#Torvergata40 – I rostri della battaglia delle Egadi, la ricerca sulla fluidodinamica unisce ingegneri, fisici, matematici e archeologi

#Torvergata40 – I rostri della battaglia delle Egadi, la ricerca sulla fluidodinamica unisce ingegneri, fisici, matematici e archeologi
Che cosa fanno insieme  un’archeologa, un matematico, un fisico della materia e un ingegnere di macchine e sistemi energetici quando si parla di rostri della battaglia delle Egadi? Venerdì 28 ottobre, ore 11:30, nella giornata che chiude la manifestazione di eventi organizzati per festeggiare i 40 anni dell’Ateneo “Tor Vergata”, si terrà l’incontro I rostri della battaglia delle Egadi: una sfida interdisciplinare (Aula TL -Facoltà di Economia). L’evento sarà l’occasione per conoscere, direttamente dalla voce dei protagonisti, un progetto di ricerca interdisciplinare che, attraverso una convenzione con la Soprintendenza del Mare della Sicilia, permetterà di studiare, sotto molti punti di vista, i rostri della battaglia delle Egadi, recuperati negli ultimi anni nel tratto di mare tra Favignana e Levanzo. Il professor Giacomo Falcucci, Dipartimento Ingegneria dell’Impresa, che insegna Macchine e Sistemi Energetici a Roma “Tor Vergata” e che dal 2022 è entrato a far parte del database “Top Italian Scientist” in Ingegneria, assieme ai colleghi del Dipartimento di  Matematica, il professor Benedetto Scoppola, e del Dipartimento di Fisica, il professor  Claudio Goletti,  entrambi presso la Macroarea di Scienze di “Tor Vergata, racconterà le attività preliminari che il gruppo di ricerca ha condotto sulla fluidodinamica dei rostri delle navi da guerra antiche.
Il racconto vede tra i protagonisti anche Francesca Oliveri, archeologa specialista in Antichità Puniche, Soprintendenza del Mare, Regione Sicilia.  L’ingresso in aula è libero e gratuito ma per ragioni organizzative  è consigliabile registrarsi a questo link. L’evento può essere seguito in diretta streaming sul canale YouTube
UniTorvergata – Aula TL 
Al termine dell’evento, sarà disponibile la registrazione video per una visione successiva.
#Torvergat40 #FutureSight

Ing&Media: se gli edifici diventassero nodi di rete si potrebbero monitorare eventi sismici e idrogeologici – Il Messaggero

Ing&Media: se gli edifici diventassero nodi di rete si potrebbero monitorare  eventi sismici e idrogeologici – Il Messaggero

 di Pamela Pergolini

Nell’intervista rilasciata al quotidiano “Il Messaggero” (edizione nazionale), pubblicata il 24 ottobre 2022, la professoressa Marina Ruggieri, ordinario di Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Elettronica, Ingegneria Roma “Tor Vergata”, racconta il progetto visionario al quale sta lavorando insieme a un gruppo di ricercatori dell’Ateneo “Tor Vergata”. Tre gli elementi fondamentali nell’idea progettuale di ricerca che  punta a una connettività  diffusa: persone, robot e case, che vengono immaginati come  veri nodi di rete, dunque non solo utenti che utilizzano un servizio  ma  essi stessi elementi di un sistema di rete capaci di scambiare informazioni con un nodo più importante che coordina le informazioni a livello nazionale, aiutando la collettività. Così, secondo questo sistema al quale il gruppo coordinato dalla professoressa Ruggieri sta contribuendo con il lavoro sulle infrastrutture di connettività,  grazie, ad esempio, a dei sensori inseriti nei mattoni, la casa del futuro   “HoN” (Home as a Network) potrà diventare uno strumento per monitorare terremoti, frane, fenomeni idrogeologici.  Tale sistema, nel quale gli altri due nodi  sono  ByN (Body as a Network), la persona, e RoN (Robot as a Network), robot umanoidi, consente di  immaginare il rapporto rete – utente in modo diverso,  più attivo e collaborativo.  
Tale sviluppo, come spiega la prof. Ruggieri nell’intervista,  è stato possibile grazie al paradigma “Software Defined” che permette una sempre più diffusa “softwarizzazione” mentre l’hardware è sempre meno indispensabile: chiunque e qualsiasi cosa potrebbe essere un nodo di rete in grado di dialogare, scambiando e ricevendo informazioni.
“La connettività è inserita tra i nuovi diritti dell’umanità” – ricorda Ruggieri. “Satelliti, cellulari fibra ottica, 5G, in una sola parola le “telecomunicazioni”,  “devono parlare tra loro per poter garantire una connessione integrata e globale. 
Le parole del futuro – “Così ogni casa darà l’allarme per i terremoti”, di Paolo Travisi, pag. 19, Il Messaggero, 24 ottobre 2022

 

Tumore al polmone, i ricercatori del Centro per la Volatolomica a “Tor Vergata” mettono a punto una diagnosi precoce

Tumore al polmone, i ricercatori del Centro per la Volatolomica a “Tor Vergata” mettono a punto una diagnosi precoce
 É possibile diagnosticare un cancro ai polmoni ancora prima che sia visibile alla TAC? Un team di ricercatori del Centro interdipartimentale per la volatolomica “A. D’Amico” dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, guidato dal professor Corrado Di Natale del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, in collaborazione con IEO-Istituto Europeo di Oncologia  ha messo a punto una tecnica di screening che si basa sull’analisi dei composti volatili emessi dagli organismi viventi (volatoloma), fonte di informazioni dei processi fisiologici. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Journal of Breath Research
Il Centro interdipartimentale per la Volatolomica “A. D’Amico”  dell’Università di Roma “Tor Vergata”, fondato di recente, è nato con l’obiettivo di rafforzare le ricerche interdisciplinari tra Medicina, Ingegneria e Chimica.. 
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