12-13/12 – Born To Fly Hackathon

 


BEST Roma Tor Vergata è fiera di annunciare Born To Fly, il primo Hackathon online aperto a tutti gli studenti dell’università di Roma Tor Vergata!

Durante la competizione gli studenti dell’Ateneo avranno l’opportunità di confrontarsi e proporre ad Aeroporti Di Roma la propria soluzione e le proprie idee. Scorri la pagina per saperne di più! Le iscrizioni sono aperte fino al 2 dicembre e i posti sono limitati, dunque cosa aspetti?
La competizione si terrà nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 dicembre, durante le quali i concorrenti avranno a disposizione 24 ore di tempo per elaborare una soluzione al problema proposto.
Il progetto verrà presentato alle aziende e in seguito valutato dalla giuria, che annuncerà i team vincitori il 14 dicembre.

Gli studenti partecipanti alla competizione avranno inoltre l’occasione di inviare i propri CV alle aziende nostre partner, potendosi così interfacciare alle realtà che compongono il mondo del lavoro.

Trova sul sito web di BEST tutte le info

19/11 – Discover Amazon Operations @ Tor Vergata

da placement.uniroma2.it

 

Giovedì 19 novembre 2020
ore 15.00-16.00
live su WebEx

Welcome to the 1st Virtual Amazon Operations event organized directly with Tor Vergata University!

Are you currently studying? Are you just about to graduate?

Do you love to build, to invent, to pioneer on a high performance team that’s passionate about operational excellence – then Amazon is the right place for you!

And we are eager to tell you more about it!

The event will be hosted by WebEx. For the best viewing experience, please join via a computer or laptop.

The event will be held in English – but our speakers speaks Italian, so any question you may have during the event can be asked in Italian!

REGISTER AT: https://discoveramazonoperationstorver.splashthat.com

11/10 – Per la Domenica di Carta 2020, la mostra “Sanificare la città. Ingegneria del Tevere a Roma: soluzioni tecniche e igieniche” a Sant’Ivo alla Sapienza curata da DICII e Archivio di Stato di Roma

In occasione della Domenica di carta 2020, l’Archivio di Stato di Roma allestisce al complesso di Sant’Ivo alla Sapienza “Sanificare la città. Ingegneria del Tevere a Roma: soluzioni tecniche e igieniche, una piccola ma preziosa mostra visitabile gratuitamente nel pomeriggio di domenica 11/10 dalle 15 alle 19.

La mostra, dando seguito all’esposizione incentrata sulle opere di difesa e di attraversamento del fiume – argini e ponti – allestita per le Giornate Europee del Patrimonio 2020 (26-27 settembre), si arricchisce ora di due nuove sezioni.

La prima è dedicata al racconto della progettazione e della costruzione delle “opere occorrenti per lo scolo delle acque di pioggia, di sorgiva, di rifiuti di fontane e delle materie luride”, realizzate nell’ambito dell’inalveazione del Tevere urbano e volte a garantire la sanificazione della nuova capitale d’Italia, evitando anche la diffusione di malattie infettive a seguito delle piene del Tevere. Nella seconda sezione è presentato un approfondimento sulle difficili condizioni di lavoro nei cantieri degli argini del Tevere e sugli infortuni, i rischi e le malattie, come la “malattia dei cassoni”, correlati alla costruzione di queste infrastrutture tra la metà degli anni Settanta dell’Ottocento e la metà del Novecento (è disponibile la PRESENTAZIONE della mostra).

L’evento è organizzato nell’ambito di una convenzione triennale di ricerca con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica (DICII) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, per la valorizzazione storico-tecnica del Fondo Genio Civile di Roma.

La mostra è parte di una serie di contributi dedicati alla valorizzazione del fondo dell’Ufficio Speciale del Genio Civile per il Tevere e l’Agro Romano, conservato presso la sede decentrata dell’Istituto, in via di Galla Placidia, con l’obiettivo di riscoprire la ricca documentazione e la preziosa collezione di lastre fotografiche ivi conservate. L’evento si inserisce nell’ambito della conoscenza e della valorizzazione delle opere d’ingegneria del Tevere nella storia della città di Roma, ponendo l’attenzione sul ruolo operativo della documentazione per i progetti di tutela e di manutenzione di queste infrastrutture, in un momento in cui la fragilità del territorio è di drammatica attualità.

 

Gruppo di Lavoro Archivio di Stato di Roma

Elisabetta Reale

Vincenzo De Meo

Giovanna Mentonelli

Letizia Leti

Collaboratori

Marcello Carbone

 

Gruppo di Lavoro Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

Stefania Mornati

Ilaria Giannetti

Contributo di Ingegneria “Tor Vergata” alla sostenibilità dell’architettura software vince il Best Paper Award di ECSA 2020

di Sabina Simeone

Ha ricevuto il “Best Paper Award” alla conferenza scientifica internazionale ECSA 2020 l’articolo scientifico dal titolo “Decentralized Architecture for Energy-aware Service Assembly” scritto dal prof. Vincenzo Grassi ordinario del DICII- Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica e docente di Fondamenti di Informatica nel corso di laurea in Ingegneria Informatica, con la collaborazione dei colleghi Mauro Caporuscio (Linnaeus University), Mirko D’Angelo (Linnaeus University) e Raffaela Mirandola (Politecnico di Milano).

Il lavoro presenta una metodologia per realizzare applicazioni software in grado di ridurre i consumi energetici legati alla loro esecuzione: come è noto, i consumi di energia causati dall’esecuzione di applicazioni informatiche stanno assumendo un peso sempre più rilevante nel bilancio energetico globale.

Abbiamo chiesto al prof. Grassi di commentare questo premio e il lavoro che ha portato alla pubblicazione.

D.: Applicazioni informatiche: la prima cosa che viene in mente sono le app che tutti scarichiamo sul cell, ma non sono solo queste…

R.: È difficile trovare oggi una qualche attività umana che non faccia uso di servizi e funzioni realizzate tramite strumenti informatici. Quando parlo di applicazioni informatiche intendo in generale tutto questo insieme di servizi. Includono certamente anche le app che usiamo sui nostri smartphone, ma spesso anche queste sono solo la parte terminale di funzioni realizzate da sistemi molto più complessi e distribuiti. Si pensi ad esempio al navigatore che usiamo per orientarci…

 

Consumi di energia per applicazioni informatiche/bilancio energetico globale: qual è il rapporto? di che grandezze si parla?

Qualunque applicazione informatica ha, alla fine, bisogno di energia (elettrica) per poter essere eseguita. Proprio per la pervasività di queste applicazioni, di cui parlavo sopra, i consumi diretti di energia causati dalla loro esecuzione rappresentano ormai una quota significativa dei consumi energetici globali. Si stima che attualmente questa quota sia tra il 3% e il 4% dei consumi globali, e che possa arrivare fino al 15% nei prossimi venti anni. In termini assoluti – confronta in proposito ScienceDirect -parliamo per il 2020 di circa 2000 Mt-CO2-eq (mega-tonnellate di CO2 equivalente). Contribuire a ridurre questi consumi può quindi avere un impatto importante nel raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e sostenibilità.

 

Parlando del vostro lavoro che è stato premiato: di che si tratta? qual è il vostro contributo, la vostra metodologia?

Nel nostro lavoro ci siamo concentrati sulla definizione dell’architettura software di una particolare categoria di applicazioni, quelle che si collocano in ambiti come la cosiddetta Internet of Things (IoT) o gli Smart Environments, e che sfruttano l’esistenza di infrastrutture pervasive di comunicazione e calcolo, come quelle 5G. Sono applicazioni tipicamente costituite tramite l’assemblaggio di molteplici componenti: sensori in grado di catturare vari tipi di parametri ambientali, moduli di raccolta e analisi di queste informazioni, moduli di pianificazione e decisione, e così via. Nel nostro lavoro definiamo una metodologia per assemblare automaticamente questo tipo di applicazioni, facendo uso dei componenti che risultano essere disponibili in un certo ambiente; il nostro procedimento di assemblaggio riesce, tra varie possibili alternative esistenti, a selezionare quella che consente di ottimizzare i consumi energetici. Inoltre, tramite esperimenti, per ora solo di tipo simulativo, abbiamo verificato che questo risparmio energetico non sembra comportare penalizzazioni eccessive di altri parametri di qualità, per esempio la tempestività nel completare le funzioni richieste. Ma questo è un aspetto che stiamo ancora approfondendo nella prosecuzione della nostra ricerca.

 

ECSA 2020: che cos’è?

ECSA 2020 sta per “European Conference on Software Architecture” (ECSA), la cui 14ma edizione si è tenuta a L’Aquila, dal 14 al 18 settembre 2020. Si tratta di una delle principali conferenze europee sull’architettura del software, il cui scopo è fornire a ricercatori, professionisti ed educatori un contesto dove presentare e discutere i risultati e le esperienze più recenti, innovative e significative nel campo della ricerca e della pratica dell’architettura del software.

Il concetto di “architettura” nell’ingegneria del software ha una valenza analoga a quella che ha per esempio nell’ingegneria civile. Quando diciamo che un edificio è stato realizzato in accordo a un certo stile architetturale, vuol dire che riconosciamo la presenza di regole generali che sono state seguite per determinare i suoi volumi, l’organizzazione dei suoi spazi interni, la sua collocazione nello spazio esterno, e così via. È il disegno a grandi linee dell’edificio. Analogamente, nell’ingegneria del software, l’architettura software si occupa della definizione di regole e linee guida da seguire per determinare ad esempio come le funzionalità offerte vengono distribuite tra vari componenti, come questi interagiscono tra loro. Anche in questo caso, l’attenzione è sul disegno complessivo, più che su singoli dettagli realizzativi.

 

Gli autori del paper sono tutti italiani, ma alcuni in università straniere…

Dei quattro autori, due lavorano in Università italiane (a parte me, Raffaela Mirandola è prof. associato al Politecnico di Milano), gli altri due, Mauro Caporuscio e Mirko D’Angelo, in Svezia, presso la Linnaeus University. Come tanti altri validissimi ricercatori italiani, non hanno trovato in Italia lo spazio che meritavano. Per il nostro paese, è sicuramente una perdita, anche pensando all’investimento che è stato fatto nella loro formazione (che è evidentemente apprezzata all’estero). A voler pensare anche in positivo, rappresentano comunque un ponte verso altre culture accademiche. C’è da dire che c’è molto di Tor Vergata in questo gruppo di cui ho il piacere di fare parte: Raffaela Mirandola, prima di trasferirsi a Milano è stata per vari anni ricercatrice a Tor Vergata nel mio stesso dipartimento, e Mirko D’Angelo è un nostro laureato magistrale in Ingegneria Informatica.

5/10 – VI Relazione Semestrale sulle attività e risultati raggiunti dalla missione commissariale sulla bonifica dei siti di discarica abusivi presenti sul territorio nazionale ed in infrazione europea

Il 5 ottobre alle ore 12:00 nell’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria si tiene la presentazione della VI Relazione Semestrale sulle attività e risultati raggiunti dalla missione commissariale sulla bonifica dei siti di discarica abusivi presenti sul territorio nazionale ed in infrazione europea.

Saranno presenti il Magnifico Rettore Prof. Orazio Schillaci, il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare On.le Roberto Morassut, il Commissario straordinario per le bonifiche delle discariche abusive Generale dei Carabinieri Giuseppe Vadalà, il Capo Divisione Coordinamento, logistica e comunicazione dell’Ufficio del Commissario del Governo Maggiore Alessio Tommaso Fusco e il moderatore Prof. Renato Baciocchi, Ordinario di Ingegneria sanitaria- ambientale (è possibile consultare il programma della giornata).

L’evento è anche l’occasione per presentare la convenzione quadro siglata tra la Struttura Commissariale e l’Università per il supporto alle attività di bonifica e lo sviluppo di sinergie nel campo della formazione ambientale.

La partecipazione in presenza è strettamente limitata ai posti disponibili e dovrà essere richiesta all’indirizzo mail baciocchi@ing.uniroma2.it: gli eventuali autorizzati riceveranno risposta per email.

È possibile seguire i lavori del convegno in diretta ai seguenti link:

https://www.youtube.com/c/UniversitàdegliStudidiRomaTorVergata

https://www.facebook.com/unitorvergata/