Immatricolazione ai corsi di laurea ad accesso libero di Ingegneria a.a. 2023/2024

Immatricolazione ai corsi di laurea ad accesso libero di Ingegneria a.a. 2023/2024
Per l’a.a. 2023/2024 l’accesso ai Corsi di Laurea della Macroarea di Ingegneria è libero con prova di verifica obbligatoria (test di valutazione)  delle conoscenze di base richieste per l’ammissione al corso, come previsto dal DM 270/2004, art. 6, comma 1. L’esito della prova non preclude la possibilità di immatricolarsi ma sostenere il test di valutazione è condizione necessaria per potersi immatricolare. 
L’immatricolazione dovrà avvenire, solo dopo aver svolto il test di valutazione, entro le seguenti scadenze: dal 15 luglio 2023 al 30 novembre 2023 e comunque entro il 31 marzo 2024 con indennità di mora. Gli studenti che non sono ancora in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado hanno l’opportunità di effettuare una procedura di pre-immatricolazione, solo dopo aver sostenuto il test di valutazione, a partire dal 3 aprile 2023 ed entro il 14 luglio 2023. 
I Corsi di Laurea ad accesso libero attivati presso la Macroarea di Ingegneria sono i seguenti:
  • ENGINEERING SCIENCES (classe L-9)
  • INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE (classe L-7)
  • INGEGNERIA DELL’EDILIZIA (classe L-23)
  • INGEGNERIA DI INTERNET (classe L-8)
  • INGEGNERIA ELETTRONICA (classe L-8)
  • INGEGNERIA PER L’ENERGIA E L’AMBIENTE (classe L-9)
  • INGEGNERIA GESTIONALE (classe L-9)
  • INGEGNERIA GESTIONALE prevalentemente a distanza (classe L-9) –
  • INGEGNERIA INFORMATICA (classe L-8) – codice corso U08
  • INGEGNERIA MECCANICA (classe L-9)
  • INGEGNERIA MEDICA (classe L-9)
Per il corso di laurea in “Engineering Sciences” è prevista una procedura di valutazione differenziata, svolta in lingua inglese, che affianca il test di valutazione di Macroarea. Per maggiori informazioni su tale la procedura di valutazione si prega di far riferimento alla pagina del corso di laurea al seguente link https://engineering-sciences.uniroma2.it/ 
Per ulteriori informazioni consulta l’Avviso immatricolazione Corsi Laurea accesso libero Ingegneria a.a. 2023-2024
INFORMAZIONI UTILI E CONTATTI
Segreteria Studenti Area Ingegneria: segreteria-studenti@ing.uniroma2.it

 

 

 

Concorso artistico “L’Arte del dono” per sensibilizzare alla donazione di sangue

Concorso artistico “L’Arte del dono” per sensibilizzare alla donazione di sangue
L’Associazione Volontari per Policlinico Tor Vergata organizza la 3° edizione del concorso artistico “L’arte del dono”. Il concorso è aperto a tutti gli studenti regolarmente iscritti presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per l’anno accademico 2022/23.  L’iniziativa ha l’obiettivo di coniugare la tematica del dono con diverse forme d’arte: musicale, poetico-letteraria, pittorica/grafica, videomaking. Gli elaborati (racconto breve, poesia,  brano musicale,  cortometraggio,  disegno) saranno raccolti in una pubblicazione per sensibilizzare  alla  donazione di sangue ed emocomponenti. Saranno premiati i primi tre vincitori.
Gli elaborati dovranno pervenire entro il 31 maggio 2023

Per maggiori informazioni sulla modalità di partecipazione consulta il Regolamento allegato. Per partecipare è necessario compilare anche il modulo di adesione e il modulo Privacy, sempre in allegato. 

 

Regolamento 
Modulo Adesione 
Modulo Privacy 2023
 

 

 

Simulazione di robotica chirurgica a “Tor Vergata” per studenti di Ingegneria e Medicina

Simulazione di robotica chirurgica a “Tor Vergata” per studenti di Ingegneria e Medicina
La Macroarea di Ingegneria e la Facoltà di Chirurgia e Medicina dell’ Università di Roma “Tor Vergata”, in collaborazione con CMR Surgical, ha organizzato due giornate durante le quali, grazie all’incontro tra Ricerca e Industria, i giovani e la formazione sono stati protagonisti.
Giovedì 27, dalle 09:00 alle 17:00, presso l’Aula Convegni di Ingegneria, il sistema robotico modulare Versius in modalità di “simulazione ambiente chirurgico addominale” è stato a completa disposizione degli studenti e delle studentesse. La console operativa aperta ha dato la possibilità di esercitarsi sia a coloro che si sono candidati come operatori sia a chi ha assistito come uditore. Durante il seminario è stato dato ampio spazio alla  presentazione delle innovazioni tecnologiche che caratterizzano Versius, il sistema robotico di seconda generazione. In particolare è stata posta l’attenzione su alcuni aspetti:
-modularità e spostamento delle braccia robotiche;
-innovazione sulla rotazione ed ergonomicità del polso robotico che permette sia il montaggio di strumenti mininvasivi sia la riduzione dell’ingombro dello spazio esterno;
– presenza di sensori interni al braccio robotico e simulazione braccio umano che permettono la tecnica della robotica collaborativa. 
Venerdì 28 aprile lo stesso programma di simulazione è stato proposto agli studenti di Medicina
A tutti gli studenti che si sono registrati è stato rilasciato dalla CMR Surgical un certificato di partecipazione. 
Scarica la locandina 

 

 

 

RACE FOR THE CURE dal 4 al 7 maggio a Roma

RACE FOR THE CURE dal 4 al 7 maggio a Roma
Torna a Roma, dal 4 al 7 maggio, Race for the Cure, il grande evento di sport, salute e solidarietà per la lotta ai tumori del seno organizzato da Komen Italia
LA SQUADRA DI “TOR VERGATA” A RACE FOR THE CURE
L’ Ateneo di “Tor Vergata” anche quest’anno sarà presente alla manifestazione, giunta alla  sua XXIV edizione, per supportare le “donne in rosa” che stanno affrontando o hanno affrontato la loro difficile battaglia. La partecipazione alla squadra dell’Università “Tor Vergata” è aperta a tutti: studenti, personale docente, dipendenti, ma anche amici, familiari e chiunque con abbia voglia di partecipare. 
UNISCITI ALLA SQUADRA, ISCRIVERSI È FACILE
Collegati alla pagina https://www.raceforthecure.it/gare/roma/ 
Vai su “Iscriviti a una squadra già esistente” e cerca la squadra “Università Tor Vergata”
Clicca su “vedi squadra” e su “unisciti”
Compila il form per l’iscrizione alla “Race for the Cure”.
Per avere ulteriori informazioni visita la pagina 

Ceneri pesanti da termovalorizzazione dei rifiuti: la strada del riciclo della frazione minerale da rifiuto a prodotto

Ceneri pesanti da termovalorizzazione dei rifiuti: la strada del riciclo della frazione minerale da rifiuto a prodotto

di Pamela Pergolini

La Termovalorizzazione di rifiuti dà origine a diversi flussi di residui solidi, tra cui le ceneri pesanti, dette anche scorie di fondo oppure, con il termine inglese, “Bottom Ash” (BA), che rappresentano il quantitativo più abbondante, ovvero circa il 15-22%, in peso, dei rifiuti trattati. 
Nel 2020 in Europa in base ai rifiuti avviati a termovalorizzazione, circa 101 milioni di tonnellate tra rifiuti urbani, commerciali e industriali, si stima una produzione di circa 20 milioni di tonnellate di ceneri pesanti (BA) da termovalorizzazione di rifiuti, in seguito al processo di combustione. In questa parte residua incombustibile dei rifiuti inceneriti sono presenti importanti quantità di metalli e minerali che offrono molte opportunità di riciclo. In Italia esistono già diversi grandi impianti di trattamento per questi residui che recuperano metalli ferrosi e alluminio, oltreché materiali da utilizzare nel campo dell’ingegneria civile. La frazione minerale delle ceneri pesanti presenta infatti una composizione fisico-chimica in termini di costituenti principali simile a quella dei materiali impiegati nell’ingegneria civile come inerti o filler; tuttavia, presenta tipicamente un contenuto più elevato di contaminanti inorganici, come metalli, metalloidi e sali che potrebbero essere rilasciati (o “lisciviati”) a contatto con acqua, in funzione delle loro caratteristiche e delle condizioni di utilizzo. Attualmente, la maggior parte della frazione minerale delle ceneri di fondo viene riciclata, ma non è stata stabilita a livello nazionale una procedura per attribuire alla frazione minerale, che costituisce oltre il 75% in peso delle ceneri pesanti, la qualifica di prodotto invece di rifiuto (End of Waste). Ciò determina incertezze per il settore e una diversificazione a livello regionale delle procedure applicate per determinare la compatibilità ambientale dei prodotti di riciclo.  
LO STUDIO INGEGNERIA “TOR VERGATA” – A2A
Nello studio commissionato dalla Gruppo A2A Ambiente al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica (DICII) dell’Università di Roma “Tor Vergata”  – e presentato durante il convegno “Verso un nuovo inizio per l’End of Waste”  che si è tenuto il 31 marzo a Villa Mondragone, Centro Congressi dell’Ateneo (a Monte Porzio Catone) –  è stata proposta e applicata una metodologia per valutare la compatibilità ambientale dell’utilizzo di prodotti ottenuti dal trattamento di ceneri pesanti da impianti di termovalorizzazione di rifiuti solidi. Lo studio rientra in un progetto di ricerca promosso da A2A che include anche la valutazione degli effetti eco-tossicologici dei prodotti da parte della società ChemService SrL e di dati tecnico-prestazionali dei prodotti presi in esame, in collaborazione sia con gli impianti produttori sia con gli Enti di controllo. I risultati dello studio verranno pubblicati a breve su una rivista scientifica internazionale. 
PRINCIPIO GERARCHICO DEI RIFIUTI
Esiste una gerarchia dei rifiuti, contenuta nella direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/EC) che stabilisce normative e politiche per il trattamento dei rifiuti nell’Unione Europea, e che individua una priorità nella gestione dei rifiuti. Si tratta di una serie di modalità da privilegiare per gestire i rifiuti con il minor impatto ambientale possibile: al primo posto della piramide troviamo la Prevenzione della produzione stessa del rifiuto, al secondo  il Riutilizzo/Riuso, prolungamento della vita utile dei prodotti; al terzo il Riciclo, ossia recupero di vari materiali;  in quarta posizione il Recupero di Energia, mediante produzione di biogas o termovalorizzazione; all’ultimo posto, con sostenibilità minima, lo Smaltimento in discarica controllata.  La gerarchia dei rifiuti costituisce un modello di sviluppo sostenibile secondo i principi dell’economia circolare. «Nello specifico – spiega il professor Francesco Lombardi, ordinario di Ingegneria Sanitaria e Ambientale al Dipartimento di Ingegneria Civile Ingegneria informatica di “Tor Vergata” – le operazioni di trattamento delle ceneri pesanti finalizzate al recupero di materia consistono nella separazione granulometrica, frantumazione, lavaggio, invecchiamento naturale e/o aggiunta di leganti. Le ceneri pesanti così trattate possono essere impiegate come aggregati o sostituti della sabbia in miscele di calcestruzzo o asfalto; aggregati o materiali di riempimento da impiegare senza legante, oppure come materia prima nella produzione di cemento o ceramica». 
QUANDO UN RIFIUTO DIVENTA END OF WASTE
Le condizioni affinché un rifiuto, in seguito ad un processo di recupero, cessi la qualifica di “rifiuto” per acquisire quella di “prodotto” (End of Waste) sono state definite a livello comunitario dalla Direttiva 2008/98/CE, come modificata dalla Direttiva (UE) 2018/851», prosegue il professor Lombardi. «Dalle ceneri pesanti europee, che ammontano complessivamente a 20 milioni di tonnellate l’anno, si può recuperare circa il 10% di ferro e 1% alluminio, con notevoli vantaggi economici e ambientali legati all’evitata produzione dei materiali recuperati». L’alluminio recuperato viene utilizzato prevalentemente nell’industria automobilistica, mentre il recupero della componente non metallica può servire per la realizzazione di materiale da costruzione. «Ad esempio, – aggiunge Lombardi –  l’aggregato di ceneri pesanti è presente nella costruzione di strade in Belgio, Francia, Portogallo, Regno Unito e Spagna».
IL RECUPERO DI CENERE PESANTI IN ITALIA  
«Anche se a livello Europeo non sono stati emanati criteri End of Waste per i prodotti derivanti dal trattamento della frazione minerale delle ceneri pesanti da incenerimento rifiuti ciò non significa che a livello nazionale non si possano trovare soluzioni adeguate, guardando anche alle esperienze degli altri stati membri», afferma il professor Lombardi. Da qui nasce lo studio promosso da A2A che ha l’obiettivo di proporre un approccio integrato per la valutazione complessiva di questi prodotti per un ulteriore approfondimento del grado di conoscenza delle implicazioni relative al loro utilizzo in determinati scenari. 
Leggi L’INTERVISTA IN LABORATORIO Ceneri pesanti: da rifiuto a risorsa – Prof. GIULIA COSTA, Ricercatore IASON VERGINELLI Ingegneria Sanitaria Ambientale, Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica (DICII) 
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Il convegno/Da rifiuti a risorse: verso un nuovo inizio per l’End of Waste