Ing&Media: manutenzione nello Spazio, in arrivo “TORVEastro” il robot di Ingegneria “Tor Vergata” – Il Messaggero

Ing&Media: manutenzione nello Spazio, in arrivo “TORVEastro” il robot di Ingegneria “Tor Vergata” – Il Messaggero
Nell’ intervista al quotidiano  “Il Messaggero” (edizione nazionale, 12 dicembre 2022)  il professore Marco Ceccarelli, ordinario di Meccanica delle macchine presso il Dipartimento di Ingegneria Industriale di Roma “Tor Vergata” e responsabile del Laboratorio di Robotica e Meccanotronica all’ Università di Roma “Tor Vergata”, racconta il progetto “TORVEastro”. Finanziato dalla Regione Lazio e realizzato in collaborazione con ENEA, in particolare con ricercatori della sede di Casaccia,  TORVEastro parla le  “Le parole del futuro”,  quelle della pagina del lunedì su tecnologia e innovazione de Il Messaggero. 
Un robot a tre arti, in grado di funzionare come braccia e gambe, che aiuterà gli astronauti nelle operazioni di manutenzione e supervisione delle infrastrutture esterne della stazione spaziale orbitale. Il prototipo dovrebbe essere finalizzato entro la primavera del 2023. Verrà presentata una demo che ne illustrerà tutte le funzioni, per resistere non solo alle alte temperature esterne alla stazione spaziale internazionale ma anche alla spazzatura spaziale che ad alta velocità rischia di perforare le tute degli astronauti.
Le parole del futuro – “Così i nostri robot andranno in orbita con gli astronauti”, Paolo Travisi, pag.19, Il Messaggero, 12 dicembre 2022

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Sostenibilità e Terza Missione: DICII “Tor Vergata” e Municipio VI per il territorio, sul territorio

Sostenibilità e Terza Missione: DICII “Tor Vergata” e Municipio VI per il territorio, sul territorio
Il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica (DICII) dell’Università di Roma “Tor Vergata” e il Municipio VI – Roma Capitale insieme per avviare una collaborazione nell’ambito di progettualità urbanistiche e rigenerative del territorio, sul territorio: il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica Renato Baciocchi e il Presidente del Municipio delle Torri Nicola Franco hanno recentemente firmato una convenzione con l’intento di favorire la promozione di programmi di comune interesse relativamente alla didattica e alla ricerca. 
La convenzione prevede scambi reciproci di esperienze e studi finalizzati alla conoscenza e valorizzazione del territorio di competenza del Municipio, sul quale insiste l’Ateneo. «L’iniziativa si inquadra in un’ottica di fattiva collaborazione tra le istituzioni, confermando gli obiettivi di sostenibilità e terza missione che sono tra i punti di forza dell’Università di Roma “Tor Vergata”», ha affermato il direttore del Dipartimento Renato Baciocchi. 

ATTIVITÀ DI STUDIO, RICERCA E TIROCINI
In particolare, la collaborazione riguarderà: tesi di laurea su temi di comune interesse, l’offerta di tirocini curriculari o extracurriculari, la realizzazione di programmi di ricerca comuni e lo scambio reciproco delle esperienze maturate.  «Grazie a questa convenzione il Dipartimento e il Municipio avvieranno specifiche attività di studio che interesseranno, ad esempio, il patrimonio edilizio, il sistema infrastrutturale e attività di bonifica del territorio», ha sottolineato la professoressa Stefania Mornati, ordinario di Architettura Tecnica presso il DICII e responsabile per la parte di gestione delle attività oggetto della convenzione. «In seguito – aggiunge la professoressa Mornati –  saranno siglati specifici accordi al fine di approfondire i particolari obiettivi verso i quali si potrà sviluppare la collaborazione».

Spazio, il Distretto Virtuale ASI a “Tor Vergata” per l’incontro partecipativo del Centro Italia

Spazio, il Distretto Virtuale ASI a “Tor Vergata” per l’incontro partecipativo del Centro Italia
Si  è svolto a Roma, all’Università di “Tor Vergata”, presso la Macroarea di Ingegneria, l’incontro dedicato al Quadrante geografico Centro Italia per aggiornare le imprese e la comunità scientifica impegnate nello Spazio sulle attività e finalità del Distretto Virtuale (D.V.) ASI, la piattaforma di interazione informativa “user generated” nata per mappare le competenze tecnologiche, i trend settoriali e incoraggiare lo sviluppo partecipativo del comparto Spazio.
MAPPARE LE COMPETENZE TERRITORIALI NEL SETTORE SPAZIO
Il workshop, che si è tenuto martedì 29 novembre, ore 14:30, presso l’Aula Galileo, Edificio della didattica, Macroarea di Ingegneria, è inserito nelle azioni di “transizione digitale” ASI ed è stato organizzato per illustrare l’evoluzione del Distretto Virtuale e invitare tutti gli attori del settore (Imprese, Enti pubblici, Associazioni imprenditoriali, Regioni, Università, ecc.) a interagire con propri contributi grazie a un’interfaccia web della piattaforma. L’incontro è stato, inoltre, l’occasione per raccogliere dai rappresentanti dei territori spaziali aggiornamenti sull’evoluzione dei loro “distretti” sia in chiave di adesioni sia di vocazioni e infrastrutture produttive e di opportunità finanziarie locali. 
Per conoscere Il programma della giornata vai qui
Per saperne di più visita il sito del Distretto Virtuale ASI

Storie di ingegneri, imprese e maestranze: il Tevere e i suoi “insommergibili” muraglioni

Storie di ingegneri, imprese e maestranze: il Tevere e i suoi “insommergibili” muraglioni

di Pamela Pergolini

Ingegneria “Tor Vergata”, con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica, ha partecipato, domenica 9 ottobre 2022, alla quarta edizione del Tevereday con la mostra “La sistemazione del Tevere urbano. 50 anni di cantiere dalle carte del Genio Civile di Roma (1876-1926)” ospitata nel Loggiato superiore di S. Ivo alla Sapienza (con ingresso da Corso del Rinascimento, 40). La mostra, inaugurata l’8 ottobre, sarà visitabile fino al 15 dicembre.
L’ allestimento è curato dal dott. Vincenzo De Meo, Archivio di Stato di Roma,  dalla prof.ssa Ilaria Giannetti, associato  di Architettura Tecnica a “Tor Vergata” e dalla prof.ssa Stefania Mornati, ordinario di Architettura Tecnica a “Tor Vergata”. Tevereday è una giornata dedicata al “biondo fiume” che si tiene nell’ambito dell’evento Domenica di Carta 2022, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura per valorizzare l’immenso e prezioso patrimonio archivistico e librario custodito nelle Biblioteche e negli Archivi dello Stato.  
La mostra, che vede il coinvolgimento dell’Associazione Tevere Day e il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alla Cultura e Roma Capitale Municipio I centro, racconta la storia del progetto e della costruzione degli argini murari del Tevere urbano, ideati per difendere Roma dalle insidiose inondazioni, negli anni in cui la città diviene la nuova capitale del Regno. Con la coeva nascita dell’ingegneria e dell’urbanistica moderne, la regolarizzazione dei fiumi urbani è un tema di sperimentazione comune alle grandi città europee, alla quale Roma prende parte da protagonista, con la costruzione degli “insommergibili” muraglioni del Tevere.
Il gruppo di lavoro dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” e quello dell’Archivio di Stato di Roma hanno dato vita a un’attività interdisciplinare che vede insieme archivisti, ingegneri, storici dedicati alla costruzione di strumenti di consultazione, alla ricerca e alla promozione delle carte dell’Ufficio speciale del Genio civile per il Tevere e l’Agro Romano. Grazie alla preziosa documentazione conservata nell’Archivio è stato possibile scoprire le storie di ingegneri, imprese, maestranze, restituite attraverso un percorso che ricostruisce i cantieri di questa colossale impresa costruttiva, la cui conoscenza è oggi più che mai necessaria anche alla sua tutela e manutenzione. La mostra è articolata in 12 tappe che ripercorrono la piena straordinaria del fiume nel 1870 e l’accesa discussione attorno alla scelta della tipologia dei muri di sponda e dei rimedi per regolarizzare l’alveo, ipotizzando anche la soppressione dell’isola Tiberina, la sperimentazione di tecnologie costruttive d’avanguardia, il tragico crollo del 1900, fino al completamento del sistema ripario con la realizzazione delle banchine di approdo. 
Una sezione della mostra è dedicata alla presentazione del WebGis – un sistema informativo geografico (GIS) pubblicato sul web – sviluppato nell’ambito del progetto Tiber’S (PI professoressa Francesca Casini, professore associato Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”), finanziato da Lazio Innova nell’ambito del bando Gruppo di Ricerca 2020. 
Orari di apertura della mostra La sistemazione del Tevere urbano. 50 anni di cantiere dalle carte del Genio Civile di Roma (1876-1926)”:  dal 17 ottobre al 15 dicembre 2022,  il martedì e il giovedì, su prenotazione, ore 9.00-13.00

 

 

Ing&Media: se gli edifici diventassero nodi di rete si potrebbero monitorare eventi sismici e idrogeologici – Il Messaggero

Ing&Media: se gli edifici diventassero nodi di rete si potrebbero monitorare  eventi sismici e idrogeologici – Il Messaggero

 di Pamela Pergolini

Nell’intervista rilasciata al quotidiano “Il Messaggero” (edizione nazionale), pubblicata il 24 ottobre 2022, la professoressa Marina Ruggieri, ordinario di Telecomunicazioni presso il Dipartimento di Elettronica, Ingegneria Roma “Tor Vergata”, racconta il progetto visionario al quale sta lavorando insieme a un gruppo di ricercatori dell’Ateneo “Tor Vergata”. Tre gli elementi fondamentali nell’idea progettuale di ricerca che  punta a una connettività  diffusa: persone, robot e case, che vengono immaginati come  veri nodi di rete, dunque non solo utenti che utilizzano un servizio  ma  essi stessi elementi di un sistema di rete capaci di scambiare informazioni con un nodo più importante che coordina le informazioni a livello nazionale, aiutando la collettività. Così, secondo questo sistema al quale il gruppo coordinato dalla professoressa Ruggieri sta contribuendo con il lavoro sulle infrastrutture di connettività,  grazie, ad esempio, a dei sensori inseriti nei mattoni, la casa del futuro   “HoN” (Home as a Network) potrà diventare uno strumento per monitorare terremoti, frane, fenomeni idrogeologici.  Tale sistema, nel quale gli altri due nodi  sono  ByN (Body as a Network), la persona, e RoN (Robot as a Network), robot umanoidi, consente di  immaginare il rapporto rete – utente in modo diverso,  più attivo e collaborativo.  
Tale sviluppo, come spiega la prof. Ruggieri nell’intervista,  è stato possibile grazie al paradigma “Software Defined” che permette una sempre più diffusa “softwarizzazione” mentre l’hardware è sempre meno indispensabile: chiunque e qualsiasi cosa potrebbe essere un nodo di rete in grado di dialogare, scambiando e ricevendo informazioni.
“La connettività è inserita tra i nuovi diritti dell’umanità” – ricorda Ruggieri. “Satelliti, cellulari fibra ottica, 5G, in una sola parola le “telecomunicazioni”,  “devono parlare tra loro per poter garantire una connessione integrata e globale. 
Le parole del futuro – “Così ogni casa darà l’allarme per i terremoti”, di Paolo Travisi, pag. 19, Il Messaggero, 24 ottobre 2022