Andrea Principato, 18 anni, ha da pochi giorni sostenuto l’esame di maturità presso l’ITIS Galileo Galilei di Roma. Sul suo futuro ha le idee chiare: “il prossimo anno farò Ingegneria elettronica all’università di Tor Vergata», così il ragazzo in alcune sue dichiarazioni raccolte a caldo da Edoardo Iacolucci per il Corriere della Sera del 23.06.2023 subito dopo la seconda prova scritta. «Ho scelto l’Istituto elettrotecnico – continua Andrea – perché sono appassionato. Coppia utile, forza del motore, elettronica di potenza sono gli argomenti che mi piacciono di più». Abbiamo raggiunto al telefono Andrea, che pochi giorni fa ha sostenuto l’orale (è andato bene) per fargli alcune domande sulla sua passione e sulle sue scelte.
D. Ora, finalmente, le vacanze estive e a settembre l’inizio del percorso universitario. Abbiamo letto [sul Corriere della Sera N.d.R.] che hai deciso di immatricolarti a Tor Vergata… R. Beh, tecnicamente ancora non mi sono immatricolato ma ho visto come fare sul sito della Macroarea di Ingegneria e lo farò nei prossimi giorni…Alcuni miei amici mi hanno parlato bene del corso di laurea in Elettronica a “Tor Vergata”. Inoltre l’Ateneo, rispetto ad altre università più grandi, permette di avere un rapporto studente-docente più simile a quello che si ha a scuola.
D. Perché hai scelto di studiare Elettronica a scuola? R. Quando sono andato al Galilei, al primo anno facevo informatica poi al terzo ho cambiato indirizzo e ho deciso per Elettronica, che ha in sé anche un po’ di Informatica ma copre un campo più vasto.
D. Stando ai dati del Consorzio Interuniversitario Almalaurea su mondo del lavoro e laureati, a livello nazionale la laurea in Elettronica assicura un tasso occupazionale del 100% , la tua scelta è stata influenzata anche dalle ottime prospettive lavorative? R. In realtà anche con Informatica avrei avuto buone prospettive lavorative…Ho scelto elettronica perché mi piace, se qualcosa non ti piace è difficile portarla avanti solo perché ti apre strade più sicure nel mondo del lavoro.
D. Che cosa ti aspetti da uno studio universitario rispetto a ciò che hai studiato alla scuola superiore? R. Uno studio più complesso e più approfondito, ad esempio, della teoria dei sistemi, della TPS – Tecnologia Progetti e Sistemi elettronici. E poi …ci sarà Chimica e Fisica.
D. Hai mai partecipato a Open Day o eventi di Orientamento a scuola? R. Una volta abbiamo realizzato dei progetti per il programma PCTO, Alternanza Scuola-Lavoro, e li abbiamo esposti a scuola. In quella occasione ho avuto modo di parlare con professori di Elettronica di Roma Tor Vergata, venuti a vedere i progetti, e sono rimasto favorevolmente colpito.
“Dopo la maturità” raccoglie i racconti – le passioni e le domande – dei ragazzi e delle ragazze che dopo la maturità scelgono di proseguire gli studi iscrivendosi a un corso di laurea nell’ambito dell’Ingegneria, ma potremmo dire anche delle “Ingegnerie” dal momento che diversi sono i settori nei quali l’Ingegneria si articola. Alcuni di questi ne presuppongono altri o sono ad essi collegati, pur restando in ambito ingegneristico, come ad esempio l’Automazione o le Telecomunicazioni, altri invece sconfinano in campi fuori dall’Ingegneria, come ad esempio l’Ingegneria medica o la Bioelettronica, un’area di ricerca tra la Biologia e l’Elettronica.