Tirocini: Comp.Sys cerca Software Engineer

Comp.Sys ricerca brillanti laureandi e neolaureati in Ingegneria Informatica, Informatica e Matematica per la posizione di Software Engineer.

Stiamo ampliando il nostro team di sviluppo software e cerchiamo risorse interessate a progetti in ambito Blockchain, BigData, IoT e Mobile.

La figura, con caratteristiche tecniche, avrà il compito di:

  • Partecipare alla progettazione e realizzazione di piattaforme
  • Supportare il Responsabile nella gestione delle attività
  • Avviare, monitorare, gestire attività tecniche nei progetti per i diversi clienti
  • Condurre implementazioni in ambito Container, Linux, MySQL, MongoDB, Java Spring Boot, Flutter, Ethereum smart contract

Conoscenze e competenze tecniche

Richieste:

– Java 8+

– Sviluppo e mantenimento di Web App

– Framework Spring Boot (Pattern MVC)

– Hibernate/JPA

– Object Oriented Programming

– Redazione documentazione tecnica

– Lingua inglese

– Database relazionali

Gradite:

– Sistemi a microservizi

– Utilizzo Maven, Git

– NoSQL db quali MongoDB

– Docker/Kubernetes

– Angular 8+ e Jquery

– HTML / CSS / Bootstrap

– Flutter

Completano il profilo capacità di problem solving, orientamento al cliente e al teamworking.

OFFRIAMO:

  • formazione tecnica specialistica in ambito Blockchain, IoT, Mobile
  • corsi di aggiornamento tecnici (cloud computing, container, mobile)
  • elementi di management (ITIL, Prince2, Agile Scrum)
  • affiancamento con personale esperto e inserimento in contesti enterprise

AMBIENTE DI LAVORO:

Giovane e dinamico, fortemente orientato all’esplorazione di tecnologie e forme di comunicazione sempre nuove.

Per inoltrare la propria autocandidatura inviare il curriculum vitae al seguente indirizzo e-mail: recruiting@csy.it

Contributo di Ingegneria “Tor Vergata” alla sostenibilità dell’architettura software vince il Best Paper Award di ECSA 2020

di Sabina Simeone

Ha ricevuto il “Best Paper Award” alla conferenza scientifica internazionale ECSA 2020 l’articolo scientifico dal titolo “Decentralized Architecture for Energy-aware Service Assembly” scritto dal prof. Vincenzo Grassi ordinario del DICII- Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica e docente di Fondamenti di Informatica nel corso di laurea in Ingegneria Informatica, con la collaborazione dei colleghi Mauro Caporuscio (Linnaeus University), Mirko D’Angelo (Linnaeus University) e Raffaela Mirandola (Politecnico di Milano).

Il lavoro presenta una metodologia per realizzare applicazioni software in grado di ridurre i consumi energetici legati alla loro esecuzione: come è noto, i consumi di energia causati dall’esecuzione di applicazioni informatiche stanno assumendo un peso sempre più rilevante nel bilancio energetico globale.

Abbiamo chiesto al prof. Grassi di commentare questo premio e il lavoro che ha portato alla pubblicazione.

D.: Applicazioni informatiche: la prima cosa che viene in mente sono le app che tutti scarichiamo sul cell, ma non sono solo queste…

R.: È difficile trovare oggi una qualche attività umana che non faccia uso di servizi e funzioni realizzate tramite strumenti informatici. Quando parlo di applicazioni informatiche intendo in generale tutto questo insieme di servizi. Includono certamente anche le app che usiamo sui nostri smartphone, ma spesso anche queste sono solo la parte terminale di funzioni realizzate da sistemi molto più complessi e distribuiti. Si pensi ad esempio al navigatore che usiamo per orientarci…

 

Consumi di energia per applicazioni informatiche/bilancio energetico globale: qual è il rapporto? di che grandezze si parla?

Qualunque applicazione informatica ha, alla fine, bisogno di energia (elettrica) per poter essere eseguita. Proprio per la pervasività di queste applicazioni, di cui parlavo sopra, i consumi diretti di energia causati dalla loro esecuzione rappresentano ormai una quota significativa dei consumi energetici globali. Si stima che attualmente questa quota sia tra il 3% e il 4% dei consumi globali, e che possa arrivare fino al 15% nei prossimi venti anni. In termini assoluti – confronta in proposito ScienceDirect -parliamo per il 2020 di circa 2000 Mt-CO2-eq (mega-tonnellate di CO2 equivalente). Contribuire a ridurre questi consumi può quindi avere un impatto importante nel raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e sostenibilità.

 

Parlando del vostro lavoro che è stato premiato: di che si tratta? qual è il vostro contributo, la vostra metodologia?

Nel nostro lavoro ci siamo concentrati sulla definizione dell’architettura software di una particolare categoria di applicazioni, quelle che si collocano in ambiti come la cosiddetta Internet of Things (IoT) o gli Smart Environments, e che sfruttano l’esistenza di infrastrutture pervasive di comunicazione e calcolo, come quelle 5G. Sono applicazioni tipicamente costituite tramite l’assemblaggio di molteplici componenti: sensori in grado di catturare vari tipi di parametri ambientali, moduli di raccolta e analisi di queste informazioni, moduli di pianificazione e decisione, e così via. Nel nostro lavoro definiamo una metodologia per assemblare automaticamente questo tipo di applicazioni, facendo uso dei componenti che risultano essere disponibili in un certo ambiente; il nostro procedimento di assemblaggio riesce, tra varie possibili alternative esistenti, a selezionare quella che consente di ottimizzare i consumi energetici. Inoltre, tramite esperimenti, per ora solo di tipo simulativo, abbiamo verificato che questo risparmio energetico non sembra comportare penalizzazioni eccessive di altri parametri di qualità, per esempio la tempestività nel completare le funzioni richieste. Ma questo è un aspetto che stiamo ancora approfondendo nella prosecuzione della nostra ricerca.

 

ECSA 2020: che cos’è?

ECSA 2020 sta per “European Conference on Software Architecture” (ECSA), la cui 14ma edizione si è tenuta a L’Aquila, dal 14 al 18 settembre 2020. Si tratta di una delle principali conferenze europee sull’architettura del software, il cui scopo è fornire a ricercatori, professionisti ed educatori un contesto dove presentare e discutere i risultati e le esperienze più recenti, innovative e significative nel campo della ricerca e della pratica dell’architettura del software.

Il concetto di “architettura” nell’ingegneria del software ha una valenza analoga a quella che ha per esempio nell’ingegneria civile. Quando diciamo che un edificio è stato realizzato in accordo a un certo stile architetturale, vuol dire che riconosciamo la presenza di regole generali che sono state seguite per determinare i suoi volumi, l’organizzazione dei suoi spazi interni, la sua collocazione nello spazio esterno, e così via. È il disegno a grandi linee dell’edificio. Analogamente, nell’ingegneria del software, l’architettura software si occupa della definizione di regole e linee guida da seguire per determinare ad esempio come le funzionalità offerte vengono distribuite tra vari componenti, come questi interagiscono tra loro. Anche in questo caso, l’attenzione è sul disegno complessivo, più che su singoli dettagli realizzativi.

 

Gli autori del paper sono tutti italiani, ma alcuni in università straniere…

Dei quattro autori, due lavorano in Università italiane (a parte me, Raffaela Mirandola è prof. associato al Politecnico di Milano), gli altri due, Mauro Caporuscio e Mirko D’Angelo, in Svezia, presso la Linnaeus University. Come tanti altri validissimi ricercatori italiani, non hanno trovato in Italia lo spazio che meritavano. Per il nostro paese, è sicuramente una perdita, anche pensando all’investimento che è stato fatto nella loro formazione (che è evidentemente apprezzata all’estero). A voler pensare anche in positivo, rappresentano comunque un ponte verso altre culture accademiche. C’è da dire che c’è molto di Tor Vergata in questo gruppo di cui ho il piacere di fare parte: Raffaela Mirandola, prima di trasferirsi a Milano è stata per vari anni ricercatrice a Tor Vergata nel mio stesso dipartimento, e Mirko D’Angelo è un nostro laureato magistrale in Ingegneria Informatica.

Training “Seeds For The Future” by Huawei

Entro il 5 ottobre si può aderire, compilando il modulo di iscrizione on line, a Seeds For The Future, il programma di training di Huawei dedicato a studenti brillanti con un percorso focalizzato su tecnologia e innovazione. Tra gli argomenti trattati, 5G, AI and Machine Learning, Cloud Computing, IoT e tanti altri.

Il bando di concorso per la partecipazione al progetto Seeds for the Future 2020 è rivolto agli studenti che rispondono ai seguenti requisiti:

  • Cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
  • Appartenenza a una facoltà italiana di Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica, Ingegneria Elettronica o Ingegneria Matematica;
  • Iscrizione al 3° anno di laurea triennale o a laurea specialistica;
  • Media degli esami universitari non inferiore al 26;
  • Ottima conoscenza certificata della lingua inglese, livello minimo B2;
  • Età non superiore ai 25 anni

La selezione dei candidati verrà effettuata da Huawei che provvederà a identificare i 50 studenti che prenderanno parte al training da remoto e i 10 che parteciperanno anche al training in presenza presso le sedi di Milano.

Gli studenti che intendono candidarsi dovranno presentare insieme alla domanda di candidatura acclusa al presente bando, una lettera motivazionale, almeno una lettera di supporto di un accademico o di una persona rilevante nel settore pubblico e/o imprenditoriale, un attestato che certifichi il possesso di un livello di conoscenza della lingua inglese pari o superiore al B2, autocertificazione della media dei voti universitari.

 

4/06 – PERFORMANCE ENGINEERING FROM THE INDUSTRY PERSPECTIVE, online event

Aperto a tutti gli studenti del corso di laurea di Ingegneria informatica il seminario online “Performance Engineering from the Industry Perspective” che si svolgerà giovedì 4/06 alle ore 14:30 ed è organizzato dalla professoressa Vittoria De Nitto Personè, docente di Performance Modeling Of Computer Systems And Networks per il corso di studio in Ingegneria Informatica e da Moviri, consulting & technology company, fondata nel 2000 come start up del Politecnico di Milano e presente in diverse parti del mondo (Milano sede principale, Boston, Los Angeles, Singapore).

Il seminario sarà l’occasione per osservare come applicare nella pratica quanto studiato nel corso; dal punto di vista dell’azienda, potrà essere una occasione di recruiting

Moviri is a multinational technology consulting and software group that uses data, software, and insights to solve substantial business challenges in four strategic fields: Performance Engineering, Analytics, Security, and IoT.

Moviri, founded in 2000, has systematically spun-off and invested in, category-defining software companies to deliver IT solutions to global markets: ContentWise, Cleafy, Arduino, and Akamas.

Akamas is a new breed of product, built by world-class optimization experts. It was developed inside Moviri’s Performance Engineering team and released in 2019 after 2 years of development in close collaboration with Moviri’s customers.
Akamas continuously optimizes IT stack configurations to deliver unprecedented application performance, deployment agility, and cost savings.

 

Come seguire il seminario

+39 02 0062 4035   Italy, Milano (Toll)
Conference ID: 849 428 913#

Per ulteriori informazioni e materiale utile, è possibile visitare la pagina web del corso in Performance Modeling Of Computer Systems And Networks
È possibile anche scrivere alla prof De Nitto Personè denitto@ing.uniroma2.it

Tirocini retribuiti: Octo Telematics cerca ingegneri per Product Management area

Tipo di Laurea: Ingegneria, Informatica, Matematica, Fisica

Octo Telematics researches an intern to be included in Product Management team. His role is focused on the definition of relevant IoT use cases, setup of demo & prototyping environment and preparation of dataset to enable an effective showcase to customers. She/he will support pre-sales team in providing effective representation of technical capabilities of OCTO IoT platform (Next Generation Platform). Excellent knowledge of English language and analytical skills are mandatory.

Period: maximum 6 months
Place of work: Rome
Reimbursement: 600€ per month (laureandi)/800€ per month (laureati) Other facilities: ticket restaurant € 5.29

University Degree: Computer Science (Informatica), Computer Engineering (Ingegneria Informatica), Industrial Engineering (Ingegneria Gestionale), Mechanical Engineering (Ingegneria Meccanica), Mathematics and Physics (Matematica e Fisica).

Please send an updated CV to risorseumane@octotelematics.com with reference to the Internship in Product Management area.