Pubblicato su “Nature Materials” uno studio del CHOSE su aumento efficienza celle solari con composti di carburo di titanio

Rappresentazione illustrativa dello strato fotoattivo di perovskite modificato con gli MXeni

Gli scienziati del centro CHOSE dell’Università di Roma Tor Vergata insieme ai partner di NUST MISIS (Russia) e CNR (Italia) hanno scoperto che una quantità microscopica di carburo di titanio bidimensionale, chiamata Mxene, migliora significativamente la raccolta di cariche elettriche in una cella solare a perovskite, aumentandone l’efficienza finale oltre il 20%. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Nature Materials.

La cella solare a film sottile di perovskite è una nuova promettente tecnologia fotovoltaica, che viene attivamente sviluppata in tutto il mondo come alternativa a quelle già commercializzate. Tra i tanti vantaggi, i semplici processi di produzione a basso costo: le celle solari a perovskite possono infatti essere realizzate con speciali stampanti a getto d’inchiostro, senza l’uso di processi ad alta temperatura o di alto vuoto, comunemente usati per le tradizionali celle al silicio. Un ulteriore vantaggio è la possibilità di fabbricazione su substrati di plastica flessibili, come il polietilentereftalato comune (PET). Questo permette l’integrazione del fotovoltaico a perovskite negli edifici su pareti e / o in diverse altre posizioni, come facciate e finestre curve.

Lo sforzo congiunto della comunità scientifica internazionale si focalizza nel trovare la migliore strategia per aumentare sia l’efficienza che la stabilità di questa nuova tecnologia fotovoltaica. La maggior parte delle soluzioni proposte finora riguardano l’ottimizzazione della composizione chimica della perovskite, la stabilizzazione delle interfacce dei dispositivi e l’integrazione di nuovi nanomateriali.

Un team internazionale di scienziati, guidati dal prof. Aldo Di Carlo, provenienti dal Center for Hybrid and Organic Solar Energy (CHOSE) dell’Università di Roma Tor Vergata, dal NUST MISIS, Russia e dal CNR, hanno proposto un approccio originale per progettare celle solari a perovskite altamente efficienti, basato sul drogaggio dello strato foto-attivo di perovskite con composti bidimensionali in carburo di titanio, chiamati MXeni.

“Abbiamo scoperto che gli MXenes, grazie alla loro struttura bidimensionale unica nel suo genere, possono essere utilizzati per ottimizzare le proprietà superficiali della perovskite, consentendo una nuova strategia di ottimizzazione per queste celle solari di III generazione”, commenta il professor Di Carlo.

La cella solare a film sottile di perovskite ha una struttura a sandwich, in cui le cariche si spostano da uno strato all’altro attraverso le interfacce e si raccolgono selettivamente agli elettrodi. In questo modo la luce solare viene convertita in corrente elettrica. In termini semplici, l’incorporazione degli MXeni all’interno della struttura, migliora il trasporto degli elettroni dal film assorbitore agli elettrodi, riducendo drasticamente le perdite eventualmente indotte da barriere energetiche interne.

“Per migliorare l’efficienza delle celle solari a perovskite, dobbiamo ottimizzare la struttura del dispositivo, in particolare le interfacce e le proprietà di trasporto di carica di ogni singolo strato.” – Antonio Agresti, uno degli autori, ricercatore presso Università di Roma Tor Vergata – “A questo scopo, insieme ai nostri colleghi moscoviti, abbiamo eseguito una serie di esperimenti incorporando una microscopica quantità di MXeni nella cella solare a perovskite. Di conseguenza, abbiamo ottenuto un aumento dell’efficienza dei dispositivi di oltre il 25% rispetto ai prototipi originali.”

Gli MXeni sono stati introdotti sequenzialmente nei diversi strati della cella solare di perovskite: nello strato foto-assorbente, in quello di trasporto di elettroni a base di biossido di titanio e all’interfaccia tra di essi. Dopo aver analizzato le prestazioni fotovoltaiche dei dispositivi, si è scoperto che la configurazione più efficiente è quella in cui gli MXeni sono introdotti in tutti gli strati, inclusa la loro interfaccia. I risultati sperimentali sono confermati da un’adeguata modellizzazione delle strutture ottenute.

L’unicità di questo lavoro consiste nel descrivere, per la prima volta, non solo una serie di esperimenti e i risultati ottenuti, ma anche nel fornire una chiara spiegazione dal punto di vista fisico-chimico dei meccanismi che si verificano nella cella solare a perovskite modificata con gli MXeni.

“La possibilità di utilizzare in modo semplice questi nuovi materiali bidimensionali, modificando le proprietà elettro-ottiche degli strati che formano un dispositivo elettronico in base a specifiche esigenze di progettazione,” – Sara Pescetelli, uno degli autori dell’Università di Roma Tor Vergata – “può ispirare architetture innovative per celle solari altamente efficienti o per altri dispositivi come LED e rilevatori basati sulla perovskite. ”

Attualmente, il team sta cercando di stabilizzare il dispositivo ottenuto e di aumentarne l’efficienza.

Gestione dei rifiuti: Premio per tesi di laurea indetto da Alto Vicentino Ambiente (3 ed.)

Visto il successo delle prime due edizioni, Alto Vicentino Ambiente s.r.l  ha indetto la terza edizione del concorso che premia le migliori tesi di laurea discusse in Italia sulla gestione innovativa dei rifiuti, in rapporto alle nuove tecnologie, ai materiali riciclabili, ai trattamenti dei rifiuti, alla valorizzazione del rifiuto nella produzione di energia, a nuove forme di gestione/efficientamento del servizio di raccolta, ai sistemi di partnership per la riduzione dei rifiuti.

Sono ammessi al concorso i laureati degli atenei nazionali che abbiano discusso una tesi di laurea magistrale nel periodo compreso fra aprile 2017 e ottobre 2019.

Alle migliori tesi di laurea saranno assegnati i seguenti premi:
– 1.500 euro al primo classificato;
– 1.000 euro al secondo classificato;
– 500 euro al terzo classificato.

La Domanda di Partecipazione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, dovrà pervenire entro e non oltre il 13 novembre 2019, secondo le modalità previste nel Bando di Concorso.

 

Tirocini: Busacca & Associati cerca laureanda/o in Ingegneria Gestionale

I consulenti Busacca & Associati implementano le strategie definite insieme al cliente attraverso concrete e tangibili soluzioni finalizzate ad anticipare le trasformazioni di business necessarie a migliorare la loro forza competitiva.

Busacca & Associati (www.busacca.it) dal 1982 svolge attività di consulenza di direzione e organizzazione per grandi imprese nazionali e internazionali, ricerca neo laureati in specialistica per l’avvio di un periodo di stage di formazione.

Attività e responsabilità

  • Affiancamento alla predisposizione delle base dati
  • Supporto all’elaborazione analisi della base dati
  • Supporto alla ricerca e sistematizzazione dei supporti per l’analisi direzionale
  • Affiancamento alle attività di modellizzazione per il decision making

Requisiti 

Il candidato ideale possiede i seguenti requisiti:

  • In attesa di Laurea Magistrale o appena Laureato
  • Economia aziendale e Ingegneria Gestionale
  • Lingue: Italiano / Inglese
  • IT skills: conoscenza dei pacchetti office standard

Ulteriori competenze

  • Gradita conoscenza dei pacchetti sw per la gestione dei dati (Access / Spss / …)

Altre informazioni

Lo stage per i laureandi sarà finalizzato allo svolgimento della tesi magistrale e prevede un inserimento negli staff di consulenza per sviluppare competenze “on the job”

Al termine dello stage sarà valutato l’inserimento negli staff Busacca & Associati

Periodo di stage: a seconda delle disponibilità 3 o 6 mesi, in funzione delle necessità connesse alle esigenze di Laurea

Remunerazione dello stage: rimborso spese secondo la normativa vigente

Sede di lavoro: Roma

Email per invio della candidatura: milo.corcione@busacca.it

Tirocini: Pacaro srl offre possibilità di tesi in logistica nel freddo

PROGETTO DI TESI MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE/ELETTRICA/MECCANICA/INFORMATICA E DELL’AUTOMAZIONE NEL SETTORE DELLA LOGISTICA

Pacaro SRL, leader nel settore della logistica nel freddo, ricerca laureandi in ingegneria gestionale, elettrica, meccanica, informatica e dell’ automazione per scrittura tesi magistrale.

Pacaro sta realizzando un polo logistico robotizzato nel freddo a Ferentino (FR) in collaborazione con Froneri, joint venture tra Nestlè e R&R Ice Cream; il laureando scriverà la tesi su di un argomento connesso al suddetto progetto.

Di seguito il link del video di presentazione del polo logistico: https://www.youtube.com/watch?v=sEfcm8KeCko.

La scrittura della tesi avverrà all’interno di un tirocinio curriculare che si svolgerà presso la sede operativa di Pacaro a Borgorose (RI).

Per maggiori informazioni e/o per inviare la propria candidatura scrivere una mail alla casella postale: development@pacaro.it.

Il Dipartimento di Ingegneria Elettronica pubblica la sua newsletter

Nata per fornire all’esterno una rinnovata immagine del dipartimento, la Newsletter del Dipartimento di Ingegneria Elettronica – il cui primo numero è uscito all’inizio di giugno 2019 – è disponibile alla lettura in formato pdf ed è consultabile nel sito web del dipartimento eln.uniroma2.it

“Vogliamo raggiungere studenti, imprese, colleghi” ha sottolineato il prof Ernesto Limiti, direttore del dipartimento, nel suo editoriale di apertura. La pubblicazione ospita saggi, risultati di ricerche, iniziative didattiche, eventi e seminari. La redazione è formta da Ernesto Limiti (limiti@ing.uniroma2.it), Mauro De Sanctis (de.sanctis@ing.uniroma2.it), Rosanna Gervasio (rosanna.gervasio@uniroma2.it)

Buona lettura!