“Biennale Tecnologia” è la manifestazione culturale dedicata all’ esplorazione del rapporto profondo tra tecnologia e società. Organizzata dal Politecnico di Torino, l’evento, che torna in presenza, è stato inaugurato a Torino il 10 novembre con la Lectio Magistralis di Nassim Nicholas Taleb, saggista, matematico e filosofo.
Tra le università che hanno partecipato all’edizione 2022, che si è conclusa domenica 13 novembre, anche l’Ateneo di “Tor Vergata” con la lezione Ingegneria e fascismo: dalla sperimentazione autarchica al successo post-bellico, venerdì 11 novembre, ore 10,30 (Aula 4, Corso Duca degli Abruzzi 24), a cura della prof.ssa Tullia Iori, storica dell’Ingegneria e professore ordinario di Architettura Tecnica, del Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica
Quando nasce la Scuola italiana d’Ingegneria? Tullia Iori, con la partecipazione di Jeffrey Schnapp, docente di letteratura comparata e co-direttore del Berkam Center for Internet and society presso l’Università di Harvard, ha tracciato la genesi dell’ingegnere italiano, umanista e visionario, protagonista della Scuola italiana di Ingegneria, le cui radici sono rintracciabili proprio negli anni del fascismo e in particolare dell’autarchia “come reazione alla propaganda sui materiali, ai surrogati “italici”, ai richiami alla romanità, ai divieti d’uso, ai giuramenti e alle espulsioni”. Introduce Sergio Pace, docente di Storia dell’architettura al Politecnico di Torino.
Quasi 300 i relatori che da tutto il mondo si alterneranno nel corso delle quattro giornate, più di 130 gli appuntamenti in calendario accumunati da un’unica tematica, il rapporto tra società, tecnologia e umanità.