trasdotto in stimolo elettrico, sull’attività cellulare – spiega Manuela Ciocca, attualmente assegnista di ricerca postdoc presso la Libera Università di Bolzano – Facoltà di Scienze e Tecnologia, ma precedentemente dottoranda presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica a “Tor Vergata”, dove ha iniziato il lavoro, e primo autore del lavoro pubblicato. «Abbiamo verificato che il processo di foto-trasduzione mediato dal dispositivo opto-elettronico permette di inibire del 50% la proliferazione di una linea cellulare di neuroblastoma» – continua Ciocca.
Per “Tor Vergata”, oltre agli ingegneri elettronici hanno collaborato alla ricerca, per l’interfaccia biologica, Antonella Camaioni, professore associato di Istologia, e Serena Marcozzi, assegnista di ricerca postdoc, presso il Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione
INTERFACCIA BIOCOMPATIBILE E SUE APPLICAZIONI IN BIOMEDICINA 
L’interfaccia di polimeri organici e sistemi biologici è una delle più nuove frontiere della bioelettronica e delle biotecnologie. «Abbiamo dimostrato la biocompatibilità della piattaforma e l’aumento del calcio intracellulare indotto dalla foto-trasduzione mediata dal polimero. Questo è un parametro molto importante poichè il calcio è coinvolto in molti processi cellulari come contrazione e proliferzione. Il dispositivo – prosegue la professoressa Camaioni – è dunque un nuovo punto di inizio per nuove possibilità di misure elettrofisiologiche. Inoltre i risultati di questa ricerca possono aprire nuove opportunità per tecniche non invasive di fotostimolazione/manipolazione e controllo delle cellule per applicazioni in biofotonica, biomedicina e terapie innovative per cure di tumori».
APPLICAZIONI FUTURE, MEDICONA RIGENERATIVA E CELLULE TERAPIA
La piattaforma bio-fotoelettrolitica e l’uso efficace della stimolazione della luce possono aprire nuove strade per il controllo, in vitro, del comportamento cellulare attraverso la luce, per lo sviluppo di futuri nuovi strumenti non invasivi per l’applicazione in biorilevamento, medicina rigenerativa e terapia basata sulle cellule terapia e per il controllo e la terapia della progressione del cancro. «Recentemente, materiali elettronici organici e fotosensibili si sono mostrati molto promettenti, – afferma Brown – anche impiantati in vivo, per la trasduzione di stimoli luminosi in segnali di eccitazione per cellule e tessuti, tra cui retine degenerate. Tali materiali sono flessibili e possono essere depositati come comuni inchiostri». I ricercatori hanno scoperto che la stimolazione della luce aumenta di tre volte la concentrazione di ioni calcio all’interno delle cellule e che, al contempo, il calcio nelle cellule influisce sulla mancata proliferazione delle cellule stesse. Abbiamo chiesto alla professoressa Camaioni a che cosa è dovuta la relazione tra il livello di calcio e la proliferazione delle cellule.  
RALLENTAMENTO DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE
«Lo ione Calcio è un messaggero intracellulare importante per le nostre cellule, all’interno delle quali tante proteine sono calcio-dipendenti, cioè svolgono la loro funzione solo in presenza di una certa concentrazione di ioni Calcio. Consideriamo, ad esempio, che la contrazione della nostra muscolatura, quella scheletrica così come quella cardiaca e liscia, è possibile grazie alla presenza di proteine che legano il Calcio. Ecco perché lo ione Calcio viene normalmente tenuto “fuori” dalle cellule o “sequestrato” in compartimenti chiusi all’interno di esse e richiamato nel citoplasma solo “al bisogno”, potremmo dire “on demand”. Nella nostra sperimentazione – continua la biologa medica di “Tor Vergata” – il protocollo di illuminazione delle cellule di una linea tumorale di Neuroblastoma umano ha determinato l’apertura di canali di membrana per lo ione Calcio che, entrando nel citoplasma, si è andato a legare a delle proteine intracellulari, non sappiamo ancora quali, che hanno determinato un rallentamento della proliferazione cellulare, fenomeno molto interessante che vorremmo ulteriormente indagare»

 

Figura 2 – Analisi della dinamica del calcio cellulare. Le immagini vengono acquisite prima (basale) e dopo (indotta) 30 minuti di fotostimolazione. La fluorescenza verde è collegata ai livelli di calcio intracellulare e indicata come fluorescenza cellulare totale correlata (CTCF) ± SEM. Barra della scala 50 µm
Figura 3: Segnali bioelettrici registrati utilizzando la piattaforma bio-fotoelettrolitica chiusa a sandwich (a sinistra) e il patch-clamp (a destra) da cellule coltivate sul film sottile polimerico semiconduttore
In allegato: 
Comunicato Stampa – BIOELETTRONICA E TERAPIE TUMORI – BIOPIATTAFORMA CONTROLLA LE CELLULE ATTRAVERSO LA LUCE
Selezione dei Media: 
science30.com 
quotidianosanità.it
insalutenews.it
salto.bz 

 

 

Open Day Master MIS, Ingegneria del Suono e dello Spettacolo

Open Day Master MIS, Ingegneria del Suono e dello Spettacolo

  

Lavorare come ingegneri del suono nel mondo dello Spettacolo, nella registrazione e post-produzione?  L’Open Day del Master  MIS  e del Corso di formazione, che si è tenuto sabato 19 novembre alle ore 15:00, presso l’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria, è stata l’occasione per conoscere alcune novità dell’ edizione 2022/2023 del Master di I livello in“Ingegneria del Suono e dello Spettacolo” e del Corso di formazione in “Tecniche dell’Ingegneria del Suono e dello Spettacolo” , istituiti presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Entrambi i percorsi formativi, uno rivolto a laureati triennali, l’altro a diplomati, hanno l’obiettivo di creare profili professionali avanzati in grado di dare soluzione ai problemi che nascono nell’ambito dell’ingegneria del suono e del mondo dello spettacolo, sia da un punto di vista tecnico-scientifico sia artistico. Durante l’evento il professor Enrico Cosimi, esperto di sintetizzatori, ha tenuto una dimostrazione dal vivo, seguita dalla presentazione dei lavori finali dell’edizione 2021/2022 del Master.
La partecipazione aperta e gratuita.
Per informaizoni: mastersuono@uniroma2.it 
Visita il sito web:  Master in Ingegneria del Suono e dello Spettacolo 
Come raggiungere l’Aula Convegni  

30/11 – MIS – Master di Ingegneria del Suono Open Day. In presenza e on line!

Vieni a incontrare di persona (oppure comodamente on line) il MIS-Master di Ingegneria del Suono! Il 30 novembre 2021 dalle ore 15 alle ore 17  a Ingegneria “Tor Vergata”, in Aula Convegni (QUI come raggiungerci)

Due ore per ascoltare e parlare di “Synth and Acoustical Instruments” con il guru dei sintetizzatori Enrico Cosimi, con  il Mo. Maurizio Massarelli (Conservatorio Santa Cecilia) e con il prof. Marco Re (direttore del Master, dipartimento di Ingegneria Elettronica a “Tor Vergata”). Durante l’evento verrà ovviamente presentata l’offerta formativa della prossima edizione del MIS.

L’evento è contemporaneamente trasmesso on line su Microsoft Teams:
Codice: 1zavhxv
Link diretto

Dal 2003 il Master MIS, Master in Ingegneria del Suono e dello Spettacolo, istituito presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma Tor Vergata, si propone di formare profili di personale avanzato in grado di dare soluzione ai problemi che nascono nell’ambito dell’ingegneria del suono e del mondo dello spettacolo sia da un punto di vista tecnico/scientifico che artistico.

L’offerta formativa è rivolta a tutti i laureati triennali in qualsiasi disciplina e, tramite il Corso di Formazione, anche ai soli diplomati.

MIS è anche su Youtube

26/03 – Consegna (in diretta streaming) dei Premi di merito per INGEGNERIA DI INTERNET e ICT AND INTERNET ENGINEERING

dal sito web del corso di laurea in Ingegneria di Internet

 

Conferimento dei premi di merito
(evento in diretta streaming)

Premiazione dei migliori studenti del Corso di Laurea in Ingegneria di Internet e del Corso di Laurea Magistrale in “ICT and Internet Engineering”.

Venerdì 26/03/2021 – 17.45-18.15

Con la partecipazione delle aziende che hanno offerto 30 premi da 1000€ : Essenthia, Opentech.com, Net Reply

 

File:YouTube icon.png - Wikimedia Commons https://youtu.be/Xar0Bzn-_98

Si prega di collegarsi con un paio di minuti di anticipo.

Contattare la Dott.ssa Gervasio per informazioni sull’evento:

rosanna.gervasio@uniroma2.it