Il primo posto nell’area delle Scienze dell’ingegneria e dell’architettura è stato conquistato da Ilaria Giannetti, con il libro Il tubo Innocenti – Protagonista invisibile della Scuola italiana di Ingegneria, edito da Gangemi, 2017.
Questo libro racconta la storia di quello che familiarmente si chiama il “tubo Innocenti”: più precisamente, di un piccolo giunto di acciaio che, inventato da Ferdinando Innocenti nel 1934, permette il bloccaggio di due tubi e il conseguente allestimento di spettacolari castelli. Fino alla metà degli anni ‘60, il sistema tubo-giunto Innocenti ha avuto, però, una vita parallela: una storia avventurosa al fianco delle grandi strutture. Ed è questa che qui si racconta. Una vita in cui il tubo-giunto è il migliore complice, il ghost writer, del successo della Scuola Italiana di Ingegneria. Complice dei successi del cemento armato, grazie anche ai perfezionamenti suggeriti da Pier Luigi Nervi e Riccardo Morandi, la centina Innocenti diventa la bellissima “primadonna” del cantiere artigianale ed è protagonista dell’affermazione della Scuola italiana di Ingegneria. Coinvolta anch’essa nel declino degli anni settanta, lascia il posto a sistemi costruttivi industrializzati, rimanendo però uno dei prodotti più tipici del design “Made in Italy”.
Ilaria Giannetti (1982), architetto, è ricercatore post-doc per il progetto “SIXXI – Storia dell’ingegneria strutturale in Italia”, coordinato da Sergio Poretti e Tullia Iori, presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Dottore di ricerca in “Ingegneria edile: architettura e costruzione”.
Visita il sito del progetto SIXXI
e il sito dell’Associazione Italiana del Libro per le immagini della premiazione