Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Donne e Architettura: committenti, progettiste, muratrici

Le donne in Architettura non solo come committenti ma anche progettiste ed esecutrici materiali nei ruoli di muratrici, scalpelline, carrettiere e garzone.

L’incontro di studio “Donne per l’arte e l’architettura nella prima età moderna”, che si tiene venerdì 23 febbraio, ore 10:30 (Salotto della biblioteca “Vilfredo Pareto”, Facoltà di Economia), intende far conoscere le donne che lavorano nei cantieri edili di Roma in età moderna, un campo immaginato e raccontato fino ad ora solo al maschile, e offrire l’occasione per indagare il ruolo delle donne nell’arte e nell’architettura.

Grazie alla ricerca accademica sul tema, frutto spesso di un lungo lavoro pluridisciplinare e archivistico, si potrà conoscere il racconto sulla pratica dell’architettura al femminile, in particolare sulle artiste e artigiane per la Basilica di San Pietro in Vaticano e sul lavoro professionale svolto da Plautilla Bricci (1616 – 1705), pittrice e architettrice, protagonista dell’ achitettura del Barocco romano, sua la progettazione di Villa del Vascello o Villa Benedetta, commissionata da Monsignor Elpidio Benedetti, in via di san Pancrazio (Gianicolo) a Roma.

L’incontro è organizzato da Nicoletta Marconi, Storia dell’architettura, Dipartimento di Ingegneria civile e ingegneria informatica, che introduce gli interventi delle relatrici, Maria Elena Diez Jorge, Universidad de Granada, Consuelo Lollobrigida, University of Arkansas Rome Center, Assunta Di Sante e Simona Turriziani, Archivio della Fabbrica di San Pietro, e Barbara Martini, delegata del rettore alle Pari opportunità e all’inclusione.

Intervengono, il rettore Nathan Levialdi Ghiron e il direttore del Dipartimento di Ingegneria civile e Informatica Renato Baciocchi.

Notizie correlate:

Donne per l’arte e l’architettura nella prima età moderna