L’ingegneria di controllo protagonista dalla California al Giappone

L’ingegneria di controllo  protagonista dalla California al Giappone

di Pamela Pergolini 

Il Dipartimento di Ingegneria Elettronica  di “Tor Vergata” ha partecipato all’ ACC 2023 – American Control Conference, che si è tenuta a San Diego, California, (USA), dal 31 maggio al 2 giugno, grazie al lavoro di Cristiano Maria Verrelli e Mohamed El Arayshi. presentato nell’ambito dell’ “Invited Session  – Advanced Controls in Automotive Systems”

Mohamed El Arayshi, PhD, Dipartimento Ingegneria Elettronica, Roma Tor Vergata

ACC 2023: ALGORITMO AVANZATO PER VEICOLI ELETTRICI 
La ricerca, pubblicata dalla rivista internazionale IEEE Control Systems Letters con il titolo “Paceijka-Like Curve-Based Speed Reference Generators for Electric Vehicles Powered by In-Wheel Motors”, riguarda il progetto di un innovativo algoritmo di controllo in grado di regolare la velocità di un veicolo elettrico con due motori sulle ruote posteriori (in-wheel motors) al fine di rispettare vincoli di sicurezza sullo slittamento. Un algoritmo avanzato di “cruise control” con un supervisore interno responsabile dell’adattamento automatico della velocità, senza avere alcuna conoscenza del coefficiente di aderenza pneumatico-strada.  La rivista IEEE Control Systems Letters pubblica brevi articoli che forniscono un resoconto conciso di idee innovative riguardanti la teoria, la progettazione e le applicazioni di tutti gli aspetti dell’ingegneria di controllo. 
 
IFAC 2023: KIDS CONTROL
Logo IFAC 2023 Giappone Dalla California al Giappone: i due ingegneri elettronici di “Tor Vergata” il prossimo mese voleranno a Yokohama per partecipare all’ IFAC 2023 – International Federation of Automatic Control,  che si svolgerà dal 9 al 14 luglio. Gli ingegneri, in collaborazione con Marco Tiberti del Dipartimento di Ingegneria Elettronica, presenteranno “Kids in Control: attività educative e dispositivi per studenti delle scuole internazionali”, un workshop, incentrato sull’ingegneria di controllo, ideato per promuovere le competenze STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) e coinvolgere bambini dagli 8 ai 10 anni. Il progetto, finanziato da IFAC Activity e sostenuto dall’IFAC Comitato tecnico 9.2. Systems and Control for Societal Impact, prevede attività e dispositivi sviluppati per migliorare il processo di apprendimento, incoraggiando la creazione di un nuovo stile di insegnamento e apprendimento, basato sulle più avanzate tecnologie digitali. Il workshop in programma a IFAC 2023 fa riferimento alla versione dedicata specificatamente alle Scuole Internazionali.

 

 

 

Gli orari delle lezioni a.a. 2022-2023. I corsi di Fisica e Geometria per il secondo semestre

Gli orari delle lezioni a.a. 2022-2023. I corsi di Fisica e Geometria per il secondo semestre
ORARI LEZIONI SECONDO SEMESTRE
Pubblicati gli orari delle lezioni per il secondo semestre relativi ai Corsi di Laurea (“triennali”) e ai Corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria. Le lezioni inizieranno a partire dal 6 marzo 2023 e termineranno il 17 giugno 2023. È possibile consultare gli orari alla pagina Studenti >Lezioni>Orari dove il calendario, in caso di variazioni, verrà costantemente aggiornato.
CORSI DI FISICA GENERALE E GEOMETRIA
Nel secondo semestre dell’ a.a. 2022-2023 i corsi di Fisica Generale e i corsi di Geometria  si tengono tutti nello stesso orario. Per la suddivisione dei frequentanti in canali (ordine alfabetico) vai alla pagina

 

 

 

 

  

Ing&Media – L’Osservatorio Cyber4Health al TGR Lazio

Ing&Media – L’Osservatorio Cyber4Health al TGR Lazio

 di Pamela Pergolini

Una piattaforma per la sicurezza informatica dei dispositivi medici, tra le prime al mondo nel suo genere, finalizzata a fornire una base di conoscenze tecniche e legislative sulla vulnerabilità dei dispositivi medici: è l’Osservatorio C4H – Cyber4Health, raccontato nel servizio del TGR Lazio – Rai 3, andato in onda il 12 giugno 2023, direttamente dai protagonisti: prof. Gaetano Marrocco, coordinatore del corso di laurea in Ingegneria medica a “Tor Vergata” e il team di ricerca presso il Laboratorio di Elettromagnetismo Pervasivo a Ingegneria Tor Vergata: Federica Cannarata, Francesco Lestini, Alessio Mostacci,  Francesca Nanni.  I dispositivi più a rischio sono soprattutto quelli wireless. Gli eventuali attacchi possono essere di natura informatica o elettromagnetica, si poaaono pertanto distinguere due tipi di security: la cybersecurity, che riguarda la protezione nei confronti di attacchi di natura software e la sicurezza fisica, che riguarda la protezione nei confronti dell’hardware, la parte elettronica dei dispositivi medici
GUARDA IL SERVIZIO Rai TGR LAZIO Edizione ore 14:00  – 12.06.2023 
“Il cuore oltre l’attacco (informatico)” – I dispositivi sanitari come i pace-maker o gli infusori per diabetici producono dati preziosi per i medici. Ma possono diventare preda degli hacker. All’Università Tor Vergata nasce il primo osservatorio per studiare il fenomeno  
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Presentato a Ingegneria “Tor Vergata” l’Osservatorio Cyber4Health sulle vulnerabilità cyber e fisiche dei dispositivi medici
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Abruzzo 1943 – Incontro di studio nel quadro delle iniziative dedicate a “1943-1944. Dallo sbarco in Sicilia alla liberazione di Roma”

Abruzzo 1943 – Incontro di studio nel quadro delle iniziative dedicate a “1943-1944. Dallo sbarco in Sicilia alla liberazione di Roma”
 Nell’ambito del ciclo di seminari organizzati dall’Archivio storico della Presidenza della Repubblica e delle iniziative dedicate a “1943-1944. Dallo sbarco in Sicilia alla liberazione di Roma”, mercoledì 21 giugno si terrà, presso l’Archivio storico della Presidenza della Repubblica, la giornata di studi “Abruzzo 1943 – Guerra, Istituzioni, Società, Luoghi, Architetture”, curata anche dalla prof.ssa Giuseppina Enrica Cinque, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica – Università Roma “Tor Vergata”.La prof.ssa Cinque, insieme al suo gruppo di ricerca, si sta occupando da diversi anni della perdita dell’identità culturale derivata dalla distruzione dei paesi dell’Alta Valle dell’Aventino.
La giornata si divide in due sessioni, quella della mattina dal titolo La Linea Gustav. Resistenti e Sfollati e quella del pomeriggio La Linea Gustav. I luoghi di “terra bruciata” e di sfollamento”. Entrambe ruotano intorno alla Linea Gustav, la linea di difesa costruita dai Tedeschi per arrestare l’avanzata degli Alleati che, durante la seconda guerra mondiale, erano diretti a Roma per liberare l’Italia, dopo l’armistizio firmato a Brindisi tra l’Italia e le forze della coalizione.

D. Prof.ssa Cinque, perché avete intitolato l’incontro di studi “Abruzzo 1943”?
R. Il 1943 è l’anno dell’entrata in guerra e si svolge tutto in Abruzzo. Il 31 agosto i primi bombardamenti alleati sul territorio abruzzese, con distruzione, a Pescara, della casa di Gabriele D’annunzio; il 3 settembre Mussolini viene imprigionato sul Gran Sasso; il 9 settembre i reali fuggono verso Pescara e Ortona, il 12 settembre Mussolini viene liberato dai tedeschi. Successivamente, l’occupazione tedesca nell’area abruzzese della linea Gustav e la lunga Battaglia del Sangro, sempre su territorio abruzzese. Tra ottobre e dicembre i tedeschi fanno saltare in aria tutti i paesi abruzzesi dislocati lungo la linea Gustav, non prima di averli saccheggiati. Negli stessi mesi i tedeschi compiono numerose stragi di popolazione inerme: 903 vittime in 359 episodi, tra i quali 162 solo nell’area della linea Gustav in provincia di Chieti. A dicembre si formano le prime bande dei resistenti ai tedeschi, supportate dall’esercito inglese. Ricordiamo il nome di Ettore Troilo che costituisce la banda dei patrioti della Maiella (poi “Banda Maiella) e che, nella primavera del 1944, libererà il Nord. Sono i primi ad entrare a Bologna assieme agli alleati.

Per l’Ateneo di Roma Tor Vergata intervengono, tra gli altri, Nathan Levialdi Ghiron, Rettore, Franco Salvatori, professore emerito, Gianluca Fiocco, Pierluigi Magistri, Tommaso Caliò, Andrea Pepe, Elena Eramo, Giuseppina Enrica Cinque.

Si chiede di confermare la presenza entro il 19 giugno 2023 inviando i propri dati (nome, cognome, luogo e data di nascita) all’indirizzo archivio_storico@quirinale.it
La diretta streaming al sito sul canale YouTube dell’Archivio storico della Presidenza della Repubblica
 
 
 
 
 
Vai al programma – Abruzzo 1943 

 

Celle solari a perovskite: “Marie Curie Global Fellowship” a Luigi Castriotta, Elettronica, per il progetto “EFESO”

Celle solari a perovskite: “Marie Curie Global Fellowship” a Luigi Castriotta,  Elettronica, per il progetto “EFESO”
MSCA banner Individual Fellowhips

di Pamela Pergolini

Energia sostenibile e transizione energetica anche grazie ai sistemi fotovoltaici di ultima generazione basati sulla perovskite, un minerale  costituito da titanato di calcio scoperto nei Monti Urali, in Russia, alla metà dell’ottocento. L’Unione europea premia la ricerca nell’energia solare attribuendo il riconoscimento “Marie Curie Global Fellowship”, il più prestigioso del programma Marie Curie, a Luigi Angelo Castriotta, assegnista di ricerca a “Tor Vergata” presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica, per il progetto “EFESO” – l’acronimo sta per “Exploiting Flexible pErovskites Solar technOlogies” – che ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la stabilità di moduli solari a perovskite fabbricati su substrati flessibili. La ricerca è finanziata da Marie Skodolska Curie Action (MSCA) – Bando Global Fellowship 2021 e durerà tre anni.  
Abbiamo chiesto a Luigi Angelo Castriotta di raccontarci qualcosa in più del suo progetto.
D. Partiamo dalla perovskite, quali sono le sue potenzialità?
R. La perovskite si è rivelata un materiale energetico inorganico a basso costo più efficiente da utilizzare nelle celle solari. A differenza del silicio, la perovskite infatti può essere fabbricata a temperatura ambiente ma rispetto al silicio è notoriamente meno efficiente nel tempo: per questo motivo molte ricerche negli ultimi anni si sono focalizzate sul superamento di questa sfida».
D. L’efficienza delle celle solari a perovskite è passata dal 3% nel 2009 al 25.8% nel 2023 in soli 14 anni dalla sua scoperta, eguagliando, quasi, il record del silicio, che ha raggiunto un’efficienza del 26.1%. In che modo il progetto intende migliorare la stabilità nel tempo della perovskite e portare, dunque, questa tecnologia verso la commercializzazione?
R.
“EFESO” mira a rendere più duraturi i moduli solari flessibili in perovskite ottimizzando il loro processo di fabbricazione su substrati flessibili. Il progetto si articola in tre fasi principali. 
1. Valutazione dei materiali – da quello che compone la perovskite, che è il semiconduttore, agli additivi, che vengono aggiunti per il suo potenziamento, ai materiali che trasportano la carica elettrica
2. Fabbricazione e caratterizzazione dei dispositivi, riducendo le aree inattive sui moduli e lavorando sull’intrappolamento del piombo
3.  “Upscaling”, è rivolta all’ottimizzazione del design e dei processi di produzione di celle solari realizzate su grande scala per applicazioni indoor e outdoor. Questo grazie a procedure standard che permettono di creare un collegamento in serie tra le celle e ridurre le perdite di efficienza riscontrate per dispositivi di grandi superfici.
D. Nella seconda fase, quella della fabbricazione delle celle solari, si fa riferimento all’intrappolamento del piombo, perché?
R. Uno degli elementi principali della perovskite è il piombo. che deve essere intrinsecamente “incapsulato” nella perovskite per evitare che a contatto, ad esempio, con l’acqua piovana, diventi tossico. Questa operazione si effettua tramite la tecnica del “drogaggio”, l’aggiunta di materiali estranei nella perovskite, e utilizzando l’ingegneria dell’interfaccia, ovvero giocando con i materiali e le loro superfici nel passaggio della perovskite dallo stato liquido a quello solido.
D. L’attività di ricerca inizierà a giugno 2023 e terminerà a giugno 2026, come si svolgerà?
R. La ricerca verrà condotta in collaborazione tra l’Università di Roma “Tor Vergata” – CHOSE (Centre for Hybrid and Organic Solar Energy), l’Università del North Carolina (UNC) e l’azienda SAULE Technologies (Polonia), che si occupa dello sviluppo di celle solari innovative in perovskite. Passerò inizialmente 21 mesi negli Stati Uniti, a Chapel Hill, per poi tornare in Europa dove mi fermerò 12 mesi presso l’Università “Tor Vergata”. Infine, gli ultimi 3 mesi, lavorerò a Breslavia (Polonia), alla “Saule Technologies”.
Oltre al prestigio dal punto di vista scientifico, il riconoscimento è particolarmente importante perché per i ricercatori che hanno svolto un progetto triennale finanziato come “Marie Curie Global Fellowship”, un decreto ministeriale del 2015 prevede la possibilità di “chiamata diretta” come ricercatore di tipo b. 
 
LE PAROLE DELLA SCIENZA 
La parola del giorno 
DROGAGGIO  s. m. [der. di drogare]. – 1. Trattamento con droghe, somministrazione di droghe, uso di droghe, cioè di stupefacenti, allucinogeni, ecc., o in genere di farmaci eccitanti. Il termine è oggi diffuso (e prevale su drogatura) soprattutto con riferimento ad ambienti sportivi, come equivalente dell’ingl. doping. 2. Per estens., nel linguaggio tecn. e scient., l’introduzione di quantità controllate di atomi estranei in un composto puro (generalm. un cristallo), al fine di modificarne le proprietà: procedura usata, per es., per determinare le caratteristiche elettriche nei semiconduttori (Fonte: Treccani)
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