Mobilità intelligente, un’app per far scattare il verde e controllare il transito delle ambulanze

Mobilità intelligente, un’app per far scattare il verde e controllare il transito delle ambulanze

 

 

di Pamela Pergolini

Laureato all’Università di Roma “Tor Vergata” in Ingegneria Elettronica, un lavoro presso Reti Ferroviarie Italiane come valutatore di ACC – Apparati di Controllo Computerizzati, Luigi Di Pardo ha sviluppato un sistema automatico di controllo dei semafori per il transito dei mezzi di soccorso di emergenza. Lo ha chiamato GLES, acronimo di “Green Light Emergency System”. L’ideazione e l’analisi di fattibilità, le scelte ingegneristiche attuate durante la fase di sviluppo del sistema e l’implementazione di migliorie e sviluppi futuri sono le fasi descritte nella sua tesi di laurea specialistica “GLES: un sistema automatico di controllo dei semafori di una intersezione per mezzi di soccorso in emergenza”, relatore il prof. Marcello Salmeri, coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica, discussa nella sessione estiva 2023 a “Tor Vergata”. Abbiamo incontrato Luigi per farci raccontare il suo progetto.
D. Innanzitutto Luigi, come ti è venuta l’dea?
R. Durante i miei spostamenti quotidiani in treno, almeno un paio di volte al giorno, per recarmi al lavoro, mi è capitato spesso di osservare i disagi che si creavano a un incrocio della città (Roma), tra la via Casilina e via di Tor Pignattara, da un lato, e piazza della Marranella, dall’altro, nella quale confluiscono via della Marranella e via dell’Acqua Bullicante. In diverse occasioni mi sono ritrovato in attesa con il semaforo rosso e con le ambulanze, a sirene spiegate, che non riuscivano a raggiungere l’intersezione per attraversarla. Talvolta rimanevano bloccate dagli altri veicoli, costrette ad aspettare che il semaforo mostrasse il verde anche per più cicli, prima di riuscire a passare. Così mi è venuta l’idea di un sistema che riuscisse a controllare in modo preferenziale il flusso dei veicoli di una intersezione semaforizzata.
D. Cambiare la configurazione delle luci di un semaforo può essere rischioso, ci sono regole del codice della strada da rispettare e condizioni di sicurezza per tutti gli utenti della strada…
R. Sono partito da un approfondito studio dell’intersezione stradale in questione e dall’analisi delle misure dei tempi delle diverse configurazioni dei semafori, considerando quanto previsto dal codice della strada. In particolare, la normativa prevede che quando un mezzo di soccorso in caso di emergenza mette in funzione la sirena, tutti i veicoli presenti sulla sede stradale sono obbligati a liberare il passaggio al fine di porre il minimo disagio al transito del mezzo di soccorso. Per quanto i conducenti possano reagire in modo adeguato al suono della sirena, il mezzo di soccorso sarà comunque portato a trovare il percorso più agevole per superare l’ingorgo. Il mezzo di soccorso sarà portato ad avanzare a ridosso della linea di mezzadria delle corsie tra i due sensi di marcia. Sebbene questa soluzione si riveli efficace, in alcuni scenari risulta non praticabile, ed è proprio questo il caso dell’intersezione stradale che ho analizzato, dal momento che topologicamente è realizzata a corsie separate, per senso di marcia e da una corsia preferenziale adibita al passaggio di un treno metropolitano.
D. Qual è il principio alla base del sistema che hai messo a punto?
R.
Nel caso in cui un mezzo di soccorso in emergenza abbia la necessità di attraversare l’incrocio, GLES subentra in modo automatico nel controllo dell’aspetto delle luci mostrate dai semafori che regolano il flusso veicolare dell’intersezione stradale. Questo grazie a una scheda d’interfaccia, che traduce il comando in una comunicazione verso il semaforo, senza modificare il sistema automatico che gestisce il ciclo e le fasi dei semafori dell’intersezione.
D. Dunque il sistema genera al momento dell’emergenza un’onda verde a favore della direzione da cui proviene l’ambulanza…
R.
Proprio così, il sistema GLES congela in quel momento la configurazione dei semafori e genera la sequenza necessaria a dare il verde nella direzione della quale proviene l’ambulanza (Configurazione di Verde Unico). Per far capire al sistema da dove arriva il mezzo di soccorso in emergenza ho definito delle zone che ho chiamato di “approccio” e che indentificano l’area verso e nei pressi dell’intersezione. La Configurazione di Verde Unico è efficace anche nei confronti dei pedoni che si dovessero trovare a dover attraversare uno dei tronchi dell’intersezione, infatti questo tipo di configurazione prevede il rosso anche per i semafori pedonali.
D. Come viene attivato il GLES?
R. Il sistema è costituito da una parte di comando, che comprende due microcontrollori, il cervello della GLES che gestisce tutti i semafori presenti in quell’incrocio, e una parte di interfaccia, che comunica con l’ambulanza e con i semafori. Il sistema GLES può essere attivato direttamente dall’operatore sul mezzo di soccorso grazie a un’applicazione installata sullo smartphone. L’applicazione dopo aver verificato l’emergenza e la posizione dell’ambulanza, accetta l’emergenza soltanto se registra il mezzo in zona di “approccio” oppure di “arrivo”, questa seconda opzione è data dalla possibilità che nelle vicinanze sia presente un ospedale, in questo caso l’”Ospedale Generale Madre Giuseppina Vannini Figlie di San Camillo”, che si trova a poche centinaia di metri dall’intersezione di “Tor Pignattara”. L’emergenza potrà essere annullata sempre da telefono cellulare. 
D. Che cosa succede al normale ciclo dei segnali luminosi dei semafori, come si torna alla “routine”?
R. Questa domanda pone l’attenzione forse sull’aspetto più difficile, a livello ingegneristico, del funzionamento del sistema perché i semafori continuano a generare il loro ciclo di routine anche se noi non vediamo la sequenza dei colori verde-arancione-rosso. La difficoltà, terminata l’emergenza, sarà quella di riagganciare in corsa il sistema, che non ha mai smesso di funzionare. Ed è anche la parte più delicata perché una errata risincronizzazione del sistema semaforico potrebbe creare confusione e incertezza, seppur momentanea, negli automobilisti e pedoni.
D. Come sei riuscito allora a riagganciare il controllo dei semafori dell’intersezione in sicurezza? 
R. Il sistema deve passare sempre per la Configurazione di Rosso Unico, senza violare quanto stabilito dal codice della strada in termini di sequenza degli aspetti e dei tempi di permanenza degli stessi. Il passaggio allo stato di “all red” è previsto sia per permettere di riagganciare l’aspetto mostrato alla Routine dei semafori dell’intersezione, è il caso della Sequenza di Ritorno, sia per prendere il controllo dei semafori dell’intersezione, è il caso della Sequenza di Transizione. Qualora vengano riscontrati dei malfunzionamenti del sistema GLES prima dell’inizio della Sequenza di Transizione, il sistema GLES non interviene per non introdurre eventuali ulteriori ritardi ai tempi di attraversamento dell’intersezione; qualora invece vengano rilevati malfunzionamenti del GLES in una qualsiasi altra fase, allora il sistema passerà all’aspetto di Giallo lampeggiante per tutti i semafori. In questa fase, se il sistema ne è ancora in grado, procederà a riagganciare il controllo dei semafori dell’intersezione mediante la Sequenza di Ritorno, altrimenti il GLES fa l’unica cosa che può fare: rilasciare il controllo dei semafori in modo diretto alla routine, qualunque sia la configurazione mostrata, senza nessun passaggio intermedio. 
D. Quali sono gli sviluppi futuri per il GLES?
R. Il sistema è stato concepito per essere impiegato in qualsiasi impianto semaforico con il minor impatto possibile sull’impianto già in funzione. Tra le migliorie e le implementazioni future, sicuramente quella di gestire il passaggio di più ambulanze in base ai diversi codici di emergenza (rosso, arancione, azzurro, verde, bianco). Il sistema, inoltre, può interessare diverse intersezioni stradali, particolarmente problematiche e congestionate dal traffico, ed essere collegato a un sistema di navigazione satellitare che suggerisce un itinerario nel quale sono presenti intersezioni collegate a GLES che permettono di attivare la “Configurazione di Verde Unico”. Infine, in futuro, si può pensare di abilitare altri mezzi con il sistema GLES, ad esempio i mezzi dei vigili del fuoco e della polizia stradale.

A.A. 2019/2020 SESSIONE DI LAUREA STRAORDINARIA DI GIUGNO

LA SEGRETERIA STUDENTI DI INGEGNERIA, RELATIVAMENTE ALLA DELIBERA DEL SENATO ACCADEMICO SOTTO RIPORTATA, HA DECISO DI PROCEDERE COME DI SEGUITO DESCRITTO

Il Senato Accademico dell’Ateneo, nella seduta del 26 febbraio 2021 ha deliberato:

SESSIONE DI LAUREA STRAORDINARIA DI GIUGNO

Per andare incontro alle esigenze degli studenti che non hanno potuto concludere il proprio percorso di studi, a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19, il Senato Accademico ha deliberato di istituire una sessione di laurea straordinaria a GIUGNO.

Per adire alla seduta gli studenti devono:

Aver concluso/concludere tutti gli esami entro le sessioni dell’A.A. 2019/2020

e possedere uno dei seguenti requisiti:

  1. Effettuato l’iscrizione cautelativa entro il 31 dicembre per l’A.A. 2019/2020
  2. Effettuato l’iscrizione per l’A.A. 2020/2021

Se rientri nella casistica al punto 2:

◊Entro il 10 maggio 2021 devi inviare una e-mail inserendo nell’oggetto:
“SEDUTA STRAORDINARIA: DELIBERA S. A. DEL 26 FEBBRAIO 2021” ed esprimendo la volontà di effettuare la domanda di laurea al seguente indirizzo: segreteria-studenti@ing.uniroma2.it

◊Entro il 30 giugno può chiedere il rimborso dei bollettini pagati nell’A.A. 2020/2021 I documenti da inviare scansionati sono:

  • Il modulo di rimborso
  • Ricevute/a dei bollettini/o pagati da rimborsare
  • Codice fiscale e documento di identità

    Occorrerà inserire nell’oggetto: “RIMBORSO: DELIBERA S. A. DEL 26 FEBBRAIO 2021” e inviare la mail al seguente indirizzo: romina.ricci@uniroma2.it

    La segreteria studenti provvederà a verificare la conformità delle richieste.

TOLC-I a.a. 2019/2020: prove per accedere ai corsi di laurea di Ingegneria

PROVE DI VALUTAZIONE E MODALITA’ DI IMMATRICOLAZIONE AI CORSI DI LAUREA DELLA MACROAREA DI INGEGNERIA

 

PROCEDURE PER ACCEDERE AI CORSI DI LAUREA DI INGEGNERIA – Anno Accademico 2019/2020

 

L’accesso ai corsi di studio di Ingegneria è libero con prova di verifica OBBLIGATORIA* delle conoscenze richieste per l’ammissione al corso.
L’esito della prova non preclude la possibilità di immatricolarsi (D.M. 270/2004).

La procedura di immatricolazione (con esclusione del Corso di Laurea a Ciclo Unico in Ingegneria Edile-Architettura) prevede i seguenti passi:

 

Svolgimento di un test di valutazione TOLC-I (www.cisiaonline.it) in una delle date a disposizione presso la nostra sede (vedi calendario riportato di seguito) o presso qualsiasi altro Ateneo che svolga test TOLC-I (vedi i calendari sul sito CISIA).

  • Se sostieni il test di valutazione TOLC-I presso l’Ateneo di “Tor Vergata” occorre:
  • Effettuare l’iscrizione su delphi (seguire la procedura indicata nel documento Procedure di Immatricolazione ai CdL in Ingegneria (Art.4)
  • Attendere l’uscita della lista degli ammessi pubblicata in questa pagina e procedere all’immatricolazione (seguendo la procedura indicata nell’avviso Art. 5)

 

  • Se sostieni il test di valutazione TOLC-I presso altra sede occorre:
  • Effettuare l’iscrizione su delphi (seguire la procedura indicata nel documento Procedure di Immatricolazione ai CdL in Ingegneria (Art.4)
  • Inviare via mail l’Attestato del risultato TOLC-I alla segreteria studenti in Ingegneria all’indirizzo segreteria-studenti@ing.uniroma2.it. Entro una settimana riceverai risposta con le procedure successive

 

* Per chi ha superato l’esame di maturità con votazione ≥ 90/100 sono previste queste IMPORTANTI facilitazioni:

  • esonero dal test;
  • facoltà di partecipare comunque al TOLC-I, per autovalutazione o per ottenere la certificazione del superamento del test, obbligatoria in caso di cambio di ateneo;
  • immatricolazione preferenziale al corso di laurea di propria scelta sul sito DELPHI.

 

Il calendario delle prove TOLC-I per Ingegneria Tor Vergata è riportato di seguito. È possibile iscriversi alle sessioni del TOLC-I tramite il sito www.cisiaonline.it nella pagina www.cisiaonline.it/area-tematica-tolc-cisia/home-tolc-generale/ . Il calendario CISIA su cui sono in evidenza le date aperte per l’iscrizione al test è in AGGIORNAMENTO COSTANTE.

English TOLC-I is available at
https://www.cisiaonline.it/area-tematica-english-tolc-cisia/home/

Le prove si svolgono nel Laboratorio di Informatica, Edificio della Didattica – piano terra

Calendario TOLC-I per l’Università di Roma “Tor Vergata”

Data test Scadenza iscrizione al test
08-05-2019 Ore 14 del 02-05-2019
15-05-2019 Ore 14 del 09-05-2019
05-06-2019 Ore 14 del 30-05-2019
15-07-2019 Ore 14 del 09-07-2019
18-07-2019 Ore 14 del 12-07-2019
22-07-2019 Ore 14 del 16-07-2019
10-09-2019 Ore 14 del 04-09-2019
11-09-2019 Ore 14 del 05-09-2019
12-09-2019 Ore 14 del 06-09-2019
01-10-2019 Ore 14 del 25-09-2019
02-10-2019 Ore 14 del 26-09-2019

 


risultati delle prove

Ecco i risultati delle prove svolte (aggiornato a 17/09/2019)

 

Prova del 8/05/2019

Prova del 15/05/2019

Prova del 5/06/2019

Prova del 15/07/2019

Prova del 18/07/2019

Prova del 22/07/2019

Prova del 10/09/2019

Prova del 11/09/2019

Prova del 12/09/2019

Prova del 1/10/2019

Prova del 2/10/2019

 

Scade il 12/01 il termine per le borse di studio CIFI

Si sta approssimando la data di scadenza del bando per l’assegnazione di TREDICI borse di studio per laureati in INGEGNERIA nell’anno accademico 2015/16 per un valore che va dai 1000 ai 2000 € a borsa. I dettagli per la partecipazione al concorso sono riportati nel sito del Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani www.cifi.it  e il bando è pubblicato QUI
La data di presentazione delle domande di partecipazione, con relativa documentazione di supporto, è fissata improrogabilmente al 12 gennaio 2018.

Premi di laurea e dottorato Fondazione Gabriele Berionne

La Fondazione Gabriele Berionne istituisce un bando di concorso volto a premiare tesi di laurea (Magistrale ex DM 270/2004,specialistica DM 509/1999 o ciclo unico) e tesi di dottorato a carattere economico, aziendalistico e giuridico aventi per oggetto La Risoluzione della Crisi d’Impresa tra Innovazione e Creatività: profili e teorie, modelli e strumenti.

Il bando di concorso prevede l’assegnazione di 4 (quattro) premi, destinati a neo laureati e a neo dottorati.
I primi due premi, uno destinato ad un neo laureato/a e l’altro destinato ad un neo dottorato/a, consistono nella corresponsione dell’importo di euro 3.000 (tremila) ciascuno.

Il terzo ed il quarto premio, sempre destinati ad un neo laureato/a e ad un neo dottorato/a, consistono nella segnalazione alle Società Deloitte ERS – Enterprise Risk Services s.r.l. e KPMG Advisory S.p.A. di una tesi di laurea e di una tesi di dottorato.

Consulta il bando del Premio nel il sito web della Fondazione.