Scuola: da gennaio al via i seminari PCTO UNILAB di Ingegneria

Scuola: da gennaio al via i seminari PCTO UNILAB di Ingegneria

Il nuovo anno inizia a Ingegneria con il ciclo di seminari UNILABViaggio dalle stelle a Super Mario per scoprire l’impatto dell’innovazione ingegneristica” nell’ambito del progetto PCTO -Percorsi Competenze Trasversali e Orientamento Ingegneria Roma Tor Vergata.

La partecipazione dei seminari è rivolta alle scuole superiori di secondo grado ma è aperta a chiunque abbia interesse.

In programma il 9/01/2024 l’incontro Fonti rinnovabili e il solare fotovoltaico (Aula Convegni). Ph.D Erica Magliano – Ph.D Elisa Nonni presso la Macroarea di Ingegneria, seguiranno gli incontri L’energia delle stelle (Aula Leonardo- Edificio Didattica), prof.ssa Michela Gelfusa, il 16/01/2023 e il seminario L’ingegnere e l’efficienza energetica (Aula Convegni- Edificio Didattica), prof. Luca Andreassi, il 18/01/2024. I seminari, in programma fino a marzo 2024, si terranno in presenza e in diretta streaming dalle 15:30 alle 17:30.

Per maggiori informazioni consultare il programma aggiornato vai alla pagina Orientamento – PCTO UNILAB-Un viaggio dalle stelle a Super Mario per scoprire l’impatto dell’innovazione ingegneristica

PNI 2023: LivGemini Ingegneria Tor Vergata vince il premio Life Sciences – MedTech

PNI 2023: LivGemini Ingegneria Tor Vergata vince il premio Life Sciences – MedTech

di Pamela Pergolini

Dopo essersi aggiudicata il primo posto nella competizione regionale Start Cup Lazio 2023 l’idea imprenditoriale LivGemini di Ingegneria Roma Tor Vergata vince il premio LIFE SCIENCES-MEDtech nell’ambito del PNI Premio Nazionale per l’Innovazione promosso dall’associazione nazionale PNICube e si porta a casa un assegno di 25mila euro. La premiazione si è tenuta il 1° dicembre a Palazzo Lombardia, Milano, sede della Regione, durante l’edizione 2023 del PNI Premio Nazionale per l’Innovazione, il riconoscimento istituito nel 2003 da PNICube per diffondere la cultura d’impresa nel sistema della ricerca, sostenere la nascita di imprese ad alto contenuto di innovazione e accorciare le distanze tra ricerca e mercato.

Livgemini  ha sviluppato l’dea di uno strumento avanzato di prevenzione, diagnosi e monitoraggio dell’aneurisma dell’aorta basato su Medical Digital Twin. La startup è nata dal progetto europeo Horizon 2020-Research and Innovation- “MeDiTATe” che mira a sviluppare Digital Twin di anatomie vascolari per lo studio dell’aneurisma. “La partnership tra università, ospedali e aziende – ha commentato Leonardo Geronzi, Co-founder & CEO – è alla base dell’idea imprenditoriale LivGemini che integra competenze mediche avanzate con metodi di simulazione innovativi basati sul Medical Digital Twin”. L’attuale criterio per l’accesso alla chirurgia in caso di aneurisma aortico prevede la valutazione esclusiva del diametro e risulta spesso inaccurato, causando elevati tassi di mortalità tra i pazienti non operati. Il team di LivGemini ha sviluppato e testato un prototipo basato su modellazione 3D avanzata e analisi emodinamica real-time, arricchito da previsioni AI, per il sostegno al medico nella diagnosi accurata e nella prognosi dell’aneurisma dell’aorta, con l’ambizioso obiettivo sociale di diminuire la mortalità associata a tale patologia.

Al PNI concorrono i migliori progetti di impresa innovativa selezionati dalle 16 competizioni regionali (StartCup) che coinvolgono 55 atenei, incubatori ed enti di ricerca in 17 regioni d’Italia. I vincitori sono stati scelti tra le 71 startup finaliste da una giuria composta da esponenti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital sulla base di criteri come valore del contenuto tecnologico o di conoscenza, realizzabilità tecnica e potenzialità di sviluppo, adeguatezza delle competenze del team, attrattività per il mercato.

Ricerca e soccorso in montagna, nuova tecnica di rilevamento grazie all’IoT 

Ricerca e soccorso in montagna, nuova tecnica di rilevamento grazie all’IoT 

Giulio Maria Bianco, 29 anni, romano, ricercatore all’Università Roma Tor Vergata, in tasca una laurea in Ingegneria medica, ha vinto il premio nazionale CNIT, il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Telecomunicazioni, per la migliore tesi di dottorato in elettromagnetismo con una ricerca su sistemi indossabili per il soccorso in emergenza in luoghi difficili da raggiungere.  

La ricerca si inserisce nelle attività del Pervasive Electromagnetics Lab dell’Ateneo Tor Vergata, che si occupa di studiare l’Elettromagnetismo in relazione all’intelligenza digitale distribuita negli oggetti. Il laboratorio si caratterizza per la sinergia tra l’Elettromagnetismo classico e la Scienza dei Materiali, l’Informatica, la Sensoristica, la Medicina, la Meccanica, l’Elettronica,  specialmente nel settore biomedico.

La ricerca di Giulio Maria Bianco, realizzata nel corso di dottorato in “Computer Science, Control and GeoInformation” presso la Macroarea di Ingegneria di Roma Tor Vergatasupervisore accademico prof. Gaetano Marrocco, supervisore industriale Dr. Abraham Mejia-Aguilar dell’istituto EURAC Research  di Bolzano –  si è conclusa con il lavoro di tesi dal titolo “Devices and methods for local- and remote-processing bodycentric internet of things systems” (a.a. 2021-2022) nel quale è stato sviluppato un nuovo sistema di soccorso basato su IoT – Internet of Things.

Con Internet of Things (IoT) si intende un insieme di dispositivi capaci di comunicare fra loro e prendere decisioni. Nell’IoT convergono molte discipline diverse (comunicazione wireless, identificazione, localizzazione in tempo reale, reti di sensori, calcolo pervasivo) che consentono a Internet di entrare nel mondo reale degli oggetti fisici che interagiscono con i servizi web. I sistemi IoT sono presenti in gran parte della vita quotidiana, dai sistemi di smaltimento rifiuti alla produzione industriale, dalla domotica ai trasporti urbani, quelli che includono anche il corpo umano prendono il nome di Bodycentric IoT o B-IoT. Abbiamo incontrato Giulio Maria per aiutarci a capire come funzionano i dispositivi che utilizzano il corpo umano per comunicare con altri dispositivi, quali sfide comportano e in quali campi possono essere applicati.

D. Partiamo proprio dal B-IoT, qual è la sua caratteristica principale?  

R. I sistemi B-IoT, che utilizzano sensori impiantati direttamente all’interno del corpo oppure su dispositivi indossabili, devono essere progettati per potere comunicare attraverso il corpo umano. Dal momento che i dispositivi indossabili sono sempre più diffusi, i B-IoT vengono sempre più utilizzati, ad esempio, in campo medico e nella sicurezza».

D. Per la vostra ricerca avete utilizzato una tecnologia esistente ma avete elaborato una nuova tecnica di rilevamento a lungo raggio, ci spieghi come e in quale contesto avete lavorato?

R. La tecnologia LoRa (Long Range), un protocollo di comunicazione a microonde, viene già utilizzata nel settore industriale per la sensoristica ambientale. Nel nostro lavoro di ricerca abbiamo pensato di utilizzarla in scenari di emergenza ed “estremi” – deserti, canyon, foreste – dove non funzionano altre tecnologie come, ad esempio, il GPS. In particolare LoRa è stata fatta indossare in operazioni di ricerca e salvataggio (SaR) in montagna. Nel caso specifico l’abbiamo adattata su diverse tipologie di persone e diverse aree del corpo umano in modo che potesse essere utilizzata e restare attiva per lungo tempo.

D. Che cosa è emerso dai vostri test?

R. Abbiamo dimostrato che per la progettazione di sistemi B-IoT è necessario un approccio numerico-statistico. In particolare abbiamo riscontrato che il diverso posizionamento dell’antenna indossata sul corpo e la postura di chi la indossa ha un effetto estremamente significativo. Dopo aver considerato le diverse variabili, abbiamo deciso di posizionare l’antenna sul casco. Confrontando il nostro sistema con l’ARVA, Apparecchio di Ricerca in Valanga, dispositivo di soccorso obbligatorio in ambienti montani, abbiamo osservato un rilevamento molto più efficace, quasi il doppio del raggio dell’area di localizzazione.    

D. Una volta ricevuto il segnale in che modo siete riusciti ad arrivare alla persona da soccorrere?

R. una volta applicato LoRa sul corpo umano, bisognava elaborare il segnale – che varia per la postura e le condizioni ambientali – in modo da poter stimare la posizione da raggiungere. Per questo abbiamo creato e sperimentato un apposito algoritmo che simula diverse possibili posizioni fino a trovare quella più probabile.

D. Quali gli sviluppi futuri di questa nuova tecnica di rilevamento?

R. Attualmente stiamo utilizzando droni per velocizzare l’operazione di ricerca e soccorso: i droni raggiungono direttamente l’area, dotati di telecamere, e portano strumenti di primo soccorso.

I risultati dell’attività di ricerca contenuti nella tesi “Devices and methods for local- and remote-processing bodycentric internet of things systems” di Giulio Maria Bianco sono stati pubblicati su riviste internazionali, tra cui IEEE Transactions on Signal and Information Processing over Networks, IEEE Antennas and Propagation Magazine e IEEE Transactions on Antennas and Propagation

LE PAROLE DELLA SCIENZA

ONDE ELETTROMAGNETICHE   

Un’onda corrisponde a uno spostamento di energia senza spostamento netto di materia. Vi sono le onde meccaniche, perturbazioni che si propagano con oscillazione di materia in cui l’energia ha bisogno di un supporto meccanico (mezzo) per essere trasmesse (esempi di onde meccaniche sono il suono e il terremoto) e le onde elettromagnetiche ossia perturbazione del campo magnetico ed elettrico che si propagano anche nello spazio vuoto. Lo spettro elettromagnetico  è l’insieme di tutte le possibili frequenze delle onde elettromagnetiche. Esempi di onde elettromagnetiche sono la luce e le trasmissioni radio. Altri tipi di onde elettromagnetiche sono le microonde, i raggi ultravioletti e i raggi X. Ciò che differenzia tra loro le diverse onde elettromagnetiche è la loro frequenza di oscillazione e la lunghezza. La lunghezza d’onda delle microonde, ad esempio, è compresa tra qualche decina di centimetri e il millimetro, la frequenza tra 300 MHz e 300 GHz. Le microonde sono utilizzate per le comunicazioni telefoniche a lunga distanza ma anche per i telefoni cellulari oltre che nei forni a microonde.

Innovazione e tecnologia Ferrari: l’incontro a Ingegneria Tor Vergata

Innovazione e tecnologia Ferrari: l’incontro a Ingegneria Tor Vergata

Un team di esperti Ferrari ha incontrato gli ingegneri e le ingegnere dell’Università di Roma Tor Vergata per raccontare le sfide di innovazione e sostenibilità del futuro.

L’incontro “Racing Spirit: innovazione e tecnologia in Ferrari”, che si è svolto il 24 novembre presso l’Aula Convegni della Macroarea di Ingegneria, ha stimolato la curiosità degli studenti, che hanno ricambiato con una grandissima partecipazione, ed è stato non solo l’occasione per una presentazione ma un momento di condivisione.

Dopo i saluti istituzionali del prof. Ugo Zammit, coordinatore della Macroarea di Ingegneria, del prof. Stefano Cordiner, Dipartimento di Ingegneria Industriale, del prof. Francesco Vivio, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa “Mario Lucertini” e del prof. Vito Introna, Delegato del Rettore per l’Orientamento e il Placement, per Ferrari sono intervenuti Dennis de Munck, Head of Employer Branding and University partnerships, Federico Badoer,  HR Employer Branding & University Relations Specialist, ing. Lorenzo Pescosolido, GT Track Car Performance Development Specialist, e ing. Max Romani, Aerodynamicist.

I responsabili delle risorse umane e ingegneri della Casa di Maranello hanno Illustrato i diversi ambiti che caratterizzano la loro attività industriale in un contesto di grande evoluzione tecnologica e normativa. Grande attenzione è stata rivolta alla descrizione di come le competenze sviluppate in ambito universitario possano integrarsi all’interno dei processi aziendali, con particolare riferimento al particolare segmento di prodotto caratteristico del brand Ferrari. Al termine dell’incontro ampio spazio è stato dedicato alle domande degli studenti, in particolare sul tema dell’innovazione e la sostenibilità non solo in ambito Ferrari ma nel settore automobilistico. Grande interesse hanno suscitato i temi della Cybersecurity in ambito Automotive e l’impiego dell’elettrico, delle batterie a lungo termine e dell’idrogeno verde (e-fuel), l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore automobilistico ma non sono mancate anche domande legate allo stile e soluzioni di tendenza,  come quella estetica, con la scelta dei comandi touch screen, e quella funzionale, con i comandi fisici al volante. Se l’obiettivo era di “accelerare la curiosità” dei giovani – come ha affermato Dennis de Munck, Head of Employer Branding and University partnerships, in una traduzione dall’inglese forse un po’ troppo letterale ma che bene rende l’idea dello spirito alla base dell’iniziativa, Ferrari lo ha centrato in pieno. 

L’incontro è stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio Placement di Ateneo.

Visita il Career Center Universitario, la piattaforma dove l’Ateneo promuove gli eventi di recruiting e le aziende pubblicano, ogni anno, quasi 2000 offerte di lavoro rivolte a studenti e laureati, non solo di Ingegneria Tor Vergata.

Dalla protezione alla circolazione dei dati nella Data Driven Economy: l’impatto del Data Government Act

Dalla protezione alla circolazione dei dati nella Data Driven Economy: l’impatto del Data Government Act

Il Data Governance Act (DGA) è legge europea ed è diventato pienamente applicabile nei Paesi dell’Unione da settembre 2023. Pilastro fondamentale della strategia europea per i dati, anticipato dalla Direttiva Open Data, il Regolamento mira ad aumentare la fiducia nella condivisione dei dati, a rafforzare i meccanismi per accrescere la disponibilità dei dati e superare gli ostacoli tecnici al riutilizzo dei dati, con l’obiettivo di creare un mercato unico per lo scambio e il riutilizzo dei dati degli enti pubblici.

Mercoledì 29 novembre, alle ore 14.00, presso l’aula Convegni della Macroarea di Ingegneria Tor Vergata esperti del settore e docenti si confronteranno sull’impatto del DGA nell’ambito della “Data Driven Economy”, l’economia guidata dai dati.

Dopo i saluti istituzionali del rettore prof. Nathan Levialdi Ghiron e del direttore del Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa, prof. Vincenzo Tagliaferri, intervengono al convegno “Dalla protezione alla circolazione dei dati nella Data Driven Economy: l’impatto del Data Government Act” la prof.ssa Ginevra Cerrina Feroni, Vicepresidente Garante per la Protezione dei Dati Personali, la prof.ssa Elisabetta Iossa, Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e professore ordinario (fuori ruolo) in Economia Politica a Tor Vergata. Per l’Università Roma Tor Vergata intervengono il  prof. Roberto Basili, Macroarea Ingegneria Roma Tor Vergata, su “Interoperabilità dei dati, metodologie di condivisione e prospettive: opportunità e rischi”  e l’avv. Raffaella Grisafi, ricercatrice, Università di Roma Tor Vergata, “Dalla circolazione alla condivisione: l’altruismo dei dati”.

Chiude i lavori il Presidente del Garante per la Protezione dei Dati Personali, il prof. Pasquale Stanzione

La partecipazione in streaming è aperta al seguente LINK (ID riunione: 889 7471 8764 Codice d’accesso: 487570)

L’evento è inserito nelle attività della Cattedra Jean Monnet di Diritto Digitale (EUDILA) del prof. Arnaldo

Morace Pinelli, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa,  Università di Roma Tor Vergata