RINVIATO 5-6/03 – «Sulla ruina di sì nobile edificio», crolli strutturali in architettura. Convegno internazionale a Roma

RINVIATO. Per le generali necessità inerenti spazi chiusi e limitati, il convegno è rinviato. A breve saranno comunicate nuove date.

 

Avrà doppia sede il convegno internazionale di Storia dell’Architettura «Sulla ruina di sì nobile edificio», crolli strutturali in architettura nato da un’idea della professoressa Claudia Conforti: il convegno, a cura di Claudia Conforti, Maria Grazia D’Amelio, Marica Forni, Nicoletta Marconi, Francesco Moschini si svolge nelle giornate del 5 marzo presso Università di Roma Tor Vergata nell’Aula Convegni Edificio della Didattica di Ingegneria e il 6 marzo all’Accademia Nazionale di San Luca a Palazzo Carpegna, Sala Conferenze.

Il convegno è stato organizzato da

Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Ingegneria dell’Impresa
Accademia Nazionale di San Luca
Politecnico di Milano, Dipartimento di Architettura e Studi Urbani

 

Il collasso degli edifici, o di parti di essi, non è causato solo da sismi, disastri naturali o incendi, ma può essere l’esito di vizi progettuali o costruttivi, di degrado, di obsolescenza funzionale e di uso improprio. I recenti crolli che si sono verificati in Italia, concentrati in pochi giorni – il tetto di San Giuseppe dei Falegnami e un tratto della rupe Tarpea a Roma, il ponte sul Polcevera a Genova – hanno svelato la tragica fragilità del patrimonio monumentale, artistico e infrastrutturale, questi ultimi anche con inevitabili ricadute sul funzionamento e sull’economia delle città e sul loro rapporto con l’intorno regionale e il territorio nazionale.

Talvolta i crolli sono sopravvenuti (come nei casi procurati da incendi) in concomitanza con momenti di particolare vulnerabilità dell’edificio, vale a dire durante i cantieri di restauro o in seguito a interventi strutturali. Alla sequenza di grandi imprese che costituisce la storia dell’architettura, andrebbe dunque aggiunta la serie di insuccessi costruttivi, altrettanto istruttivi, nonché fonte preziosa di esperienza per l’avanzamento della ricerca sperimentale e della tecnica costruttiva.

Articolato in quattro sessioni tematiche – organizzate in categorie di carattere generale attinenti alle variabili interne ai processi del progetto, della produzione e della manutenzione dell’architettura – e nel condiviso intento di superare le tradizionali divisioni disciplinari, il convegno si pone quale occasione di confronto su casi studio selezionati tra i più clamorosi episodi di crollo strutturale, al fine di sollecitare riflessioni utili all’avvio della redazione di una storia dei crolli strutturali nell’architettura di tutte le epoche.

Il Team “TorVergata” – Ingegneria+Economia – vince l’Amazon Innovation Award 2018

Hanno vinto! La squadra formata da Michele Baldassarre, Claudia Costanzo, Miriam Di Mario e Giulia Di Prospero non soltanto ha vinto il contest locale romano dell’università di Roma “Tor Vergata”, ma è stata scelta come vincitrice dell’Amazon Innovation Award nazionale 2018, giocandosela alla pari con il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino. Sono stati infatti i tre atenei italiani gli unici coinvolti da Amazon per il suo Innovation Award, giunto quest’anno alla terza edizione, per totale di circa 400 studenti riuniti in squadre e pronti a presentare circa 80 progetti innovativi.
Quest’anno la sfida lanciata da Amazon agli studenti era relativa allo sviluppo di idee innovative nell’area dell’Operations Management e in particolare riguardo la gestione del magazzino e la logistica interna.
Il 12, 13 e 14 febbraio, rispettivamente al Politecnico di Torino, Politecnico di Milano e all’Università di Roma “Tor Vergata” si sono tenute le premiazione dei vincitori locali. E il 14 febbraio nel nostro Ateneo è anche stato annunciato il vincitore finale, a livello italiano, che è risultato appunto essere il primo classificato a Tor Vergata.
Il team vincitore è composto da Claudia Costanzo, Miriam di Mario, Giulia Di Prospero (tre studentesse di Ingegneria Gestionale) e Michele Baldassarre (studente di Economia). Il progetto da loro presentato è denominato “XIVA” e propone un perfezionamento della nota tecnologia “kiva” già in uso nei centri distributivi Amazon. L’innovazione consiste nell’estensione delle funzioni di questi robot magazzinieri per comprendere operazioni di carico e scarico, migliorandone l’interazione con le persone anche dal punto di vista della sicurezza. Gli studenti hanno presentato la loro idea sintetizzata nel formato “six-pager” richiesto da Amazon, completa però di una progettazione di massima, dimensionamento logistico, analisi cost-benefici, analisi di rischio e di impatto sui processi.
Il prof. Max Schiraldi ha svolto il ruolo di “tutor” supervisionando l’elaborazione di tutti i progetti degli studenti: “la sfida ricadeva esattamente all’interno del mio tema di lavoro, io insegno Operations Management  e sono stato il loro interfaccia con Amazon”.

La notizia della vittoria ripresa dalla stampa

14/02 – Amazon Innovation Award 2018, la premiazione!

14/02 – Amazon Innovation Award 2018, la premiazione!


Giovedì 14 febbraio nell’aula Convegni degli edifici di Ingegneria si conclude ufficialmente l’edizione 2018 dell’Amazon Innovation Award, il contest promosso dalla multinazionale di Seattle e che vede in competizione team di studenti di tre atenei italiani: il Politecnico di Torino, il Politecnico di Milano e – ovviamente – l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.

È la seconda edizione del contest e quest’anno la sfida lanciata agli studenti riguarda lo sviluppo di idee innovative finalizzate all’efficientamento delle operations all’interno dei fulfillment centers di Amazon, come quello di Passo Corese, aperto appunto a inizio 2018 nel Centro Italia.

“L’Amazon Award si è confermata una iniziativa estremamente interessante per gli studenti, a cui hanno partecipato con entusiasmo” commenta il prof. Massimiliano Schiraldi, referente a Tor Vergata per Amazon e tutor per gli studenti del contest. “I ragazzi hanno ideato interessanti soluzioni nell’ambito del warehousing e del material handling: alcune di queste erano assolutamente innovative e originali. Sono molto soddisfatto di quello che ho potuto vedere”.

Il contest ha visto gli studenti impegnati per due mesi, da inizio ottobre 2018 a inizio dicembre. “Il tempo non è stato molto, devo ammettere – continua Schiraldi – questo ha anche un po’ disincentivato la partecipazione. Alcuni studenti che si erano inizialmente registrati alla gara non sono riusciti a consegnare in tempo. Alla fine si tratta di progetti complessi e la necessità di sintetizzare il tutto in massimo sei pagine richiede comunque uno sforzo addizionale. Ci sono studenti che hanno riprogettato un modello di centro distributivo ex-novo”.

Alla cerimonia di premiazione del 14 febbraio interverranno anche i reclutatori di Amazon, per illustrare le posizioni aperte in azienda, per dare indicazioni sul processo di selezione e suggerimenti per i colloqui. “Speriamo si decidano anche ad annunciare la nuova edizione dell’Award! – conclude il professore – Gira voce che per il round 2019 è possibile che il contest venga allargato anche a studenti dell’ultimo anno delle lauree triennali e dottorandi di ricerca. Sarebbe molto più interessante e coinvolgente”.

12/02 – “The Redefinition of the International System of Units”, seminario di Luca Callegaro (INRIM)

The Redefinition of the International System of Units
seminario del dr. Luca Callegaro, INRIM

12 febbraio 2019, ore 15
Aula B15 – Edificio DIDATTICA
Macroarea di Ingegneria

 

Il dr. Luca Callegaro (INRIM) terrà un seminario organizzato dal prof. Gaspare Galati per la Ph.D. School in Electronic Engineering – DIE – Tor Vergata University su The Redefinition of the International System of Units

Abstract: The International System of units (SI) is the basis of modern day measurements. In the SI currently in force, base units are defined in very different ways; the kilogram is defined as the mass of a single object, the international prototype – a cylinder of platinum-iridium alloy manufactured in 1889. The prototype is unique, at risk of damaging, nearly inaccessible (only about every 40 years) and there is some evidence of a change in its mass. On 16 November 2018 the General Conference of Weights and Measures has approved a major redefinition of the SI. All the seven base units will be defined in terms of a fundamental constant of nature, which will have an exact value. It will be possible to realize the units everywhere and everytime, by probing with experiments these fundamental constants. Electrical units will be defined in terms of the elementary charge e and the Planck constant h; it will be possible to realize the volt, ohm and ampere by quantum experiments in solid- state devices. The kilogram, redefined in terms of h, will be realized by counting atoms in a silicon sphere, or linking it to the quantum realization of the electrical power unit, the watt. The redefinition will enter into force on the implementation day: May 20, 2019.

Luca Callegaro (1967) holds a degree in Electronic Engineering (1992) and a Ph. D. in Physics (1996), both from Politecnico di Milano. He joined the Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, INRIM in Torino in 1996. His research interests are focused on electrical impedance; he is responsible of the Italian National standards of electrical impedance. He is chairman of the Technical Committee for Electricity and Magnetism (TC-EM) of EURAMET, the European Association of National Metrology Institutes. He is author of about 90 papers on international reviews and of the book Electrical impedance: principles, measurement and applications.