Immatricolazioni Ingegneria a.a. 2024 -2025

Immatricolazioni Ingegneria a.a. 2024 -2025
Aperte le immatricolazioni al primo anno di ingegneria e le iscrizioni agli anni successivi per l’anno accademico 2024-2025. Sarà possibile immatricolarsi e iscriversi fino al 30 novembre 2023, senza indennità di mora, ed entro il 31 marzo 2025, con indennità di mora. 
COME IMMATRICOLARSI?  Il primo passo è collegarsi al sito dei Servizi on-line Delphi dell’Ateneo e seguire passo passo la procedura di registrazione obbligatoria
IMMATRICOLAZIONI CORSI DI LAUREA AD ACCESSO LIBERO
Per immatricolarsi ai Corsi di Laurea della Macroarea di Ingegneria ad accesso libero è richiesta la verifica delle conoscenze di base obbligatoria per l’ammissione al corso (DM 270/2004 – art. 6, comma 1). L’esito del test di valutazione non preclude la possibilità di immatricolarsi. Per tutte le informazioni su come preparare la domanda di immatricolazione e come svolgere il test visita la pagina Immatricolazioni – Iscrizioni al primo anno dei Corsi di Laurea.
TRASFERIMENTI, PASSAGGI E ABBREVIAZIONI DI CORSO
Per richiedere un trasferimento da altro Ateneo, un passaggio da altro corso di studio del nostro Ateneo, una immatricolazione con abbreviazione di corso è necessario effettuare la Richiesta Valutazione Titoli per ottenere preliminarmente la delibera con gli esami riconosciuti e l’autorizzazione a procedere. Lo studente interessato dovrà accedere alla pagina https://delphi.uniroma2.it/ – Area Studenti“Richiesta verifica requisiti curriculari” inserendo  le informazioni richieste dalla procedura.
La Richiesta di Valutazione Titoli dovrà essere inoltrata nei seguenti periodi:
– dal 15 luglio 2024 al 13 settembre 2024
– dal 16 settembre 2024 al 15 novembre 2024
– dal 18 novembre 2024 al 15 gennaio 2025
Per maggiori informazioni sulle procedure di immatricolazione ai corsi di laurea (triennali) della Macroarea di Ingegneria consulta l’AVVISO (D.M. 270/2004) a.a. 2024/2025 
ISCRIZIONE AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE 
Per l’a.a. 2024/2025 sono attivati presso la Macroarea di Ingegneria i seguenti Corsi di Laurea Magistrale (accesso libero):
• Ingegneria Civile – (Classe LM-23)
• Ingegneria dell’Automazione – (Classe LM-25)
• Ingegneria Elettronica – (Classe LM-29)
• Ingegneria Energetica – (Classe LM-30)
• Ingegneria e Tecniche del Costruire – (Classe LM-24)
• Ingegneria Gestionale – (Classe LM-31)
• Ingegneria Informatica – (Classe LM-32)
• Ingegneria Meccanica – (classe LM-33)
• Ingegneria Medica – (Classe LM-21)
• Ingegneria per l’Ambiente e Territorio – (Classe LM-35)
• ICT AND INTERNET ENGINEERING – (Classe LM-27) erogato in lingua inglese
Gli studenti che hanno conseguito la laurea (titolo triennale) in Ingegneria presso l’ Ateneo Roma Tor Vergata e che intendono immatricolarsi a uno dei corsi di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Ateneo oppure i laureati in Ingegneria presso altro Ateneo, altra Macroarea/Facoltà o altro corso di laurea  possono consultare l’AVVISO PER L’IMMATRICOLAZIONE AI CORSI DI LAUREA MAGISTRALE DELLA MACROAREA DI INGEGNERIA (D.M. 270/2004) – Corsi ad accesso libero – a.a. 2023/2024 
CALCOLO DELLE TASSE E CONTRIBUTI
Tutte le informazioni riguardanti il calcolo delle tasse e dei contributi, con le relative scadenze e modalità di pagamento, saranno disponibili nella Guida dello Studente 2023/2024 pubblicata sul portale d’Ateneo consultabile ai seguenti link http://web.uniroma2.it/ e http://studenti.uniroma2.it/ 
Per conoscere l’offerta formativa completa relativa ai Corsi di Laurea attivati presso la Macroarea di Ingegneria “Tor Vergata”  – a.a. 2023-2024 vai ai Corsi di studio oppure  visita la pagina sul sito di Ateneo.
Per ulteriori informazioni consulta la pagina della Guida dello Studente a.a.2023-2024 
Per tutte le informazioni sulla domanda di immatricolazione, iscrizione agli anni successivi e su come svolgere il test visita la pagina Immatricolazioni e Iscrizioni ai Corsi di Laurea Ingegneria

CONTATTI

Segreteria Studenti Area Ingegneria

segreteria-studenti@ing.uniroma2.it

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Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP)

relazioni.pubblico@uniroma2.it;

 “Chiama Tor Vergata” 06.72593099

Dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 17.00 – venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Welcome Office – Ufficio Accoglienza studenti

accoglienza@uniroma2.it    –  tel.06 7259 2817/3234

Segreteria Studenti Internazionali 

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Ricevimento: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e mercoledì dalle 14.00 alle 16.00.

CARIS – Commissione Ateneo di Roma “Tor Vergata” per l’inclusione degli studenti con disabilità e DSA – presso i Nuovi Edifici della didattica di Ingegneria – piano terra (Aula L1)

segreteria@caris.uniroma2.it tel. 062022876 –  0672597483

Riceve su appuntamento il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e il martedì e giovedì dalle ore 14.30 alle ore 16.00.

Delegato CARIS  Macroarea di Ingegneria: prof. Cristiano Maria Verrelli  verrelli@ing.uniroma2.it



Mobilità intelligente, un’app per far scattare il verde e controllare il transito delle ambulanze

Mobilità intelligente, un’app per far scattare il verde e controllare il transito delle ambulanze

 

 

di Pamela Pergolini

Laureato all’Università di Roma “Tor Vergata” in Ingegneria Elettronica, un lavoro presso Reti Ferroviarie Italiane come valutatore di ACC – Apparati di Controllo Computerizzati, Luigi Di Pardo ha sviluppato un sistema automatico di controllo dei semafori per il transito dei mezzi di soccorso di emergenza. Lo ha chiamato GLES, acronimo di “Green Light Emergency System”. L’ideazione e l’analisi di fattibilità, le scelte ingegneristiche attuate durante la fase di sviluppo del sistema e l’implementazione di migliorie e sviluppi futuri sono le fasi descritte nella sua tesi di laurea specialistica “GLES: un sistema automatico di controllo dei semafori di una intersezione per mezzi di soccorso in emergenza”, relatore il prof. Marcello Salmeri, coordinatore del Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica, discussa nella sessione estiva 2023 a “Tor Vergata”. Abbiamo incontrato Luigi per farci raccontare il suo progetto.
D. Innanzitutto Luigi, come ti è venuta l’dea?
R. Durante i miei spostamenti quotidiani in treno, almeno un paio di volte al giorno, per recarmi al lavoro, mi è capitato spesso di osservare i disagi che si creavano a un incrocio della città (Roma), tra la via Casilina e via di Tor Pignattara, da un lato, e piazza della Marranella, dall’altro, nella quale confluiscono via della Marranella e via dell’Acqua Bullicante. In diverse occasioni mi sono ritrovato in attesa con il semaforo rosso e con le ambulanze, a sirene spiegate, che non riuscivano a raggiungere l’intersezione per attraversarla. Talvolta rimanevano bloccate dagli altri veicoli, costrette ad aspettare che il semaforo mostrasse il verde anche per più cicli, prima di riuscire a passare. Così mi è venuta l’idea di un sistema che riuscisse a controllare in modo preferenziale il flusso dei veicoli di una intersezione semaforizzata.
D. Cambiare la configurazione delle luci di un semaforo può essere rischioso, ci sono regole del codice della strada da rispettare e condizioni di sicurezza per tutti gli utenti della strada…
R. Sono partito da un approfondito studio dell’intersezione stradale in questione e dall’analisi delle misure dei tempi delle diverse configurazioni dei semafori, considerando quanto previsto dal codice della strada. In particolare, la normativa prevede che quando un mezzo di soccorso in caso di emergenza mette in funzione la sirena, tutti i veicoli presenti sulla sede stradale sono obbligati a liberare il passaggio al fine di porre il minimo disagio al transito del mezzo di soccorso. Per quanto i conducenti possano reagire in modo adeguato al suono della sirena, il mezzo di soccorso sarà comunque portato a trovare il percorso più agevole per superare l’ingorgo. Il mezzo di soccorso sarà portato ad avanzare a ridosso della linea di mezzadria delle corsie tra i due sensi di marcia. Sebbene questa soluzione si riveli efficace, in alcuni scenari risulta non praticabile, ed è proprio questo il caso dell’intersezione stradale che ho analizzato, dal momento che topologicamente è realizzata a corsie separate, per senso di marcia e da una corsia preferenziale adibita al passaggio di un treno metropolitano.
D. Qual è il principio alla base del sistema che hai messo a punto?
R.
Nel caso in cui un mezzo di soccorso in emergenza abbia la necessità di attraversare l’incrocio, GLES subentra in modo automatico nel controllo dell’aspetto delle luci mostrate dai semafori che regolano il flusso veicolare dell’intersezione stradale. Questo grazie a una scheda d’interfaccia, che traduce il comando in una comunicazione verso il semaforo, senza modificare il sistema automatico che gestisce il ciclo e le fasi dei semafori dell’intersezione.
D. Dunque il sistema genera al momento dell’emergenza un’onda verde a favore della direzione da cui proviene l’ambulanza…
R.
Proprio così, il sistema GLES congela in quel momento la configurazione dei semafori e genera la sequenza necessaria a dare il verde nella direzione della quale proviene l’ambulanza (Configurazione di Verde Unico). Per far capire al sistema da dove arriva il mezzo di soccorso in emergenza ho definito delle zone che ho chiamato di “approccio” e che indentificano l’area verso e nei pressi dell’intersezione. La Configurazione di Verde Unico è efficace anche nei confronti dei pedoni che si dovessero trovare a dover attraversare uno dei tronchi dell’intersezione, infatti questo tipo di configurazione prevede il rosso anche per i semafori pedonali.
D. Come viene attivato il GLES?
R. Il sistema è costituito da una parte di comando, che comprende due microcontrollori, il cervello della GLES che gestisce tutti i semafori presenti in quell’incrocio, e una parte di interfaccia, che comunica con l’ambulanza e con i semafori. Il sistema GLES può essere attivato direttamente dall’operatore sul mezzo di soccorso grazie a un’applicazione installata sullo smartphone. L’applicazione dopo aver verificato l’emergenza e la posizione dell’ambulanza, accetta l’emergenza soltanto se registra il mezzo in zona di “approccio” oppure di “arrivo”, questa seconda opzione è data dalla possibilità che nelle vicinanze sia presente un ospedale, in questo caso l’”Ospedale Generale Madre Giuseppina Vannini Figlie di San Camillo”, che si trova a poche centinaia di metri dall’intersezione di “Tor Pignattara”. L’emergenza potrà essere annullata sempre da telefono cellulare. 
D. Che cosa succede al normale ciclo dei segnali luminosi dei semafori, come si torna alla “routine”?
R. Questa domanda pone l’attenzione forse sull’aspetto più difficile, a livello ingegneristico, del funzionamento del sistema perché i semafori continuano a generare il loro ciclo di routine anche se noi non vediamo la sequenza dei colori verde-arancione-rosso. La difficoltà, terminata l’emergenza, sarà quella di riagganciare in corsa il sistema, che non ha mai smesso di funzionare. Ed è anche la parte più delicata perché una errata risincronizzazione del sistema semaforico potrebbe creare confusione e incertezza, seppur momentanea, negli automobilisti e pedoni.
D. Come sei riuscito allora a riagganciare il controllo dei semafori dell’intersezione in sicurezza? 
R. Il sistema deve passare sempre per la Configurazione di Rosso Unico, senza violare quanto stabilito dal codice della strada in termini di sequenza degli aspetti e dei tempi di permanenza degli stessi. Il passaggio allo stato di “all red” è previsto sia per permettere di riagganciare l’aspetto mostrato alla Routine dei semafori dell’intersezione, è il caso della Sequenza di Ritorno, sia per prendere il controllo dei semafori dell’intersezione, è il caso della Sequenza di Transizione. Qualora vengano riscontrati dei malfunzionamenti del sistema GLES prima dell’inizio della Sequenza di Transizione, il sistema GLES non interviene per non introdurre eventuali ulteriori ritardi ai tempi di attraversamento dell’intersezione; qualora invece vengano rilevati malfunzionamenti del GLES in una qualsiasi altra fase, allora il sistema passerà all’aspetto di Giallo lampeggiante per tutti i semafori. In questa fase, se il sistema ne è ancora in grado, procederà a riagganciare il controllo dei semafori dell’intersezione mediante la Sequenza di Ritorno, altrimenti il GLES fa l’unica cosa che può fare: rilasciare il controllo dei semafori in modo diretto alla routine, qualunque sia la configurazione mostrata, senza nessun passaggio intermedio. 
D. Quali sono gli sviluppi futuri per il GLES?
R. Il sistema è stato concepito per essere impiegato in qualsiasi impianto semaforico con il minor impatto possibile sull’impianto già in funzione. Tra le migliorie e le implementazioni future, sicuramente quella di gestire il passaggio di più ambulanze in base ai diversi codici di emergenza (rosso, arancione, azzurro, verde, bianco). Il sistema, inoltre, può interessare diverse intersezioni stradali, particolarmente problematiche e congestionate dal traffico, ed essere collegato a un sistema di navigazione satellitare che suggerisce un itinerario nel quale sono presenti intersezioni collegate a GLES che permettono di attivare la “Configurazione di Verde Unico”. Infine, in futuro, si può pensare di abilitare altri mezzi con il sistema GLES, ad esempio i mezzi dei vigili del fuoco e della polizia stradale.

Piano europeo per l’Energia, all’Italia converrebbe il solare sui tetti dei capannoni industriali

Piano europeo per l’Energia, all’Italia converrebbe il solare  sui tetti dei capannoni industriali
Il Piano europeo per l’Energia “REPowerEU”, con cui l’Europa punta a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi entro il 2027, contiene l’iniziativa denominata “tetti solari”, con la quale la Commissione prevede di rendere gradualmente obbligatoria l’installazione sui tetti degli edifici, pubblici e commerciali, nuovi ed esistenti, di pannelli fotovoltaici.
INIZIATIVA TETTI SOLARI
Il Piano, presentato il 18 maggio 2022 dalla Commissione Europea, intende superare le sfide connesse alla transizione ecologica, minimizzando il consumo di suolo e contenendo le voci di spesa strutturali come quelle relative all’adeguamento della rete elettrica. L’iniziativa tetti solari mira a sbloccare il grande potenziale sottoutilizzato di produzione di energia solare sui tetti al fine di rendere l’energia più pulita, sicura e accessibile dal punto di vista economico. 
CAPANNONI INDUSTRIALI E PARCHEGGI
Sul tema è intervenuto il prof. Angelo Spena, ingegnere, già ordinario di Fisica Tecnica Ambientale e Gestione ed Economia dell’Energia presso la Macroarea di Ingegneria, Università di Roma “Tor Vergata” e, da alcune settimane, presidente del GME – Gestore dei Mercati Energetici. Spena analizza gli aspetti tecnici ed economici, rivolgendo l’attenzione alla possibilità di sfruttare le superfici di strutture già edificate, in particolare i tetti degli edifici pubblici, dei capannoni industriali e le coperture dei parcheggi, per l’installazione dei pannelli solari. Una soluzione meno impattante, indicata anche nel Piano per la Transizione ecologica (Pte). Inoltre, i capannoni industriali soffrono, dall’inizio del secolo, di una sempre più preoccupante tendenza alla dismissione produttiva per eccesso di disponibilità – la forte componente manifatturiera della nostra economia si fonda proprio su questa tipologia di manufatti –  e per difetto di riconvertibilità – mentre, al contempo, dispongono già di tutti i necessari collegamenti elettrici.
 
Leggi l’articolo “All’Italia basterebbe (e converrebbe) l’energia solare sui capannoni industriali esistenti”, pubblicato su L’ Astrolabio, il giornale on line degli Amici della Terra Italia. 
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Gestore dei Mercati Energetici: nuovo presidente l’ingegnere Angelo Spena, ordinario di Fisica Tecnica Ambientale

Cerchi informazioni per immatricolarti a Ingegneria e autovalutare la tua preparazione? Inquadra il QR CODE con il tuo smartphone

Cerchi informazioni per immatricolarti a Ingegneria e autovalutare la tua preparazione? Inquadra il QR CODE con il tuo smartphone
Per molti studenti che hanno concluso la maturità l’estate non è solo tempo di vacanze ma anche il momento di pensare al proprio futuro e scegliere il percorso universitario. Per agevolare questa scelta e dare risposte più rapide, la Segreteria Studenti della Macroarea di Ingegneria in occasione dell’Open Day, la giornata di Orientamento che si è svolta all’Università Roma Tor Vergata lo scorso 6 luglio, ha creato un elenco di QR CODE, uno per ogni necessità. Basta inquadrare con lo smartphone o il tablet il relativo codice a sbarre e si accede alle informazioni on line:  dall’autovalutazione per la preparazione a Ingegneria all’immatricolazione ai Corsi di Laurea e ai Corsi di Laurea Magistrale. Un codice per la convalida dell’immatricolazione, un altro per avere informazioni sui precorsi a Ingegneria, un altro ancora per consultare, e scaricare, la guida dello studente.
Vai ai QR CODE:

QRCODE _ OPENDAY 2023-2024
QRCODE convalida immatricolazioni
Se dopo aver consultato il sito della Macroarea di Ingegneria e la pagina web della Segreteria Studenti Ingegneria, hai ancora qualche dubbio oppure hai bisogno di aiuto, puoi scrivere a: 
segreteria-studenti@ing.uniroma2.it

 

Dopo la maturità – Andrea, appassionato di elettronica, ha scelto di studiare a “Tor Vergata”

Dopo la maturità – Andrea, appassionato di elettronica, ha scelto di studiare a “Tor Vergata”

di Pamela Pergolini

Andrea Principato, 18 anni, ha da pochi giorni sostenuto l’esame di maturità presso l’ITIS Galileo Galilei di Roma. Sul suo futuro ha le idee chiare: “il prossimo anno farò Ingegneria elettronica all’università di Tor Vergata», così il ragazzo in alcune sue dichiarazioni raccolte a caldo da Edoardo Iacolucci per il Corriere della Sera  del 23.06.2023 subito dopo la seconda prova scritta. «Ho scelto l’Istituto elettrotecnico – continua Andrea – perché sono appassionato. Coppia utile, forza del motore, elettronica di potenza sono gli argomenti che mi piacciono di più».
Abbiamo raggiunto al telefono Andrea, che pochi giorni fa ha sostenuto l’orale (è andato bene) per fargli alcune domande sulla sua passione e sulle sue scelte. 
D. Ora, finalmente, le vacanze estive e a settembre l’inizio del percorso universitario. Abbiamo letto [sul Corriere della Sera N.d.R.] che hai deciso di immatricolarti a Tor Vergata… 
R. Beh, tecnicamente ancora non mi sono immatricolato ma ho visto come fare sul  sito della Macroarea di Ingegneria e lo farò nei prossimi giorni…Alcuni miei amici mi hanno parlato bene del corso di laurea in Elettronica a “Tor Vergata”. Inoltre l’Ateneo, rispetto ad altre università più grandi, permette di avere un rapporto studente-docente più simile a quello che si ha a scuola. 
D. Perché hai scelto di studiare Elettronica a scuola?
R.
Quando sono andato al Galilei, al primo anno facevo informatica poi al terzo ho cambiato indirizzo e ho deciso per Elettronica, che ha in sé anche un po’ di Informatica ma copre un campo più vasto.
D. Stando ai dati del Consorzio Interuniversitario Almalaurea su mondo del lavoro e laureati, a livello nazionale la laurea in Elettronica assicura un tasso occupazionale del 100% , la tua scelta è stata influenzata anche dalle ottime prospettive lavorative?
R. In realtà anche con Informatica avrei avuto buone prospettive lavorative…Ho scelto elettronica perché mi piace, se qualcosa non ti piace è difficile portarla avanti solo perché ti apre strade più sicure nel mondo del lavoro. 
D. Che cosa ti aspetti da uno studio universitario rispetto a ciò che hai studiato alla scuola superiore?
R. Uno studio più complesso e più approfondito, ad esempio, della teoria dei sistemi, della TPS – Tecnologia Progetti e Sistemi elettronici. E poi …ci sarà Chimica e Fisica.
D. Hai mai partecipato a Open Day o eventi di Orientamento a scuola?
R. Una volta abbiamo realizzato dei progetti per il programma PCTO, Alternanza Scuola-Lavoro, e li abbiamo esposti a scuola. In quella occasione ho avuto modo di parlare con professori di Elettronica di Roma Tor Vergata,  venuti a vedere i progetti, e sono rimasto favorevolmente colpito.
“Dopo la maturità” raccoglie i racconti – le passioni e le domande – dei ragazzi e delle ragazze che dopo la maturità scelgono di proseguire gli studi iscrivendosi a un corso di laurea nell’ambito dell’Ingegneria, ma potremmo dire anche delle  “Ingegnerie” dal momento che diversi sono i settori nei quali l’Ingegneria si articola. Alcuni di questi ne presuppongono altri o sono ad essi collegati, pur restando in ambito ingegneristico, come ad esempio l’Automazione o le Telecomunicazioni,  altri  invece sconfinano in campi fuori dall’Ingegneria, come ad esempio l’Ingegneria medica o la Bioelettronica, un’area di ricerca tra la Biologia e l’Elettronica.