27/06: Kick-off Meeting per gli standard per Brain-Computer Interface

Il gruppo di definizione dello standard IEEE 2731 si propone di unificare la terminologia per descrivere i sistemi di interfaccia cervello-computer (BCI, Brain-Computer Interface). Attualmente le BCI sono utilizzate in vari settori delle neuroscienze, per permettere, ad esempio, la comunicazione a pazienti affetti da gravi patologie neurodegenerative, come la SLA, a causa della quale il controllo dei muscoli viene progressivamente perduto, impedendo di parlare e muovere i propri arti: in questo caso, le intenzioni degli utilizzatori sono dedotte analizzando segnali prelevati direttamente dal cervello, bypassando i canali naturali dei nervi e muscoli.

Questo campo di ricerca è fortmente multidisciplinare, in cui psicologi, ingegneri, neurologi, informatici, robotici, riabilitatori, fisici, parenti e amici dei pazienti devono continuamente dialogare, partendo da conoscenze e sensibilità diverse.

Lo scopo del lavoro del gruppo di definizione il cui chair è il prof Luigi Bianchi del DICII – Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica e docente nel corso di laurea in Ingegneria Medica a “Tor Vergata” è di rendere più comprensibile la tecnologia per gli utenti e i loro familiari e favorire la comunicazione e la diffusione dei sistemi BCI e parti di essi tra tutti coloro che sono coinvolti in questo campo di ricerca. E il 27 giugno 2019 è stato fissato il giorno del Kick-off Meeting IEEE 2731 per cominciare a ragionare a proposito di terminologie e del loro uniformarsi verso un linguaggio condiviso che definisca prestazioni e performance. Un linguaggio che dovrà appartenere sia agli addetti ai lavori (nelle varie specificità) sia alle persone coinvolte e più vicine ai pazienti.

 

Le immagini fanno riferimento all’exhibit di BCI curata dal prof Bianchi (prima foto a sx) che ha partecipato al Maker Faire 2018 a Roma [stand dell’Università di Roma “Tor Vergata”]