Visita guidata a Villa Mondragone, gratuita per gli studenti di “Tor Vergata”

Visita guidata a Villa Mondragone, gratuita per gli studenti di “Tor Vergata”
Villa Mondragone (Monte Porzio Catone), sin dall’ epoca romana luogo privilegiato dedicato all’otium e residenza estiva di cardinali e papi,  apre al pubblico nelle giornate di sabato 24 giugno e domenica 25 giugno. Sarà possibile visitare le magnificenze dei suoi saloni affrescati e il panoramico giardino segreto del Papa, insieme alle sale degli allievi del Collegio Villa Mondragone, quando nel 1865 fu donata ai Gesuiti da Marcantonio V Borghese. Nel 1981 la struttura e il parco circostante furono acquistati dall’ Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, che ne ha fatto la sua sede di rappresentanza. 
Biglietti: 10.00 euro (ingresso + visita guidata), con aperitivo + 10.00 euro, con apericena + 15.00 euro. 
Tre i turni di visita, in italiano e in inglese (su prenotazione), nei seguenti orari: 11:00 / 15:00 / 18:30. 
La visita guidata è gratuita per gli studenti dell’Università Roma “Tor Vergata”. 
Parcheggio gratuito. L’entrata con auto è consentita da via Mondragone, 4 (strada situata di fronte al parco dell’Ombrellino). 
Vietato l’accesso agli animali 
PRENOTAZIONI: info@villamondragone.it 
INFORMAZIONI: tel. 069401941 
VILLA MONDRAGONE _ Visite guidate giugno 2023

 

Workshop “Driving the Convergente to Electrification, an automotive prospective”

Workshop “Driving the Convergente to Electrification, an automotive prospective”
Nelle giornate del 6 – 7 – 8 giugno 2023 la Scuola IaD dell’Università Roma “Tor Vergata” e Rome Technopole hanno organizzato il workshop “Driving the Convergente to Electrification, an automotive prospective”.
Il seminario, tenuto dal prof. Mario Felice, virsolTech Engineering Consulting, LLC NAFEMS Council Member retired – Global Powertrain CAE Manager / Ford Motor Co, ha esaminato il ruolo critico della simulazione, le fasi e i processi, e l’elettrificazione dei veicoli automobilistici, con particolare attenzione ai motori elettrici e alle batterie EV, per veicoli elettrici.
Evento gratuito per studente e studentesse, dottorandi e dottorande dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. 
Per saperne di più scrivi a workshop@scuolaiad.it 
Per aggiornamenti segui Scuola Iad – Università Roma “Tor Vergata” su Facebook e LinkedIn  
DOVE:
6 giugno 2023 ore 8:30 – 12:30 Aula 7 – Edificio Sogene – Macroarea di Scienze MM, FF e NN – via della Ricerca Scientifica, 1 
7 giugno 2023 ore 8:30 – 12:30 Aula Archimede – Macroarea di Ingegneria  – via del Politecnico, 1 
8 giugno 2023 ore  8:30 – 12:30 Aula Archimede – Macroarea di Ingegneria – via del Politecnico,1 
In allegato la locandina
WORKSHOP AUTOMOTIVE _FLYER.pdf

 

 

 

Osservazione della Terra e dello Spazio per un futuro sostenibile e sicuro del Pianeta

Osservazione della Terra e dello Spazio per un futuro sostenibile e sicuro del Pianeta
La Macroarea di Ingegneria venerdì 26 maggio 2023 (Aula Leonardo, Edificio della Didattica), ha ospitato il seminario dal titolo “Earth Observation and Space for a Sustainable Secure Future of the Planet”. Il workshop, organizzato da e-GEOS, leader mondiale nel monitoraggio ambientale e marittimo – e da 10 anni uno dei principali protagonisti del Programma Europeo COPERNICUS, ha fatto il punto su ricerca e sviluppo nell’ambito dei temi dell’Osservazione della Terra: dalla nuova frontiera della geoinformazione, Space Economy e Digital Market, ai programmi dei Sistemi di Osservazione della Terra per il prossimo futuro. Si parlerà, inoltre, delle diverse  applicazioni dei sistemi di Osservazione della Terra in situazioni di emergenza, calamità naturali e aiuti umanitari, in agricoltura e risorse naturali, per le infrastrutture e territorio, con soluzioni innovative per le città, nella sorveglianza marittima e ambientale, nel settore Difesa e Intelligence. Introduce il professorFabio Del Frate, Elettromagnetismo e Telerilevamento, Dipartimento Ingegneria Civile e Informatica, “Tor Vergata”.
Vai al programma del seminario.

Presentato a Ingegneria “Tor Vergata” l’Osservatorio Cyber4Health sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici

Presentato a Ingegneria “Tor Vergata” l’Osservatorio Cyber4Health sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici

di Pamela Pergolini

Nell’ambito delle attività di ricerca svolte in collaborazione con il Centro di Competenza Cyber 4.0, l’Università di Roma “Tor Vergata”  ha realizzato  l’Osservatorio “C4H – CYBER4HEALTH”, una piattaforma per la sicurezza informatica dei dispositivi medici, tra le prime al mondo nel suo genere, finalizzata a fornire una base di conoscenze tecniche e legislative sulla vulnerabilità dei dispositivi medici,  soprattutto wireless, rispetto a eventuali attacchi informatici ed elettromagnetici.
“Cyber4Health”, che si rivolge in particolare a sviluppatori tecnologici, integratori di sistemi, gestori di servizi, ospedali ma anche ai pazienti, è stata presentata mercoledì 17 maggio presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università Roma “Tor Vergata” (Aula Convegni, Edificio Didattica, Piano Terra), nell’ambito del workshop durante il quale sono stati presentati i primi risultati ottenuti con una dimostrazione dal vivo dell’utilizzo della piattaforma informatica. Sono intervenuti, tra gli altri, il rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata” Nathan Levialdi Ghiron, il prorettore al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Vincenzo Tagliaferri, il presidente di Cyber 4.0, Università La Sapienza di Roma, Leonardo Querzoni.

«Possiamo distinguere due tipi di security, la Cybersecurity, che riguarda la protezione nei confronti di attacchi di natura software e la Sicurezza Fisica, che riguarda la protezione nei confronti dell’hardware, la parte elettronica dei dispositivi medici», ha chiarito fin da subito Francesca Nanni, dottoranda in Ingegneria medica all’Università di Roma “Tor Vergata che ha lavorato alla realizzazione dell’Osservatorio Cyber4Health.
I dispositivi medici, a partire dagli apparati diagnostici ospedalieri fino ai sistemi elettronici indossabili e a quelli impiantabili nel nostro corpo, costituiscono un imprescindibile strumento per la cura e la salute della persona, sia in ambiente ospedaliero sia in quello domestico. La loro rapida evoluzione li ha portati a incrociare le traiettorie delle tecnologie wireless e dei sistemi di Intelligenza Artificiale: se da un lato questo ha permesso di realizzare strumenti sempre più all’avanguardia per la salute dei pazienti, dall’altra moltiplica l’eventualità di possibili rischi per la sicurezza informatica e fisica dei dispositivi, rischi legati proprio alla varietà delle interazioni con l’esterno che questi strumenti rendono possibile.
CLASSIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI E METODO CVSS, IL PUNTEGGIO DI VULNERABILITÀ
«La piattaforma, il cuore dell’Osservatorio, è stata realizzata anche con la collaborazione del Laboratorio  di Elettromagnetismo Pervasivo di “Tor Vergata” della Macroarea di Ingegneria. Se da un alto intende offrire un servizio non solo alle aziende ma a tutti coloro che si occupano dello sviluppo, della certificazione, della manutenzione e della messa in commercio riguardo alle attuali vulnerabilità, dall’altro ha l’obiettivo di innalzare il livello di consapevolezza dell’utente finale, ovvero medici e pazienti», ha affermato Francesco Lestini, dottorando in ingegneria medica a “Tor Vergata” che ha lavorato alla realizzazione della piattaforma. L’Osservatorio raccoglie dati sui dispositivi esistenti nel settore medicale proveniente, al momento, da organizzazioni governative e articoli scientifici. e fornisce in tempo reale il numero delle vulnerabilità dei dispositivi medici e degli attacchi informatici rilevati, assegnando ai sistemi utilizzati un punteggio di vulnerabilità, “Common Vulnerability Scoring System (CVSS)”: «un metodo che non misura il rischio ma la gravità delle vulnerabilità scoperte, con la possibilità per industrie, organizzazioni e governi di definire delle priorità per le attività di risoluzione di tali vulnerabilità», ha spiega Gaetano Marrocco, professore ordinario di Campi Elettromagnetici, Università di Roma “Tor Vergata” e coordinatore del corso di studi in Ingegneria Medica, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, che ha organizzato il workshop e moderato l’evento.
La piattaforma classifica i dispositivi rispetto ad alcuni campi individuati dai ricercatori di “Tor Vergata: in base al distretto corporeo di applicazione (stomaco, suore, etc), rispetto alla tipologia di dispositivi (pacemaker, risonanza magnetica, rete ospedaliera, etc.).  al tipo di attacco cyber (eavesdropping, sniffing, accesso non autorizzato, etc,), rispetto alla tipologia generica del dispositivo (impiantato, wearable, smartwatch, dispositivi ospedalieri), in base all’anno della vulnerabilità, al tipo di vulnerabilità (cyber o fisica), ma soprattutto sulla base della gravità della vulnerabilità (CVSS) e sulla classe di rischio, quattro le classi dal punto di vista della sicurezza del paziente.
ATTACCHI INFORMATICI: DAI SISTEMI INFORMATIVI OSPEDALIERI AI PACEMAKER
«Ho chiesto di scrivere a ChatGPT un comunicato stampa datato 17 maggio 2028 – ha aperto  così il suo intervento il professor Giuseppe Bianchi, ordinario di Telecomunicazioni a “Tor Vergata”. «Lo scenario descritto dall’Intelligenza Artificiale riguardo a probabili attacchi informatici dei dispostivi medici, seppur realistico, probabilmente non si verificherà perché l’attaccante, che in genere agisce per soldi o per distruggere infrastrutture critiche durante, ad esempio, conflitti bellici, sembra avere altri obiettivi rispetto a quello costituito dalla salute dell’individuo. Quello che però potrebbe succedere – continua Bianchi – è l’evoluzione dei ransomware, predetto già una decina di anni fa.  Nel momento in cui passiamo all’Internet delle Cose (IoT) il rischio è che gli attacchi ransomware, che oggi colpiscono i dati, possano bloccare invece gli oggetti e quindi l’attaccante possa chiedere un riscatto semplicemente per sbloccare una lavatrice, il frigorifero oppure un dispositivo medico».
In campo medico le disfunzioni causate oggi ai sistemi informativi degli ospedali, spesso oggetto di attacchi hacker con richieste di riscatto, potrebbero però affliggere in un futuro non lontanissimo anche neuro-stimolatori, pacemaker, pompe di insulina e defribillatori, con conseguenze ben più dannose per la privacy e la salute del paziente. «Il tema della sicurezza cyber-fisica dei dispositivi medici assume una significativa rilevanza per produttori, ospedali e pazienti soprattutto nell’attuale e futuro scenario di crescente interconnessione», sottolinea il professor Marrocco. «Inoltre, i dispositivi medici del futuro saranno sempre più biointegrati, pensiamo all’utilizzo di protesi sensorizzate, e questo moltiplicherà la numerosità dei dispositivi medici impiegati».
DIFFONDERE UNA CULTURA DI CYBERSICUREZZA BY DESIGN 
L’Osservatorio vuole stimolare una cultura di “Cyber-Physical Security by Design” che, partendo dalla conoscenza delle problematiche già accertate o plausibili, possa mitigare i rischi già nella fase di definizione del dispositivo medicale e della catena di valore da esso abilitata. Il workshop, che si è articolato in una sessione più tecnica e una più regolatoria, ha fornito un punto di vista multidisciplinare sulla tematica emergente della cybersicurezza in ambito medico grazie alla partecipazione di relatori e relatrici del mondo scientifico, regolatorio, legislativo e industriale: uno scenario che ben rappresenta la complessità dello stato dell’arte e le tante sfide ancora aperte, offrendo utili spunti di riflessione e discussione.
SAFETY vs SECURITY
Dai numerosi interventi che si sono avvicendati durante il workshop è emerso che tra i principali motivi di vulnerabilità nel campo dei dispostivi medici c’è l’obsolescenza tecnologica e la mancanza di aggiornamenti dei sistemi embedded, come ad esempio il macchinario per la TAC, o a livello software (atching) e che spesso i dispositivi risultano ingegnerizzati bene per garantire la safety ma non altrettanto bene per garantire la security. Cosa fare allora?  Innanzitutto cominciare a diversificare le reti su cui viaggiano le informazioni e fare in modo che i tempi dei processi di aggiornamento e quelli di certificazione vadano di pari passo. 
Il programma del workshop è disponibile alla pagina 
ALLEGATI:
Comunicato stampa
SELEZIONE DAI MEDIA 

Attacchi hacker a pacemaker e defibrillatori: “Troppo vulnerabili, oltre 150-200 violazioni” – Adnkronos.it
In 5 anni 150 attacchi hacker a pacemaker e defibrillatori – Ansa.it
Cybersecurity, a Tor Vergata un osservatorio a prova di hacker per la sicurezza dei dispositivi medici – Il Mattino (MoltoFuturo – Il Messaggero) 
CYBER4HEALTH: presentato l’Osservatorio sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici -Tecnomedicina.it 
Il cuore oltre l’attacco (informatico) – Rai TGR LAZIO, edizione ore 14:00, 12.06.2023

 

 

 

 
 
 
 
 
 

 

 

Immatricolazione ai corsi di laurea ad accesso libero di Ingegneria a.a. 2023/2024

Immatricolazione ai corsi di laurea ad accesso libero di Ingegneria a.a. 2023/2024
Per l’a.a. 2023/2024 l’accesso ai Corsi di Laurea della Macroarea di Ingegneria è libero con prova di verifica obbligatoria (test di valutazione)  delle conoscenze di base richieste per l’ammissione al corso, come previsto dal DM 270/2004, art. 6, comma 1. L’esito della prova non preclude la possibilità di immatricolarsi ma sostenere il test di valutazione è condizione necessaria per potersi immatricolare. 
L’immatricolazione dovrà avvenire, solo dopo aver svolto il test di valutazione, entro le seguenti scadenze: dal 15 luglio 2023 al 30 novembre 2023 e comunque entro il 31 marzo 2024 con indennità di mora. Gli studenti che non sono ancora in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado hanno l’opportunità di effettuare una procedura di pre-immatricolazione, solo dopo aver sostenuto il test di valutazione, a partire dal 3 aprile 2023 ed entro il 14 luglio 2023. 
I Corsi di Laurea ad accesso libero attivati presso la Macroarea di Ingegneria sono i seguenti:
  • ENGINEERING SCIENCES (classe L-9)
  • INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (classe L-7)
  • INGEGNERIA DELL’EDILIZIA (classe L-23)
  • INGEGNERIA DI INTERNET (classe L-8)
  • INGEGNERIA ELETTRONICA (classe L-8)
  • INGEGNERIA PER L’ENERGIA E L’AMBIENTE (classe L-9)
  • INGEGNERIA GESTIONALE (classe L-9)
  • INGEGNERIA GESTIONALE prevalentemente a distanza (classe L-9) –
  • INGEGNERIA INFORMATICA (classe L-8) – codice corso U08
  • INGEGNERIA MECCANICA (classe L-9)
  • INGEGNERIA MEDICA (classe L-9)
Per il corso di laurea in “Engineering Sciences” è prevista una procedura di valutazione differenziata, svolta in lingua inglese, che affianca il test di valutazione di Macroarea. Per maggiori informazioni su tale la procedura di valutazione si prega di far riferimento alla pagina del corso di laurea al seguente link https://engineering-sciences.uniroma2.it/ 
Per ulteriori informazioni consulta l’Avviso immatricolazione Corsi Laurea accesso libero Ingegneria a.a. 2023-2024
INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI
Segreteria Studenti Area Ingegneria: segreteria-studenti@ing.uniroma2.it