In-TIME e l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” insieme per la formazione specialistica GIS

A novembre partono i corsi GIS altamente specializzanti proposti da In-TIME, spin-off dell’Università di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica.

In dettaglio
In-TIME S.r.l., spin-off universitario con esperienza decennale nel settore GIS in ambito pubblico e privato, e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata hanno progettato percorsi di formazione specialistica nel campo dell’informatica geografica, che spaziano dai corsi di base sugli strumenti open-source più diffusi (QGIS) a quelli avanzati sullo sviluppo di plugin e applicazioni custom geografiche (Python), dalla progettazione e implementazione di banche dati geografiche in RDBMS (PostgreSQL/PostGIS) allo sviluppo di applicazioni web-GIS.

L’iniziativa si colloca in un più ampio contesto di collaborazione tra In-TIME e l’Università che ormai da 10 anni propone un Master universitario di II livello in “Geospatial Science & Technology” sotto il coordinamento della Prof.ssa Maria Ioannilli. I corsi sono tenuti dai docenti con esperienza decennale in ambito formativo e sui sistemi informativi territoriali.

A chi si rivolge
La nuova iniziativa di formazione specialistica è rivolta a professionisti, dipendenti pubblici e privati, neolaureati e in generale a chiunque abbia intenzione di acquisire competenze specialistiche come analista GIS, come sviluppatore GIS desktop e web o come esperto in geodatabase, mediante percorsi formativi di durata più breve (3 giorni) rispetto ad un Master di durata annuale.

I corsi attualmente in calendario sono i seguenti:

  • QGIS livello base e avanzato
  • WebGIS livello base e avanzato
  • PostgreSQL/PostGIS livello base e avanzato
  • Python (PyQGIS, PyQT)

Il calendario completo ed aggiornato è disponibile alla pagina: https://innovazioniperlaterra.org/formazione/calendario

Sono previste diverse agevolazioni sia sui singoli corsi che sui pacchetti formativi.

Per Aziende ed Enti, è inoltre prevista la possibilità di richiedere percorsi di formazione su tematiche specifiche, al fine di risolvere necessità operative o produttive anche con attività di supporto dei nostri docenti presso le proprie sedi.

Sede e modalità di svolgimento
La sede delle attività di formazione è a Roma, presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Informatica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. I corsi inoltre potranno essere seguiti in modalità Live Streaming.

Contatti
 Via del Politecnico 1, 00133, Roma

+39 06.7259.7296

formazione@innovazioniperlaterra.org

 

11/10 – Per la Domenica di Carta 2020, la mostra “Sanificare la città. Ingegneria del Tevere a Roma: soluzioni tecniche e igieniche” a Sant’Ivo alla Sapienza curata da DICII e Archivio di Stato di Roma

In occasione della Domenica di carta 2020, l’Archivio di Stato di Roma allestisce al complesso di Sant’Ivo alla Sapienza “Sanificare la città. Ingegneria del Tevere a Roma: soluzioni tecniche e igieniche, una piccola ma preziosa mostra visitabile gratuitamente nel pomeriggio di domenica 11/10 dalle 15 alle 19.

La mostra, dando seguito all’esposizione incentrata sulle opere di difesa e di attraversamento del fiume – argini e ponti – allestita per le Giornate Europee del Patrimonio 2020 (26-27 settembre), si arricchisce ora di due nuove sezioni.

La prima è dedicata al racconto della progettazione e della costruzione delle “opere occorrenti per lo scolo delle acque di pioggia, di sorgiva, di rifiuti di fontane e delle materie luride”, realizzate nell’ambito dell’inalveazione del Tevere urbano e volte a garantire la sanificazione della nuova capitale d’Italia, evitando anche la diffusione di malattie infettive a seguito delle piene del Tevere. Nella seconda sezione è presentato un approfondimento sulle difficili condizioni di lavoro nei cantieri degli argini del Tevere e sugli infortuni, i rischi e le malattie, come la “malattia dei cassoni”, correlati alla costruzione di queste infrastrutture tra la metà degli anni Settanta dell’Ottocento e la metà del Novecento (è disponibile la PRESENTAZIONE della mostra).

L’evento è organizzato nell’ambito di una convenzione triennale di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica (DICII) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per la valorizzazione storico-tecnica del Fondo Genio Civile di Roma.

La mostra è parte di una serie di contributi dedicati alla valorizzazione del fondo dell’Ufficio Speciale del Genio Civile per il Tevere e l’Agro Romano, conservato presso la sede decentrata dell’Istituto, in via di Galla Placidia, con l’obiettivo di riscoprire la ricca documentazione e la preziosa collezione di lastre fotografiche ivi conservate. L’evento si inserisce nell’ambito della conoscenza e della valorizzazione delle opere d’ingegneria del Tevere nella storia della città di Roma, ponendo l’attenzione sul ruolo operativo della documentazione per i progetti di tutela e di manutenzione di queste infrastrutture, in un momento in cui la fragilità del territorio è di drammatica attualità.

 

Gruppo di Lavoro Archivio di Stato di Roma

Elisabetta Reale

Vincenzo De Meo

Giovanna Mentonelli

Letizia Leti

Collaboratori

Marcello Carbone

 

Gruppo di Lavoro Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Stefania Mornati

Ilaria Giannetti

Tirocini: International Paper cerca ingegneri meccanici e gestionali per sede a Pomezia

International Paper (NYSE: IP) è uno dei maggiori produttori mondiali di imballaggio a base di cellulosa e carta, con sedi operative e stabilimenti di produzione in Nord America, America Latina, Europa, Nord Africa, India e Russia. Creiamo imballaggi che proteggono e promuovono i prodotti, agevolando il commercio in tutto il mondo; pasta di cellulosa per pannolini, fazzolettini e altri prodotti per l’igiene personale, per la salute e per il benessere; carta per il settore dell’istruzione e della comunicazione.
Abbiamo sede a Memphis (Tennessee, USA), abbiamo più di 50.000 dipendenti e serviamo più di 25.000 clienti in più di 150 paesi. Nel 2019 il nostro fatturato netto è stato di 22 miliardi di dollari.

In Europa, Medio Oriente, Africa e Russia (EMEA), International Paper si focalizza sulla produzione e la vendita di carta per uffici e imballaggi a base di cellulosa. Siamo fornitori principali sia di cartone patinato che opaco, e materiali da imballaggio ondulati per un’ampia gamma di utilizzi, avvalendosi del lavoro di circa 10.000 persone. Il fatturato netto per International Paper EMEA ammonta a circa a 3 miliardi di dollari.

Per ulteriori informazioni su International Paper, sui nostri prodotti e sulle iniziative di cittadinanza globale, visitate il sito www.internationalpaper.com.

Product Design Intern

Sede di lavoro: Pomezia

Perché questo lavoro è per Te:

Se sei appassionato di tutte le attività inerenti la valutazione e lo sviluppo di progetti/prodotti per il Cliente, sei proattivo e fortemente orientato al risultato, allora questa opportunità fa al caso tuo.

Ti occuperai di:

  • Supportare il Product Design Team nel comprendere i requisiti e i vincoli tecnici di un progetto;
  • Produrre e testare nuovi prototipi di un prodotto;
  • Sviluppare il flusso operativo gestionale con Excel/Access;
  • Ideare e implementare progetti per migliorare l’efficienza del processo, della progettazione e creazione di prodotti;
  • Gestire l’ordine delle attrezzature (impianti stampa e fustelle);
  • Collaborare attivamente con il Product Design Team per sviluppare soluzioni di packaging altamente ottimizzate per una vasta gamma di clienti.

Le principali mansioni:

All’interno del Product Design Team, curerai lo sviluppo di nuovi prodotti al fine di proporre la soluzione più indicata rispetto sia ai bisogni del cliente che alla possibilità per l’azienda di realizzare il prodotto. Sarai il punto di riferimento per lo sviluppo CAD di tutte le richieste provenienti dal mercato industriale e ortofrutta.

Requisiti richiesti:

  • Laureando triennale/specialistica in ingegneria meccanica o gestionale
  • Preferibilmente conoscenza del packaging engineering
  • Buona conoscenza del pacchetto Office (Word, Excel, PowerPoint, Access, ecc.)
  • Buona conoscenza di CAD
  • Buona conoscenza della lingua inglese

Offriamo un contratto di stage di 6 mesi e rimborso spese.

Sono previsti inoltre: PC, mensa e piano di onboarding dedicato con formazione e affiancamento.

La data di inizio prevista è il 2 novembre 2020.

Se questo ruolo è di tuo gradimento, invia la tua domanda a HRTeamItalia@ipaper.com entro il 23/10/2020.

Inviando il tuo CV acconsenti al trattamento dei tuoi dati personali contenuti nella domanda di assunzione da parte di International Paper che serviranno per l’elaborazione della sua domanda di stage descritta nell’annuncio.

Se desideri essere considerato/a per processi di reclutamento futuri, includi la seguente dichiarazione nella tua domanda: “Ai fini della mia partecipazione in processi di reclutamento futuri, acconsento al trattamento dei miei dati personali contenuti nella presente domanda di lavoro da parte di International Paper Pomezia.

Per il “Regolamento sulla privacy del richiedente” accedere al link: http://www.internationalpaper.com/it/legal-pages/dichiarazione-sulla-privacy

Contributo di Ingegneria “Tor Vergata” alla sostenibilità dell’architettura software vince il Best Paper Award di ECSA 2020

di Sabina Simeone

Ha ricevuto il “Best Paper Award” alla conferenza scientifica internazionale ECSA 2020 l’articolo scientifico dal titolo “Decentralized Architecture for Energy-aware Service Assembly” scritto dal prof. Vincenzo Grassi ordinario del DICII- Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica e docente di Fondamenti di Informatica nel corso di laurea in Ingegneria Informatica, con la collaborazione dei colleghi Mauro Caporuscio (Linnaeus University), Mirko D’Angelo (Linnaeus University) e Raffaela Mirandola (Politecnico di Milano).

Il lavoro presenta una metodologia per realizzare applicazioni software in grado di ridurre i consumi energetici legati alla loro esecuzione: come è noto, i consumi di energia causati dall’esecuzione di applicazioni informatiche stanno assumendo un peso sempre più rilevante nel bilancio energetico globale.

Abbiamo chiesto al prof. Grassi di commentare questo premio e il lavoro che ha portato alla pubblicazione.

D.: Applicazioni informatiche: la prima cosa che viene in mente sono le app che tutti scarichiamo sul cell, ma non sono solo queste…

R.: È difficile trovare oggi una qualche attività umana che non faccia uso di servizi e funzioni realizzate tramite strumenti informatici. Quando parlo di applicazioni informatiche intendo in generale tutto questo insieme di servizi. Includono certamente anche le app che usiamo sui nostri smartphone, ma spesso anche queste sono solo la parte terminale di funzioni realizzate da sistemi molto più complessi e distribuiti. Si pensi ad esempio al navigatore che usiamo per orientarci…

 

Consumi di energia per applicazioni informatiche/bilancio energetico globale: qual è il rapporto? di che grandezze si parla?

Qualunque applicazione informatica ha, alla fine, bisogno di energia (elettrica) per poter essere eseguita. Proprio per la pervasività di queste applicazioni, di cui parlavo sopra, i consumi diretti di energia causati dalla loro esecuzione rappresentano ormai una quota significativa dei consumi energetici globali. Si stima che attualmente questa quota sia tra il 3% e il 4% dei consumi globali, e che possa arrivare fino al 15% nei prossimi venti anni. In termini assoluti – confronta in proposito ScienceDirect -parliamo per il 2020 di circa 2000 Mt-CO2-eq (mega-tonnellate di CO2 equivalente). Contribuire a ridurre questi consumi può quindi avere un impatto importante nel raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e sostenibilità.

 

Parlando del vostro lavoro che è stato premiato: di che si tratta? qual è il vostro contributo, la vostra metodologia?

Nel nostro lavoro ci siamo concentrati sulla definizione dell’architettura software di una particolare categoria di applicazioni, quelle che si collocano in ambiti come la cosiddetta Internet of Things (IoT) o gli Smart Environments, e che sfruttano l’esistenza di infrastrutture pervasive di comunicazione e calcolo, come quelle 5G. Sono applicazioni tipicamente costituite tramite l’assemblaggio di molteplici componenti: sensori in grado di catturare vari tipi di parametri ambientali, moduli di raccolta e analisi di queste informazioni, moduli di pianificazione e decisione, e così via. Nel nostro lavoro definiamo una metodologia per assemblare automaticamente questo tipo di applicazioni, facendo uso dei componenti che risultano essere disponibili in un certo ambiente; il nostro procedimento di assemblaggio riesce, tra varie possibili alternative esistenti, a selezionare quella che consente di ottimizzare i consumi energetici. Inoltre, tramite esperimenti, per ora solo di tipo simulativo, abbiamo verificato che questo risparmio energetico non sembra comportare penalizzazioni eccessive di altri parametri di qualità, per esempio la tempestività nel completare le funzioni richieste. Ma questo è un aspetto che stiamo ancora approfondendo nella prosecuzione della nostra ricerca.

 

ECSA 2020: che cos’è?

ECSA 2020 sta per “European Conference on Software Architecture” (ECSA), la cui 14ma edizione si è tenuta a L’Aquila, dal 14 al 18 settembre 2020. Si tratta di una delle principali conferenze europee sull’architettura del software, il cui scopo è fornire a ricercatori, professionisti ed educatori un contesto dove presentare e discutere i risultati e le esperienze più recenti, innovative e significative nel campo della ricerca e della pratica dell’architettura del software.

Il concetto di “architettura” nell’ingegneria del software ha una valenza analoga a quella che ha per esempio nell’ingegneria civile. Quando diciamo che un edificio è stato realizzato in accordo a un certo stile architetturale, vuol dire che riconosciamo la presenza di regole generali che sono state seguite per determinare i suoi volumi, l’organizzazione dei suoi spazi interni, la sua collocazione nello spazio esterno, e così via. È il disegno a grandi linee dell’edificio. Analogamente, nell’ingegneria del software, l’architettura software si occupa della definizione di regole e linee guida da seguire per determinare ad esempio come le funzionalità offerte vengono distribuite tra vari componenti, come questi interagiscono tra loro. Anche in questo caso, l’attenzione è sul disegno complessivo, più che su singoli dettagli realizzativi.

 

Gli autori del paper sono tutti italiani, ma alcuni in università straniere…

Dei quattro autori, due lavorano in Università italiane (a parte me, Raffaela Mirandola è prof. associato al Politecnico di Milano), gli altri due, Mauro Caporuscio e Mirko D’Angelo, in Svezia, presso la Linnaeus University. Come tanti altri validissimi ricercatori italiani, non hanno trovato in Italia lo spazio che meritavano. Per il nostro paese, è sicuramente una perdita, anche pensando all’investimento che è stato fatto nella loro formazione (che è evidentemente apprezzata all’estero). A voler pensare anche in positivo, rappresentano comunque un ponte verso altre culture accademiche. C’è da dire che c’è molto di Tor Vergata in questo gruppo di cui ho il piacere di fare parte: Raffaela Mirandola, prima di trasferirsi a Milano è stata per vari anni ricercatrice a Tor Vergata nel mio stesso dipartimento, e Mirko D’Angelo è un nostro laureato magistrale in Ingegneria Informatica.

5/10 – VI Relazione Semestrale sulle attività e risultati raggiunti dalla missione commissariale sulla bonifica dei siti di discarica abusivi presenti sul territorio nazionale ed in infrazione europea

Il 5 ottobre alle ore 12:00 nell’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria si tiene la presentazione della VI Relazione Semestrale sulle attività e risultati raggiunti dalla missione commissariale sulla bonifica dei siti di discarica abusivi presenti sul territorio nazionale ed in infrazione europea.

Saranno presenti il Magnifico Rettore Prof. Orazio Schillaci, il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare On.le Roberto Morassut, il Commissario straordinario per le bonifiche delle discariche abusive Generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, il Capo Divisione Coordinamento, logistica e comunicazione dell’Ufficio del Commissario del Governo Maggiore Alessio Tommaso Fusco e il moderatore Prof. Renato Baciocchi, Ordinario di Ingegneria sanitaria- ambientale (è possibile consultare il programma della giornata).

L’evento è anche l’occasione per presentare la convenzione quadro siglata tra la Struttura Commissariale e l’Università per il supporto alle attività di bonifica e lo sviluppo di sinergie nel campo della formazione ambientale.

La partecipazione in presenza è strettamente limitata ai posti disponibili e dovrà essere richiesta all’indirizzo mail baciocchi@ing.uniroma2.it: gli eventuali autorizzati riceveranno risposta per email.

È possibile seguire i lavori del convegno in diretta ai seguenti link:

https://www.youtube.com/c/UniversitàdegliStudidiRomaTorVergata

https://www.facebook.com/unitorvergata/