“ISPE Pharma Hackathon”, la competizione ingegneristica per trovare soluzioni in ambito Operational Excellence

“ISPE Pharma Hackathon”, la competizione ingegneristica per trovare soluzioni in ambito Operational Excellence
Martedì 30 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 18.30, nell’Aula Leonardo (Edificio Didattica – via del Politecnico, 1) si terrà l’evento “ISPE Pharma Hackathon” in collaborazione con Janssen, azienda leader nel settore farmaceutico. L’evento è rivolto a tutti gli studenti e studentesse  di Ingegneria che intendono mettersi alla prova  in ambito “Operational Excellence” ed è aperto a soli 50 partecipanti che saranno divisi in gruppi di lavoro e presenteranno la loro soluzione davanti a una giuria di esperti.
Tra i premi in palio: una visita nello stabilimento Janssen di Latina, un incontro con il Site Board e la possibilità di inserimento nei processi di selezione aziendale. Inoltre, tutti i partecipanti riceveranno un anno di iscrizione gratuita a ISPE – International Society for Pharmaceutical Engineering (ISPE), l’associazione internazionale no profit di professionisti del Life Science.
Iscrizioni (singolarmente o in gruppo) entro venerdì 26 maggio, fino al raggiungimento dei posti disponibili (50), a questo link 
 
 

 

Presentato a Ingegneria “Tor Vergata” l’Osservatorio Cyber4Health sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici

Presentato a Ingegneria “Tor Vergata” l’Osservatorio Cyber4Health sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici

di Pamela Pergolini

Nell’ambito delle attività di ricerca svolte in collaborazione con il Centro di Competenza Cyber 4.0, l’Università di Roma “Tor Vergata”  ha realizzato  l’Osservatorio “C4H – CYBER4HEALTH”, una piattaforma per la sicurezza informatica dei dispositivi medici, tra le prime al mondo nel suo genere, finalizzata a fornire una base di conoscenze tecniche e legislative sulla vulnerabilità dei dispositivi medici,  soprattutto wireless, rispetto a eventuali attacchi informatici ed elettromagnetici.
“Cyber4Health”, che si rivolge in particolare a sviluppatori tecnologici, integratori di sistemi, gestori di servizi, ospedali ma anche ai pazienti, è stata presentata mercoledì 17 maggio presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università Roma “Tor Vergata” (Aula Convegni, Edificio Didattica, Piano Terra), nell’ambito del workshop durante il quale sono stati presentati i primi risultati ottenuti con una dimostrazione dal vivo dell’utilizzo della piattaforma informatica. Sono intervenuti, tra gli altri, il rettore dell’Università di Roma “Tor Vergata” Nathan Levialdi Ghiron, il prorettore al Trasferimento Tecnologico dell’Università di Roma “Tor Vergata”, Vincenzo Tagliaferri, il presidente di Cyber 4.0, Università La Sapienza di Roma, Leonardo Querzoni.

«Possiamo distinguere due tipi di security, la Cybersecurity, che riguarda la protezione nei confronti di attacchi di natura software e la Sicurezza Fisica, che riguarda la protezione nei confronti dell’hardware, la parte elettronica dei dispositivi medici», ha chiarito fin da subito Francesca Nanni, dottoranda in Ingegneria medica all’Università di Roma “Tor Vergata che ha lavorato alla realizzazione dell’Osservatorio Cyber4Health.
I dispositivi medici, a partire dagli apparati diagnostici ospedalieri fino ai sistemi elettronici indossabili e a quelli impiantabili nel nostro corpo, costituiscono un imprescindibile strumento per la cura e la salute della persona, sia in ambiente ospedaliero sia in quello domestico. La loro rapida evoluzione li ha portati a incrociare le traiettorie delle tecnologie wireless e dei sistemi di Intelligenza Artificiale: se da un lato questo ha permesso di realizzare strumenti sempre più all’avanguardia per la salute dei pazienti, dall’altra moltiplica l’eventualità di possibili rischi per la sicurezza informatica e fisica dei dispositivi, rischi legati proprio alla varietà delle interazioni con l’esterno che questi strumenti rendono possibile.
CLASSIFICAZIONE DEI DISPOSITIVI E METODO CVSS, IL PUNTEGGIO DI VULNERABILITÀ
«La piattaforma, il cuore dell’Osservatorio, è stata realizzata anche con la collaborazione del Laboratorio  di Elettromagnetismo Pervasivo di “Tor Vergata” della Macroarea di Ingegneria. Se da un alto intende offrire un servizio non solo alle aziende ma a tutti coloro che si occupano dello sviluppo, della certificazione, della manutenzione e della messa in commercio riguardo alle attuali vulnerabilità, dall’altro ha l’obiettivo di innalzare il livello di consapevolezza dell’utente finale, ovvero medici e pazienti», ha affermato Francesco Lestini, dottorando in ingegneria medica a “Tor Vergata” che ha lavorato alla realizzazione della piattaforma. L’Osservatorio raccoglie dati sui dispositivi esistenti nel settore medicale proveniente, al momento, da organizzazioni governative e articoli scientifici. e fornisce in tempo reale il numero delle vulnerabilità dei dispositivi medici e degli attacchi informatici rilevati, assegnando ai sistemi utilizzati un punteggio di vulnerabilità, “Common Vulnerability Scoring System (CVSS)”: «un metodo che non misura il rischio ma la gravità delle vulnerabilità scoperte, con la possibilità per industrie, organizzazioni e governi di definire delle priorità per le attività di risoluzione di tali vulnerabilità», ha spiega Gaetano Marrocco, professore ordinario di Campi Elettromagnetici, Università di Roma “Tor Vergata” e coordinatore del corso di studi in Ingegneria Medica, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, che ha organizzato il workshop e moderato l’evento.
La piattaforma classifica i dispositivi rispetto ad alcuni campi individuati dai ricercatori di “Tor Vergata: in base al distretto corporeo di applicazione (stomaco, suore, etc), rispetto alla tipologia di dispositivi (pacemaker, risonanza magnetica, rete ospedaliera, etc.).  al tipo di attacco cyber (eavesdropping, sniffing, accesso non autorizzato, etc,), rispetto alla tipologia generica del dispositivo (impiantato, wearable, smartwatch, dispositivi ospedalieri), in base all’anno della vulnerabilità, al tipo di vulnerabilità (cyber o fisica), ma soprattutto sulla base della gravità della vulnerabilità (CVSS) e sulla classe di rischio, quattro le classi dal punto di vista della sicurezza del paziente.
ATTACCHI INFORMATICI: DAI SISTEMI INFORMATIVI OSPEDALIERI AI PACEMAKER
«Ho chiesto di scrivere a ChatGPT un comunicato stampa datato 17 maggio 2028 – ha aperto  così il suo intervento il professor Giuseppe Bianchi, ordinario di Telecomunicazioni a “Tor Vergata”. «Lo scenario descritto dall’Intelligenza Artificiale riguardo a probabili attacchi informatici dei dispostivi medici, seppur realistico, probabilmente non si verificherà perché l’attaccante, che in genere agisce per soldi o per distruggere infrastrutture critiche durante, ad esempio, conflitti bellici, sembra avere altri obiettivi rispetto a quello costituito dalla salute dell’individuo. Quello che però potrebbe succedere – continua Bianchi – è l’evoluzione dei ransomware, predetto già una decina di anni fa.  Nel momento in cui passiamo all’Internet delle Cose (IoT) il rischio è che gli attacchi ransomware, che oggi colpiscono i dati, possano bloccare invece gli oggetti e quindi l’attaccante possa chiedere un riscatto semplicemente per sbloccare una lavatrice, il frigorifero oppure un dispositivo medico».
In campo medico le disfunzioni causate oggi ai sistemi informativi degli ospedali, spesso oggetto di attacchi hacker con richieste di riscatto, potrebbero però affliggere in un futuro non lontanissimo anche neuro-stimolatori, pacemaker, pompe di insulina e defribillatori, con conseguenze ben più dannose per la privacy e la salute del paziente. «Il tema della sicurezza cyber-fisica dei dispositivi medici assume una significativa rilevanza per produttori, ospedali e pazienti soprattutto nell’attuale e futuro scenario di crescente interconnessione», sottolinea il professor Marrocco. «Inoltre, i dispositivi medici del futuro saranno sempre più biointegrati, pensiamo all’utilizzo di protesi sensorizzate, e questo moltiplicherà la numerosità dei dispositivi medici impiegati».
DIFFONDERE UNA CULTURA DI CYBERSICUREZZA BY DESIGN 
L’Osservatorio vuole stimolare una cultura di “Cyber-Physical Security by Design” che, partendo dalla conoscenza delle problematiche già accertate o plausibili, possa mitigare i rischi già nella fase di definizione del dispositivo medicale e della catena di valore da esso abilitata. Il workshop, che si è articolato in una sessione più tecnica e una più regolatoria, ha fornito un punto di vista multidisciplinare sulla tematica emergente della cybersicurezza in ambito medico grazie alla partecipazione di relatori e relatrici del mondo scientifico, regolatorio, legislativo e industriale: uno scenario che ben rappresenta la complessità dello stato dell’arte e le tante sfide ancora aperte, offrendo utili spunti di riflessione e discussione.
SAFETY vs SECURITY
Dai numerosi interventi che si sono avvicendati durante il workshop è emerso che tra i principali motivi di vulnerabilità nel campo dei dispostivi medici c’è l’obsolescenza tecnologica e la mancanza di aggiornamenti dei sistemi embedded, come ad esempio il macchinario per la TAC, o a livello software (atching) e che spesso i dispositivi risultano ingegnerizzati bene per garantire la safety ma non altrettanto bene per garantire la security. Cosa fare allora?  Innanzitutto cominciare a diversificare le reti su cui viaggiano le informazioni e fare in modo che i tempi dei processi di aggiornamento e quelli di certificazione vadano di pari passo. 
Il programma del workshop è disponibile alla pagina 
ALLEGATI:
Comunicato stampa
SELEZIONE DAI MEDIA 

Attacchi hacker a pacemaker e defibrillatori: “Troppo vulnerabili, oltre 150-200 violazioni” – Adnkronos.it
In 5 anni 150 attacchi hacker a pacemaker e defibrillatori – Ansa.it
Cybersecurity, a Tor Vergata un osservatorio a prova di hacker per la sicurezza dei dispositivi medici – Il Mattino (MoltoFuturo – Il Messaggero) 
CYBER4HEALTH: presentato l’Osservatorio sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici -Tecnomedicina.it 
Il cuore oltre l’attacco (informatico) – Rai TGR LAZIO, edizione ore 14:00, 12.06.2023

 

 

 

 
 
 
 
 
 

 

 

Open Day 2023 – Ingegneria

Open Day 2023 – Ingegneria
Giovedì 6 Luglio 2023 dalle ore 15:00 partecipa all’Open Day in presenza dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” che si terrà presso la Facoltà di Economia in via Columbia 2. Un’occasione per visitare l’Ateneo e  partecipare alla presentazione dell’offerta formativa completa dell’Area di Ingegneria, insieme a quella delle altre Aree (Economia, Giurisprudenza, Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia, Scienze MM.FF.NN.) con tutti i corsi di laurea triennalemagistrale e a ciclo unico.  L’ Area di Ingegneria, così come le altre Aree, avrà un’aula dedicata con desk informativi e attività di approfondimento, laboratori e seminari, oltre a docenti e tutor di riferimento per l’area di studio di tuo interesse.
Per prenotarti vai alla pagina  

Informatica ed Elettronica/Build your Future: “Embedded Systems: New Frontiers” 

Informatica ed Elettronica/Build your Future: “Embedded Systems: New Frontiers” 
Si terrà l’8 maggio presso l’Aula Leonardo, Macroarea di Ingegneria (via del Politecnico, 1) di Roma “Tor Vergata”,  l’evento  Build your Future: “Embedded Systems: New Frontiers”, organizzata dall’ ACM – Association for Computing Machinery Student Chapter Rome Tor Vergata, attualmente l’unico ACM Student Chapter in Italia. L’evento prevede demo e interventi di esperti sulle ultime innovazioni industriali nei settori dell’Infrastructure as Code, delle architetture a microservizi, dei framework industriali e delle soluzioni innovative.
L’associazione ACM Student Chapter Rome Tor Vergata è costituita da studenti della Macroarea di Ingegneria dell’Università di “Tor Vergata” uniti dalla passione per l’Informatica. ACM Rome Tor Vergata fa parte di ACM International, che dal 1966 assegna ogni anno il premio Turing, il “Nobel dell’Informatica”. L’evento  è l’occasione per rincontrare giovani che condividono la passione per l’Informatica, scambiare idee, partecipare a seminari su temi di ricerca di grande attualità come Artificial Intelligence, Big Data, Cloud Computing, Cybersecurity, Software Enginering
Per partecipare scansiona il QR Code che trovi sulla locandina  e registrati all’evento oppure vai al link  
Il programma è disponibile qui
Keywords: Software Engineering, Radio Frequency, Model Based, Reliability, Docker, Linux, Virtualization, Automation, DevOps, EO Sensors, Datalink

 

 

Forum Università – Lavoro 2023: il Career Day di Ingegneria compie 30 anni

Forum Università – Lavoro 2023: il Career Day di Ingegneria compie 30 anni
Martedì 18 aprile 2023, a partire dalle ore 9.30, presso la Macroarea di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata” (viale del Politecnico, 1), si è svolto il Forum Università – Lavoro organizzato da A.L.I.T.U.R. – Associazione Laureati Ingegneria Tor Vergata Università di Roma.
L’evento, che quest’anno festeggia i 30 anni, nasce con l’obiettivo di dare a studenti e neolaureati nuove opportunità lavorative, acquisire gli strumenti per muovere i primi passi nel mondo del lavoro e consolidare i rapporti tra Aziende e Università. 
Lo storico Career Day è un’occasione di incontro-confronto tra studenti e aziende e di contatto tra realtà lavorative affermate e studenti che vogliono iniziare i loro percorsi professionali. I partecipanti avranno  modo di consegnare il proprio CV e avere brevi colloqui con i responsabili delle risorse umane delle aziende che hanno aderito all’iniziativa. Il programma della giornata prevedeva attività di Recruiting, spazi Placement, conferenze, moderate dalle aziende partecipanti, Partnership A.L.I.T.U.R. con alcune Università europee

Vai al programma completo dell’evento 
COS’E’ A.L.I.T.U.R.
A.L.I.T.U.R. nasce il 1° giugno 1993 per iniziativa di cinque studenti di Ingegneria Raffaele Di Natale, Loris Perna, Massimiliano Rega, Andrea Rondinone, Luigi Viscomi insieme all’allora Preside della Facoltà, prof. Franco Maceri. Mossi dall’ interesse verso realtà estere, i cinque ingegneri organizzarono il primo Forum Università-Lavoro. Negli anni l’evento ha ottenuto importanti riconoscimenti e costituisce, ad oggi, un ponte tra la Macroarea di Ingegneria e le Aziende, sia per il mercato del lavoro, sia per la condivisione delle competenze.
Nell’ultima edizione, svoltasi nel 2019, prima che la pandemia interrompesse lo svolgersi della manifestazione, il Forum ha registrato oltre 2.500 visitatori e la partecipazione di 65 aziende, tra start up e multinazionali. Nell’edizione di quest’anno, l’iniziativa prevede la partecipazione di numerose aziende multinazionali e start up emergenti della Regione Lazio.
Per conoscere le aziende partecipanti visita il sito web di A.L.I.T.U.R.
SELEZIONE DEI MEDIA:  
Adnkronos 17.04.2023 – Alitur, a Tor Vergata trentesima edizione del Forum università-lavoro
Today.it 17.04.2023 – Alitur, a Tor Vergata trentesima edizione del Forum università-lavoro