La sinergia fra la ricerca e la tecnica può fornire gli strumenti necessari per raggiungere l’inclusività sociale nello sport agonistico. É quanto emerso dall’incontro organizzato dal Corso di Laurea in Ingegneria Medica dell’Università di Roma Tor Vergata che si è tenuto giovedì 17 novembre, presso la Macroarea di Ingegneria con la presentazione delle attività didattico-scientifiche previste dalla convenzione tra l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”e la Federazione Italiana di Nuoto Paralimpico (FINP). La collaborazione avviata dalla FINP e dall’Ateneo, che vede coinvolti i quattro Dipartimenti dell’area di Ingegneria, si avvale delle diverse competenze degli ingegneri di “Tor Vergata” per quanto riguarda la valutazione funzionale delle disabilità degli atleti che praticano la pallanuoto paralimpica.
Partendo dalla classificazione dei giocatori, illustrata dalla dott.ssa Antonella Galvan, responsabile classificazioni nazionali, CTS “Tor Vergata” – basata sulle capacità funzionali residue che se vengono allenate diventano abilità – studenti e ricercatori di Ingegneria Roma “Tor Vergata” collaboreranno con la Federazione per la validazione delle classificazioni. In particolare, verranno identificati dei test ai quali sottoporre in un primo tempo gli atleti normodotati e, in un secondo tempo, gli atleti paralimpici “top level”, ovvero di alto livello dal punto di vista della tecnica di gioco.
Due i laboratori coinvolti nella ricerca applicata alla Pallanuoto paralimpica, il Laboratorio di Ingegneria dello Sport e il Laboratorio di Prototipazione Virtuale – del primo ha parlato il professor Vincenzo Bonaiuto, Dipartimento Ingegneria Industriale, del secondo il professor Pier Paolo Valentini, Dipartimento Ingegneria dell’Impresa– oltre allo spin-off di Ateneo “Captiks”, nato a “Tor Vergata” dalla ricerca su sensori indossabili, in ambito medico e sportivo, e di cui il professor Giovanni Saggio, Dipartimento di Ingegneria Elettronica, ha illustrato l’attività scientifica.
«Quello della validazione e standardizzazione è un lavoro che richiede tempo, anni, ma l’Italia con la FINP è partita per prima: l’obiettivo è di presentare la neo disciplina all’International Paralympic Committee per il riconoscimento internazionale», ha detto Mario Giugliano, Direttore Tecnico della nazionale di pallanuoto paralimpica CTS “Tor Vergata” FINP.
Una sfida che vede coinvolti, in prima linea, gli studenti e le studentesse delle Lauree triennali e magistrali che nel prossimo anno lavoreranno con la FINP per realizzare l’ambizioso progetto: arrivare quanto prima a includere la pallanuoto tra le discipline paralimpiche già, speriamo, dalle Paralimpiadi di Parigi nel 2024.
«Il nostro corso di laurea in Ingegneria Medica è per definizione al servizio della salute e del benessere della persona ma può fornire contributi importanti anche allo sport. Le competenze sui sistemi di acquisizione del movimento, attraverso rilievi biomeccanici, la video analisi dei gesti e i dispositivi wearable, possono infatti essere messi al servizio dell’inclusione degli atleti, fornendo gli adeguati strumenti tecnologici. Questa preziosa collaborazione vedrà protagonisti i nostri studenti che potranno svolgere tirocini e tesi di laurea su tematiche d’avanguardia e di elevato impatto sociale», ha affermato Gaetano Marrocco, coordinatore del Corso di Studi in “Ingegneria Medica” a Roma “Tor Vergata”, Dipartimento di Ingegneria Civile e Informatica.
Sono intervenuti, tra gli altri, Salvatore Figuccio, referente Tecnico di disciplina, CTS “Tor Vergata” e Simone Conversini, referente federale, CTS “Tor Vergata”.
Il 23 novembre, dalle 9:30 alle 15:30, presso la Macroarea di Ingegneria (via del Politecnico, 1) dell’ Università di Roma “Tor Vergata”, si è tenuto “Diversity Day“, il progetto dedicato all’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità e appartenenti a categorie protette. La giornata, organizzata in collaborazione conCARIS, la Commissione d’Ateneo per l’inclusione degli Studenti con Disabilità e DSA, offre l’opportunità a tutte le persone con disabilità e appartenenti alle categorie protette (L. 68/99) di farsi conoscere e presentare il proprio CV a manager, recruiter e selezionatori aziendali, nazionali e multinazionali. La partecipazione è libera, senza appuntamento né preselezione.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comitato Unico di Garanzia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” organizza venerdì 25 novembre 2022 un evento, aperto a tutta la comunitàuniversitaria e al territorio, per ricordare le vittime di femminicidio e ribadire l’impegno dell’Ateneo al contrasto di ogni forma di violenza contro le donne.
L’evento, che si terrà nello spazio Agorà del Rettorato (via Cracovia, 50) a partire dalle 10.30, dopo i saluti istituzionali a cura della Presidente CUG, Virginia Tancredi, e della Presidente Onoraria CUG, Elisabetta Strickland, vedrà le giovani danzatrici del corpo di ballo della Scuola di danza Double S Dance Studio, diretto da Sveva Mattarino, impegnate nella coreografia “Daisy”. Una danza per accendere l’attenzione su tutte quelle donne che hanno subito o potrebbero subire violenza nel corso della vita, una danza per non restare inermi e indifferenti. Seguirà il ricordo delle vittime di femminicidio di questo anno delle quali verrà ricordato il nome, il cognome e la data in cui sono state uccise: dare un nome a ciascuna delle donne, vittime di violenza, è un modo per farle uscire dall’invisibilità e genericità di un semplice numero, dell’ennesima percentuale. Chiuderà l’evento l’intervento di Massimo Papa, docente di Diritto privato comparato.
Lavorare come ingegneri del suono nel mondo dello Spettacolo, nella registrazione e post-produzione? L’Open Day del Master MIS e del Corso di formazione, che si è tenuto sabato 19 novembre alle ore 15:00, presso l’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria, è stata l’occasione per conoscere alcune novità dell’ edizione 2022/2023 del Master di I livello in“Ingegneria del Suono e dello Spettacolo” e del Corso di formazione in “Tecniche dell’Ingegneria del Suono e dello Spettacolo” , istituiti presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Entrambi i percorsi formativi, uno rivolto a laureati triennali, l’altro a diplomati, hanno l’obiettivo di creare profili professionali avanzati in grado di dare soluzione ai problemi che nascono nell’ambito dell’ingegneria del suono e del mondo dello spettacolo, sia da un punto di vista tecnico-scientifico sia artistico. Durante l’evento il professor Enrico Cosimi, esperto di sintetizzatori, ha tenuto una dimostrazione dal vivo, seguita dalla presentazione dei lavori finali dell’edizione 2021/2022 del Master.
Ingegneria “Tor Vergata”, con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, ha partecipato, domenica 9 ottobre 2022, alla quarta edizione del Tevereday con la mostra “La sistemazione del Tevere urbano. 50 anni di cantiere dalle carte del Genio Civile di Roma (1876-1926)” ospitata nel Loggiato superiore di S. Ivo alla Sapienza (con ingresso da Corso del Rinascimento, 40). La mostra, inaugurata l’8 ottobre, sarà visitabile fino al 15 dicembre.
L’ allestimento è curato dal dott. Vincenzo De Meo, Archivio di Stato di Roma, dalla prof.ssa Ilaria Giannetti, associato di Architettura Tecnica a “Tor Vergata” e dalla prof.ssa Stefania Mornati, ordinario di Architettura Tecnica a “Tor Vergata”. Tevereday è una giornata dedicata al “biondo fiume” che si tiene nell’ambito dell’evento Domenica di Carta 2022, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare l’immenso e prezioso patrimonio archivistico e librario custodito nelle Biblioteche e negli Archivi dello Stato.
La mostra, che vede il coinvolgimento dell’Associazione Tevere Day e il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alla Cultura e Roma Capitale Municipio I centro, racconta la storia del progetto e della costruzione degli argini murari del Tevere urbano, ideati per difendere Roma dalle insidiose inondazioni, negli anni in cui la città diviene la nuova capitale del Regno. Con la coeva nascita dell’ingegneria e dell’urbanistica moderne, la regolarizzazione dei fiumi urbani è un tema di sperimentazione comune alle grandi città europee, alla quale Roma prende parte da protagonista, con la costruzione degli “insommergibili” muraglioni del Tevere.
Il gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e quello dell’Archivio di Stato di Roma hanno dato vita a un’attività interdisciplinare che vede insieme archivisti, ingegneri, storici dedicati alla costruzione di strumenti di consultazione, alla ricerca e alla promozione delle carte dell’Ufficio speciale del Genio civile per il Tevere e l’Agro Romano. Grazie alla preziosa documentazione conservata nell’Archivio è stato possibile scoprire le storie di ingegneri, imprese, maestranze, restituite attraverso un percorso che ricostruisce i cantieri di questa colossale impresa costruttiva, la cui conoscenza è oggi più che mai necessaria anche alla sua tutela e manutenzione. La mostra è articolata in 12 tappe che ripercorrono la piena straordinaria del fiume nel 1870 e l’accesa discussione attorno alla scelta della tipologia dei muri di sponda e dei rimedi per regolarizzare l’alveo, ipotizzando anche la soppressione dell’isola Tiberina, la sperimentazione di tecnologie costruttive d’avanguardia, il tragico crollo del 1900, fino al completamento del sistema ripario con la realizzazione delle banchine di approdo.
Una sezione della mostra è dedicata alla presentazione del WebGis – un sistema informativo geografico (GIS) pubblicato sul web – sviluppato nell’ambito del progetto Tiber’S (PI professoressa Francesca Casini, professore associato Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), finanziato da Lazio Innova nell’ambito del bando Gruppo di Ricerca 2020.
Orari di apertura della mostra“La sistemazione del Tevere urbano. 50 anni di cantiere dalle carte del Genio Civile di Roma (1876-1926)”: dal 17 ottobre al 15 dicembre 2022, il martedì e il giovedì, su prenotazione, ore 9.00-13.00